Che strano periodo è l'estate.
Camminiamo per le strade col mare nei capelli, sorrisi deformati dal sole spuntano sulla nostra pelle. Tutto si ferma con una frenesia calda, ci immergiamo in un'atmosfera di pace tipica delle domeniche. Dimentichi dei legami della vita, lasciamo a casa le nostre catene, le chiudiamo insieme ai cappotti e ai ciocchi di legna.
Un gabbiano strappa un urlo di libertà all'aria.
Ci stringiamo attorno a un falò fatto di carte e pizza che sa di granelli di sabbia. Viviamo nella notte emozioni frizzanti, facciamo nostra una città deserta e ci sentiamo padroni di un mondo che stringiamo allargando le braccia.
Spalanchiamo le nostre anime alla calura che ci fa sognare.
In un sole liquido gettiamo una monetina come stella cadente, desideriamo un'esistenza fatta di felicità.
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Inizio di qualcosa?
PoesíaQui troverete ciò che respiro. Qui annegherete nella mia mente. Qui vi perderete senza una guida. Qui verrete per osservare la pazzia attraverso un rassicurante vetro. Qui scoprirete di essere pazzi anche voi.