capitolo 3

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La casa di Kirishima era accogliente e modesta.

A tutti i compagni erano state mostrate due camere degli ospiti, dove rispettivi maschi e femmine avrebbero dormito.

Ma per il momento avrebbero mangiato pizza tutti insieme nel salotto provvisto di divano ad isola e tavolino basso in vetro.

"Midoriya, perché quel muso lungo? Kearu" gli chiese Tsuyu prendendolo alla sprovvista alle sue spalle.

Bakugo osservava la scena con il filo dell'occhio, sapendo di star trascurando le chiacchiere di Eijiro e Kaminari, ma non poteva farne a meno.

"sono solo preoccupato di aver lasciato sola mia mamma" rispose il ragazzo.

"tua mamma Deku è una persona meravigliosa, sono sicura che un po' di tempo libero le faccia bene" lo rassicurò Ochaco.

Midoriya annuì, forse un po' contrariato da come lo aveva chiamato, ma sapeva che Uraraka riteneva quel nomignolo molto diverso dal significato che gli era stato dato.

"e questo come lo sai?" intervenne civettuola Ashido.

Uraraka arrossì "a cosa pensi Mina! La conosco solo perché siamo andati a casa sua per il progetto di fisica" la informò sconvolta.

Ashido si fece scappare una leggera risata.

"non è carino trarre conclusioni affrettate" Iida apparve alle spalle della ragazza dietro i suoi occhiali severi.

Ma poi sorrise "ma non sareste affatto una brutta coppia voi due".

Entrambi i soggetti arrossirono.

Midoriya sentì Bakugo sbuffare.

Che fosse geloso? Affatto, aveva già espresso ciò che pensava di loro.

Todoroki rimase in disparte, sorseggiando qualche bibita gassata in silenzio.

Talvolta si concedeva qualche occhiata a Midoriya, giusto per controllare se stesse bene.

Fosse stato per lui avrebbe sradicato da Izuku quei sentimenti travolgenti, che più crescevano, più dolevano e Todoroki quasi poteva sentire la sofferenza del compagno.

Forse un giorno si sarebbe accorto che lui stesso ne risentiva.

"Todoroki, vieni, unisciti a noi" agitava la mano Iida per attirare l'attenzione di Shouto.

Il giovane spostò lo sguardo su Midoriya al fianco di Tenya, ma lui non gli diede mai un contatto diretto, si limitava ad osservare il tappetto in cui sedeva, pur di non incrociare il suo.

Todoroki ne rimase amareggiato, ma si avviò dai compagni ugualmente.

"ti unisci ad obbligo e verità Todoroki?" gli chiese Uraraka con un sorriso sfavillante in volto.

Forse era vero che Deku e lei avrebbero formato una coppia incantevole, così solari e gentili verso il prossimo.

"va bene" rispose abbozzando un sorriso.

"forza Deku, inizia te" incitò Kaminari mangiando delle patatine sbriciolando ovunque.

"potresti darti un contegno" lo rimproverò Kyoka guardandolo disgustata e sconvolta allo stesso tempo.

"così mangia un vero uomo, donna" rispose soddisfatto.

Kyoka si diede un sonoro schiaffo sulla fronte, prima che il gioco coinvolgesse tutta la classe.

"Iida. Obbligo o verità?" chiese Midoriya al compagno seduto alla sua destra nel cerchio in cui si trovavano.

"obbligo" iniziò ad agitarsi il capoclasse.

Se fosse per me // TODODEKUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora