"cos'ho fatto?" si stringeva i capelli tra le mani Shouto.
"la cosa giusta" lo consolò Fuyumi.
"l'ho rovinato, ho distrutto la cosa più bella che nella mia vita vi era" le pupille gli tremavano in un avviso di lacrime imminenti "perché deve finire sempre in questo modo" urlò.
Ma poi un'illuminazione.
Si alzò, tremolante, con lo sguardo furioso e uscì dalle proprie stanze.
"Shouto? Dove vai?" lo seguì la sorella.
Per rendersi conto che si stava dirigendo nello studio del padre.
"Shouto, no" tentò di fermarlo.
Todoroki aprì le ante e si diresse di fronte la scrivania di Enji, dove lui stava seduto sereno a compilare scartoffie.
"è soltanto colpa tua" sbatté le mani sul tavolo con rabbia.
"ancora questa storia?" rispose l'uomo calmo, annoiato dalla solita cantilena.
Ma Shouto non resse oltre.
Scaraventò le carte del padre al suolo, assieme alla lampada che si infranse in mille pezzi.
"mi era costata parecchio" alzò lo sguardo l'uomo.
"non fai altro che rovinarmi la vita, hai rovinato quella di nostra madre e stai rovinando quella di Fuyumi" sbraitò.
"io vi sto dando la speranza di un futuro migliore" rispose a tono il padre.
"mi hai fatto diventare il mostro che mamma vedeva" il labbro inferiore del ragazzo tremava.
"tua madre era una pazza" si alzò esasperato Endeavor.
"tu l'hai ridotta in quel modo, perché ogni cosa che tocchi soffre" si puntò il dito indice contro il petto.
"tu invece? Tu hai portato via mia moglie" urlò l'altro "perché io ti ho voluto, perché desideravo un degno erede" lo indicò "ma hai distrutto l'unica cosa bella che avevo nella mia vita e ora tu pretendi ti lasci amare? Dopo quello che hai fatto a me?" terminò affannato.
Shouto rimase sconvolto da quelle parole "provi odio per il figlio che tu stesso hai generato?" accusò "ti stai vendicando di qualcosa che io non potevo neppure comprendere? È per questo che non vuoi che sia felice?" sentì la gola quasi spezzarsi.
"esatto, proprio perché non lo sono stato io, voi due non meritate di esserlo" rispose, con il volto arrossato dalla rabbia.
"come padre" fece Todoroki.
"fai schifo" terminò Fuyumi.
"bene, ci siamo capiti allora" rispose l'altro "ma finché vivrete sotto il mio tetto, farete ciò che vi verrà chiesto di fare" e si sedette.
Midoriya si trovava steso sul divano a guardare dei film con una scodella di Pop Corn piena fino all'orlo.
Si era abbastanza ripreso da ciò che aveva fatto a Shouto la mattina del giorno precedente.
Essendo quella la vigilia doveva stare positivo, ma sinceramente non ci riusciva, aveva disintegrato il telefono, il suo aspetto sembrava quello di un non-morto e il ragazzo che amava se la spassava con la sua compagna di banco.
Si chiedeva quali fossero i lati positivi della sua vita.
Il campanello trillò.
"chi è?" chiese Midoriya dalla cornetta del telefono.
"Bakugo" e Izuku aprì.
Katsuki era entrato come fosse stata casa propria quella di Izuku, e sinceramente in parte la era, dato che veniva ospitato ogni qualvolta la madre non riusciva a rientrare a causa del lavoro.
Ma quelli erano anni prima della loro adolescenza, ora Bakugo entrava in casa di Midoriya ogni due volte l'anno, se era fortunato.
"non rispondi al telefono, immagino tu lo abbia lanciato" si sedette sul divano.
"qualcosa non va?" chiese Izuku chiudendo la porta.
"sono innamorato di Kirishima" disse tranquillamente afferrando dei pop corn pronti a raggiungere la sua bocca.
"magnifico" fece Midoriya con un sorriso sul volto, ma era così stanco che sembrò falso.
"ma non so come farglielo capire senza dirglielo" continuò.
Deku rimase perplesso, per la prima volta sentiva dire a Katsuki qualcosa di stupido.
"perché non vuoi dirglielo?" chiese Izuku.
