Enji scostò in malo modo Izuku ed entrò in casa Midoriya.
"questa non è casa sua, qua non ha il diritto di fare nulla, esca" dichiarò Izuku indicando la porta.
"ragazzino, non credo di essermi spiegato bene quel giorno a pranzo, mio figlio farà ciò che gli verrà chiesto di fare" si avvicinò pericolosamente a lui "e tu devi sparire, se non vuoi che qualcosa di brutto accada" lo avvertì "ti accada" precisò.
Ma Izuku non si fece intimorire, deciso a fare ciò che era giusto per Shouto.
"lei non credo abbia compreso che si trova a casa mia" il suo voltò s'incupì "e se non vuole essere denunciato per irruzione se ne vada".
"mi stai minacciando giovanotto? L'adulto presente in questa casa sono io" fece altezzoso.
"in questo momento si sta comportando come tutt'altro che un adulto" rispose sfacciato Izuku.
"dove si trova Shouto?" gli chiese trattenendo l'ira che gli circolava in corpo.
"nel mio letto" lo informò alzando il mento.
Enji se poté si fece più rosso in volto.
"portalo immediatamente qui" ordinò.
"vede scritto sulla mia fronte 'leccapiedi'? Esca immediatamente da casa mia se non vuole perdere il titolo di secondo lottatore mondiale andando in galera" fece per l'ultima volta.
"All Might si è ritirato ragazzo, non farmi perdere la pazienza" lo corresse Endeavor.
"è vero, ma lei non avrà mai il rispetto e l'onore di quell'uomo, non importa quanto lei abbia lottato per raggiungere il titolo, tutto il mondo la ricorderà come il secondo in carica" terminò guardandolo dritto negli occhi.
Enji esplose, alzando il braccio pronto a colpirlo, ma fu frenato da Shouto che lo bloccò.
"fagli del male e non parteciperò mai più alle tue lotte" sussurrò all'orecchio di lui il ragazzo.
"lascia il moccioso e io non interverrò" dichiarò in fine il padre.
Shouto spostò lo sguardo su Izuku.
Se avesse dovuto scegliere tra la loro relazione e la possibilità di far vivere una vita senza pericoli a Midoriya, avrebbe scelto sicuramente la seconda, ma dopo quello che era successo la notte precedente, si trovava in difficoltà.
"lo faccia signore, mi faccia del male, io non lascerò suo figlio" fece serio Izuku, il quale non si era mosso di un centimetro.
"un futuro psicologo e un lottatore? Ragazzo, prima che tu te ne accorga mio figlio ti tradirà tra le notti di allenamento e conferenze sparse per il mondo, non ti amerà per sempre, perché l'amore non è che un sentimento temporaneo e passeggero" parlò Enji convinto delle proprie parole.
"padre, io non sarò un lottatore come te" e lo lasciò andare.
L'uomo si voltò sconcertato dalle parole del figlio.
"con le scommesse dei miei incontri guadagnerò abbastanza denaro da procurarmi un appartamento adatto a me e Midoriya, ovunque si troverà la sua facoltà di psicologia" lo guardò dritto negli occhi, mentre esponeva il suo piano per il futuro.
"non sai di che parli Shouto, tua madre non" ma venne zittito.
"io non vivrò nella tua ombra e nemmeno in quella di mia madre" dichiarò "ciò di cui ho bisogno in questo momento è che tu te ne vada da questa casa" terminò.
"se me ne vado, non varcherai mai più la soglia di casa mia Shouto" minacciò.
"lui starà benissimo qui, dove amore e affetto gli verrà dato, non rancore e obbligo" intervenne Midoriya.
Shouto lo guardò e pensò che mai in vita sua avrebbe trovato qualcuno come Izuku se lo avesse lasciato.
"bene" fece Endeavor "mi congratulo con te ragazzo, sei riuscito a portare un figlio contro il padre" lo guardò disgustato.
"un padre che non lo amava abbastanza da donargli la libertà di amare" ribatté.
"ti pentirai di questa scelta figlio, io avrei potuto darti ogni cosa" disse a Shouto.
"fin ora non mi hai dato altro che ordini e progetti a me inutili" gli indicò l'uscita e Enji obbedì, perdendo il figlio che avrebbe potuto rimediare agli errori del passato.
—
Grazie per aver risposto all'avviso precedente, mi fa davvero piacere vi abbia intrigato la ff ♡
STAI LEGGENDO
Se fosse per me // TODODEKU
FanfictionMidoriya ha sempre creduto di amare incodizionatamente Bakugo, tra le angherie di lui e le conseguenze che i suoi sentimenti suscitavano era rimasto all'oscuro di altre differenti realtà che avrebbero potuto salvarlo da ciò che credeva di sentire. T...