Capitolo 6: "L'amore è... dubbio"

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"Lo hai baciato..." disse Alya alla sua amica, mentre camminavano fuori dalla scuola. "L'ho fatto..." affermò Marinette in un sussurro, quasi non ci credesse neppure lei. "Sul serio Marinette, hai baciato il ragazzo che ti piace di più sulla faccia della terra e non sei ancora convinta che possiate formare una bella coppia?" chiese la mora stupita, riferendosi ai dubbi che l'amica le aveva esposto poco prima. "Non ho detto questo Alya, replicò Marinette fissando con sguardo vuoto il cemento del marciapiedi "dico solo che... insomma Alya, non pare strano anche a te che Adrien mi abbia baciata così di punto in bianco? E poi..." ma smise di parlare e concluse la frase nella sua testa 'e poi... e poi c'è Chat Noir.'. "E poi...?" fece Alya, curiosa dell'improvviso silenzio. Marinette fu colta da un attimo di panico e rispose "E poi... niente stavo solo riflettendo". Alya si mise a ridere. Marinette la guardò stupita. "Io non ti capisco Marinette" le disse l'amica divertita "sono mesi che vai dietro ad Adrien e cerchi in tutti i modi di trasformare la vostra amicizia in qualcosa di più e ora... cos'è, hai cambiato idea? O forse hai paura?" domandò la mora. "Lasciati andare Marinette" aggiunse "solo così sarai felice. Guarda me e Nino!". Marinette la guardò con aria furbetta "Devo ricordarti che se Ladybug non vi avesse rinchiuso insieme in una gabbia dello zoo adesso sareste ancora amici?". Alya scoppiò a ridere. Mentre si allontanava disse "Prova a chiedere a lei allora. Magari nel tempo libero oltre alla supereroina fa anche la consulente di coppia". 'Già' pensò fra se e se Marinette, mentre l'amica scompariva dietro l'angolo 'peccato che ora sia proprio lei ad avere problemi di cuore...'. e si incamminò di buon passo verso casa sua.




Adrien uscì da scuola con la testa fra le nuvole, tanto che urtò un paio di ragazzi. L'aveva fatto. Aveva baciato Marinette. Lei era così... dolce, simpatica, sincera... e poi era bella. Molto bella. Un sorriso leggero risplendeva sul volto del ragazzo mentre pensava a lei. Ma poi il sorriso sparì, lentamente. Ladybug. Adrien non aveva più pensato a lei. Lei, così coraggiosa e fantastica. "Ei amico" esordì Nino, raggiungendolo a passo svelto,e facendolo sobbalzare. "Ei Nino" lo risalutò Adrien "mi hai fatto prendere un colpo" aggiunse scherzando. "A cosa pensi, Adrien?" chiese curioso nino, osservando il volto preoccupato dell'amico. "Ho fatto un casino Nino" ammise lui scuotendo la testa. "Avanti sputa il rospo" gli disse l'amico, con un lungo sospiro mentre gli appoggiava solidale la mano sulla spalla. "Ho baciato Marinette!" disse lui tutto d'un fiato. "Non ci vedo niente di male amico" replicò Nino guardandolo stupito. Poi aggiunse "Anche io ho avuto una cotta per lei, ricordi? Il fatto è che Marinette è una ragazza fantastica, sempre dolce e disponibile, ma che al tempo stesso non si fa mettere i piedi in testa da nessuno - ok se mi sente Alya sono morto... - comunque... il punto è che con il carattere che ha riesce a sorprendere chiunque." Concluse Nino. "Ma tu non capisci, Nino" gli fece Adrien scuotendo la testa "io non sono sicuro di amarla. Insomma, lei è fantastica, ma conosco un'altra ragazza. Anche lei è... strepitosa e io... io sono confuso, ecco.". Nino gli diede un paio di pacche sulla spalla "Ora capisco" disse "sai amico, devi mettere un pò di ordine fra i tuoi sentimenti." gli consigliò sorridendo "dovresti passeggiare un po. Fa bene sai?". "Grazie amico" rispose annuendo Adrien. Dopo essersi allontanato, arrivò velocemente alla limousine, che partì rapidamente non appena il ragazzo chiuse la portiera. Arrivato a casa, si chiuse in camera. "Plagg..." disse. Il kwami sbucò dalla cartella. Immaginando le intenzioni del ragazzo tentò di dirgli "Adrien, se devi schiarirti le idee mica devi per forza farlo sotto i panni di Chat Noir...". Ma il ragazzo non lo ascoltò. "...trasformami" odinò invece. In un paio di secondi si trasformò in Chat Noir. Poi con un balzo uscì dalla finestra e si dileguò fra i tetti parigini.

Dopo essere arrivata a casa, Marinette si diresse subito in camera sua. Si buttò sul letto con un sospiro e chiuse gli ochhi. Aveva ancora sulle labbra il sapore di quel bacio. Ma non era certa che fosse giusto essere felice. Davvero lei piaceva ad Adrien? Perchè non le aveva mai detto nulla prima di quel giorno? Con gli occhi chiusi Marinette ripensò a tutti gli attimi passati con lui. Da quel giorno, che sembrava appartenere ad un secolo prima, in cui Adrien le aveva prestato l'ombrello sotto al diluvio, fino a quel bacio dato lontano dagli occhi di tutti. Tikki sentì i sospiri dell'amica, così schizzò fuori dalla borsetta e le svolazzò intorno. "Marinette, non dovresti essere così abbattuta" la rimproverò dolcemente "baciare Adrien non era la cosa che più desideravi al mondo?". "Si hai ragione ma..." tentò di replicare la ragazza ma Tikki la interruppe "... ma hai paura che i suoi sentimenti non siano sinceri, vero? E in più, anche se questo ad Alya non l'hai detto, hai paura di esserti presa un'enorme cotta per quel super gatto, dico bene?". Marinette spalancò per un momento gli occhi blu. Poi li richiuse e le sue labbra si arricciarono in un sorriso dolce, pensando a Chat Noir. "Ne abbiamo passate tante insieme, io e lui" disse sognante, rivolta più a se stessa che a Tikki "e poi quel bacio... forse non l'ho voluto mai ammettere ma quel bacio non è stata una casualità. Io lo desideravo, Tikki. Lo volevo. Perchè ho tentato di mentire a me stessa e a lui per così tanto tempo? Perchè Tikki? Lui, lui ha sepre voluto più di un amicizia con Ladybug. Pensavo che fosse perchè è un esibizionista. Ma i suoi sentimenti erano sinceri. Ora lo capisco. E ora comincio a capire anche i miei, di sentimenti." Concluse con un sospiro. Per un momento si sentì più leggera. Quella era la verità. Combattendo al fianco di Chat Noir, aveva cominciato ad amarlo, quasi senza accorgersene, ma aveva sempre avuto paura di ammetterlo. Ma ora, ora che l'aveva fatto, si sentiva più leggera. Poi però ricordò il bacio fra lei e Chat Noir, quel bacio leggero che lui le aveva stampato sulle labbra la sera prima. Perchè lo aveva fatto? Era impossibile che sapesse della sua identità segreta. E allora perchè l'aveva baciata, sapendo che era solo Marinette? Quelle migliaia di domande cominciarono a vorticarle in testa, rompendo il senso di tranquillità che la ragazza aveva provato. Aveva bisogno di prendere un pò d'aria, doveva schiarirsi le idee. Così salì sul balconcino. Tikki la seguì. Conosceva le intenzioni della ragazza. Si preparò. "Tikki" disse Marinette in un sussurro "trasformami". Pochi secondi dopo Ladybug lanciava il suo yoyo facendolo agganciare ad un camino, e si allontanava, balzando via di tetto in tetto.

Spazio Autrice

Eccomi puntauale con un nuovo capitolo per voi. Spero vi piaccia😄lasciate tanti commenti😏 appuntamento martedì prossimo❤

Tempo d'amore - le avventure di Ladybug e Chat NoirDove le storie prendono vita. Scoprilo ora