Capitolo 20

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"sveglia" scosse Midoriya, Shouto.

Izuku si oppose con versi non particolarmente comprensibili.

"devi andare" gli baciò il collo.

"mi fai passare la voglia se continui a stuzzicarmi in questo modo" fece l'altro ancora perso nel sonno.

"tipo così?" passò la mano nell'interno coscia di Midoriya.

"Shouto" mugolò.

"alzati, tua madre ha chiamato" lo informò.

Izuku si strofinò gli occhi con il dorso della mano e a malincuore si alzò.

"non è passata neppure una settimana da quando mi sono trasferito" si lamentò.

Shouto rimase steso sul letto a guardarlo mentre si vestiva in fretta e furia.

"ho sentito le sirene della polizia ieri, Shouto" disse mentre si infilava i pantaloni Midoriya.

"gli ho seminati" fece con voce impastata dal sonno.

"sei un criminale" lo informò Izuku saltando sul letto dopo essersi vestito.

"ammetti che i criminali sono bravi a fare certi lavoretti" disse malizioso Shouto.

Midoriya arrossì, portandosi tra le gambe divaricate di Todoroki.

"dovrei andare" gli fece avvicinandosi al suo viso.

"perché non lo stai facendo allora?" lo guardò languido.

"perché come hai già detto, sei bravo in certi lavoretti" e lo baciò, aderendo al suo petto.

Poi lo disse, tra un bacio e l'altro "Kirishima e Bakugo vengono a mangiare da noi sta sera" e a quel punto Shouto gli afferrò le spalle allontanandolo fulmineamente.

"come scusa?" sgranò gli occhi.

"Kirishima ti sta simpatico, non fare il noioso" gli rinfrancò la memoria.

"ecco il motivo per cui sei seducente questa mattina" si voltò facendo il broncio.

"io sono ancora in voglia, ma se non vuoi va bene" fece per scendere dal letto, ma venne afferrato dal polso.

Shouto si mise sopra di lui, intrecciando le dita con le sue, portando le mani di entrambi ai lati del volto di Izuku.

"Bakugo non mi piace lo sai" gli disse mentre gli baciava il collo già marchiato.

"non parlerà molto, introverso com'è" portò indietro il capo, allargando gli orizzonti di Todoroki.

"bene così, ma appena se ne vanno vedi di far valere la pena questo mio sforzo a non scomparire prima del tramonto" lo avvertì.

Izuku si liberò dalla presa di Todoroki e incorniciò con le proprie mani il viso di Shouto, portandolo verso di lui, baciandolo un'ultima volta, prima di alzarsi e correre all'università.

Nel frattempo Kirishima stava tentando un approccio rilassato e pacato per informare Bakugo.

"ripeti" urlò il biondo.

"è solo una cena, saranno due anni che non li vediamo" fece per calmarlo.

"ed era meglio così" gli lanciò contro una lampada.

Kirishima si era provvisto, per la maggior parte, di oggetti di plastica, in modo che non si rompessero all'istante quando Katsuki andava di matto.

"non possiamo litigare per qualsiasi cosa" alzò la voce Eijiro schivando l'oggetto.

"non stiamo litigando" sbraitò Bakugo "stiamo conversando".

"e devi lanciarmi una lampada?" chiese urlando il rosso.

"volevi la bicicletta? Pedala" si voltò incrociando le braccia.

"ma non una che mi uccide appena gli dico qualcosa" fece sconvolto Kirishima.

"verrò a quella tua dannata cena" gli urlò infine, in modo da farlo tacere.

Eijiro sorrise, avvicinandosi a lui avvolgendogli le braccia attorno al busto.

"pezzo di merda lasciami stare" ma il rosso lo baciò comunque.

Infondo, lui lo voleva per quello che era.

FINE.

Enji infine ha lasciato andare Shouto e quest'ultimo ha realizzato il piano che si era prestabilito.
Ammetto di non essere "brava" a scrivere i finali, lo si può vedere.
Comunque i commenti e i voti sono stati molto importanti per me, vi ringrazio davvero tanto ♡

Alla prossima ff che sto già scrivendo ♡

Se fosse per me // TODODEKUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora