Capitolo 4

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Metà classe era già a dormire, tra risate e cibo in abbondanza il sonno si faceva prepotente sulle palpebre ormai pesanti.

Midoriya si era addormentato, quasi incoscientemente, con il capo piegato sulla spalla di Todoroki.

Aveva così insistito a fargli finire di vedere il film di quella sera che Shouto non aveva potuto che rimanere seduto li dove stava, e sinceramente, non gli dispiaceva affatto stare in disparte con Midoriya a commentare la trama.

Kirishima sosteneva di vedere Bakugo ringhiare da quando Todoroki aveva posto quella domanda imbarazzante a Midoriya.

Non ne era sorpreso, sapeva molto bene quanto Bakugo ci tenesse a Izuku, nonostante le prepotenze, ma ciò che lo inquietava era come gli occhi di lui, di quel suo agognato sogno, osservavano Todoroki con un odio quasi soffocante.

Il rosso afferrò da un polso Katsuki, trascinandolo prima che gli seguissero, per andare a dormire, nella stanza degli ospiti riservata per i maschi.

Chiuse dietro di se la porta e fece due passi in avanti.

"qual è il tuo problema Bakugo?" era serio, come mai lo era stato da quando aveva l'unica cosa che desiderava di più nella sua vita di fronte a se.

"che vorresti dire?" gli chiese l'altro guardandolo come se fosse impazzito da un momento all'altro.

"lo rifiuti, ma sai di amarlo, perché lo fai?" le labbra di Kirishima si incresparono in un'espressione dolorosa, come se si stesse mordendo le guance dall'interno.

"ma che cazzate stai sparando idiota? Non sono frocio" il volume della voce si stava alzando, di questo il rosso ne aveva tenuto conto, ovviamente.

"credi di poterlo nascondere ancora per molto? Todoroki se n'è accorto, io me ne sono accorto, quando lo verrà a sapere Midoriya sarà troppo tardi" cosa sperava di ottenere?

Stava letteralmente abbandonando la speranza di poter farsi amare da Bakugo, solo per vederlo amare chi lui amava veramente.

E solo gli dei potevano capire quanto il suo petto si stesse fracassando in quel momento.

"vorresti che vada da lui e gli dica che lo amo? È questo che vuoi Eijiro?" i suoi occhi si erano spalancati per una rabbia incontenibile che per troppo a lungo stava contenendo.

"voglio che tu ami, voglio che tu smetta di chiuderti in quella rabbia logorante che ti alimenta, voglio che tu sia felice Bakugo!" era uscito tutto d'un fiato.

"perché cedi la tua felicità al posto della mia? Credi che non sappia forse? Come mi guardi quando non credi che ti veda? " e lo disse come se fosse stata la frase più naturale  che avesse mai detto.

Kirishima rimase a bocca aperta, mentre il resto della classe gli raggiungeva.

Todoroki aveva posato delicatamente il proprio palmo della mano sulla guancia calda e rosea di Midoriya.

"forza, andiamo" non voleva svegliarlo, certo che no, sarebbe rimasto seduto finché non gli si fosse bloccata la schiena pur di averlo accanto.

Talvolta non si capacitava di tutto quell'affetto che provava nei confronti di Midoriya, ma gli comprimeva sostenendo che erano solo dei semplici amici, come chiunque altro.

Izuku aprì appena le palpebre e osservò, ancora in preda dei sogni, la figura di Todoroki che lo svegliava.

Cosa non andava in lui? Cosa gli impediva di levarsi dalla mente Bakugo? Se avesse dovuto rispondere alla domanda che Todoroki gli aveva posto, avrebbe sicuramente risposto di sì.

Se fosse per me // TODODEKUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora