Devi immergerti in quel buco nero che hai tra lo stomaco e il cervello.
Lo so che fa tanta paura, che ti mozza il fiato inesorabile, che dà le vertigini quando ancora hai i piedi ben saldi a terra. Che vorresti gridare sino a farti sentire all'altro capo dell'universo. Hai la nausea, non vuoi chinare il capo e aprire gli occhi, non vedrai nulla a parte il tutto, ascoltami, sono qui dentro che ti aspetto, ti prometto che ti terrò la mano fino alla fine, che non ti abbandonerò mai perchè sono parte di te. Sono te.
Sono il te coraggioso che ha saputo dischiudere le palpebre e farsi accecare da questo buio eterno.
Sono il te che sa che sei forte come il mare in tempesta, impetuoso come la vista di un petalo setoso nell'aria veleggiante.
Sono il te che ti afferrerà per i capelli se necessario.
Il te che ti inciderà con le unghie per farti reagire una volta per tutte, ti alzerai da questa apatia annullatrice e spaccherai il mondo, strapperai il cielo con una mano e mangerai il sole.
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Inizio di qualcosa?
PoesíaQui troverete ciò che respiro. Qui annegherete nella mia mente. Qui vi perderete senza una guida. Qui verrete per osservare la pazzia attraverso un rassicurante vetro. Qui scoprirete di essere pazzi anche voi.