"la mia dignità" rispose sconvolto Bakugo, come se fosse una cosa ovvia.
"quindi cosa ti aspetti da Kirishima?" lo guardò Midoriya.
"che mi strappi i vestiti di dosso, come sei lento oggi Deku" mangiò altri pop corn "a proposito, con il bastardo come va? Gli hai fatto fare una bella figura ieri" rise compiaciuto.
Midoriya arrossì.
"non riuscivo a pensare lucidamente" si giustificò.
"certo, quando pensi farti montare da lui?" chiese calmo.
"kacchan!" lo rimproverò imbarazzato.
"che c'è? Lo sai pure tu che non ti avrebbe mai lasciato, cosa aspetti?" lo guardò in attesa di una risposta.
"Momo è la prova che l'ha fatto e non tornerà da me" terminò sedendosi al fianco di Kacchan "poi non sono sicuro di amarlo, ho detto cose stupide in quei momenti" sorrise debolmente.
Con uno scatto fulmineo Bakugo lo baciò e Midoriya prontamente lo respinse terrorizzato.
"hai sentito qualcosa? Hai provato qualcosa di più sconvolgente che baciare il bastardo? No, vero?" e afferrò il telecomando della televisione sul tavolino di vetro "neppure io ho sentito nulla, nemmeno una parte di quello che ho sentito baciando l'Idiota" e si stravaccò sul divano ancora.
"hai baciato Kirishima?" chiese Izuku balbettando, ancora sconvolto da quello che era appena accaduto.
"poco fa, ma mi ha respinto" sgranò gli occhi come se fosse incerto pure lui della reazione del rosso "e sinceramente non capisco, lui aveva detto di amarmi, perché mi ha scaraventato per terra?" guardava il vuoto perplesso.
"avrà pensato stessi giocando con lui" rifletté Midoriya riprendendosi.
"non lo farei mai, ma lo hai visto? Hai visto come riesce a rispondermi senza tremare l'idiota? Io mi lascerei prendere da lui come una donna se lo volesse" Midoriya lo guardò sgranando gli occhi "scusa, ti sto traumatizzando con questi argomenti per adulti" sventolò la mano in sua direzione.
"io so come" ma rimase interdetto, Deku.
"cosa?" gli sorrise malizioso Bakugo "scommetto che il bastardo non vedrebbe l'ora, ma anche che tu hai troppa paura" lo ridicolizzò.
"basta parlare di Todoroki" si irrigidì.
"o cosa? Non hai nemmeno il fegato di ammettere che lo ha fatto per te" afferrò un chicco di pop corn "lo sai bene vero? Hai solo paura di ciò che potrebbe accadere più avanti" e lo lanciò in aria, per mangiarlo il secondo dopo che cadde nella sua bocca.
"io non ho paura" iniziò a scaldarsi.
"invece sì, lo hai visto combattere e hai cambiato idea" continuò "vedi, sono anni che l'osservo scrutarti, proteggerti a scuola dai rimproveri, da me" sorrise beffardo "tutto ciò che ha fatto fin ora Midoriya, è stato proteggerti, non ti farebbe mai del male" e tornò a guardare la televisione.
"penso di aver fatto un casino ieri mattina" tremava.
"lo penso anch'io, quando pensi scusarti?" lo guardò con occhi attenti.
"non lo so" si lasciò cadere sullo schienale del divano.
"bene, avendo concluso la buona azione della giornata vado a farmi sbattere in un vicolo da Kirishima" si alzò e uscì.
—
Spero non avervi sconvolto con il bacio.
Comunque il capitolo non mi è sembrato granché, tra Endeavor che accusa Shouto per la morte della madre (perché é morta) e Bakugo che terrorizza a morte Izuku, non so se sia all'altezza dei precedenti.
Al prossimo capitolo♡
( bakugo è molto schietto, come sempre, spero non vi turbi )
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Se fosse per me // TODODEKU
FanfictionMidoriya ha sempre creduto di amare incodizionatamente Bakugo, tra le angherie di lui e le conseguenze che i suoi sentimenti suscitavano era rimasto all'oscuro di altre differenti realtà che avrebbero potuto salvarlo da ciò che credeva di sentire. T...