22: Troppo tardi

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«Joe era mia sorella. Noi la chiamavamo Joy, come gioia» Inizia a spiegare Crowler.
«Cosa le è successo?» Chiedi.
«L'hanno uccisa. I Cacciatori...
Joy aveva nove anni all'epoca.
Era una bambina imprudente e curiosa: le piaceva curiosare nei posti più impensabili, e noi glielo lasciavamo fare. L'avevamo fatto anche noi da bambini.
Un giorno andò a visitare una stazione abbandonata e... Lì dentro c'erano loro.                       Stavano... Torturando un uomo. Torturando, ti rendi conto? Quell'uomo era Jason. Volevano che smettesse di dargli la caccia, che facesse in modo che potessero agire indisturbati. Lui era uno della PIM: polizia interdimensionale mondiale».
«Ma...» Lo interrompi tu. «I Cacciatori sono dei bastardi, è vero, ma non andrebbero mai contro la PIM! A grandi linee fanno lo stesso lavoro».
«Senti, io di questa storia so solo che quei bastardi hanno ucciso mia sorella perchè si è trovata nel posto sbagliato nel momento sbagliato e che Jason ci deve un favore. Non farmi domande alle quali non posso rispondere, ok?».
«O... Ok, scusa. Mi dispiace, per tutto» Mormori.
Sock ti guarda sollevando un sopracciglio. «Jason potrebbe proteggere anche il tuo amico Bill, credo. Dopotutto... Se quello che dici è vero, non dovrebbe più aver commesso crimini!».
«Non lo so... C'è tanta gente che devo proteggere... E le ho perse tutte. Bill non sa dove mi trovi, Isabel è nelle mani di quei bastardi e... E...».
Ti prendi la testa tra le mani. «E' un casino».
Una mano si posa sulla tua spalla. Blue ti guarda sorridendo comprensiva.
«Ehi, ascoltami bene. Domani andremo da Jason e tutto si concluderà per il meglio. Bill ti troverà e la tua amica sarà salva, vedrai!».
Ad un certo punto la porta si spalanca brutalmente e tre persone compaiono sulla soglia.
Sono Gideon, Matt... E uno che non hai mai visto.
È corvino, ma le punte dei capelli sono di un rosso acceso. I suoi occhi a mandorla sono scuri e hanno un'espressione cattiva.
«Ma che carina che sei, ragazzina! Consoli la piccola (t/n), anche se sai che le tue parole sono inutili!».
«Beh, tecnicamente lei non lo sa, perché non ha idea di chi siamo noi...» Si intromette Matt.
«Wow Matt, grazie. Ora che l'hai detto la mia vita è completa!».
Balzi in piedi. «Che ci fate qui?!».
«Ma che domanda è?» Continua il rosso. «Questa ragazza è una cretina!».
«Ehi, io sono qui!» Replichi piccata.
«Sì. Ti vedo».
«Si può sapere chi sei tu?!».
«David».
«È un mercenario che abbiamo ingaggiato per riportarti indietro, (T/n). E poi sapevamo che saresti arrivata qui a New York» Spiega Gideon.
David riprende parola. «Già. E guarda chi si rivede?  Il moccioso che ha cercato di ucciderci!».
Guardi Crowler, che stringe i pugni.
«Tu... Tu sei quel maledetto!».
«Già! Sai, quella volta mi sono proprio divertito a spaccare la testa a quella mocciosa!».
Il rosso scoppia in una fragorosa risata. Una risata folle.
Vedi Sock che scatta in avanti e cerca di colpire David in faccia, ma Matt lo blocca e lo fa finire a terra con un poderoso pugno.
«Sia chiaro» Dice. «Noi vogliamo solo (t/n). Consegnatecela e nessuno si farà umana».
Il ragazzo ti guarda. «Non vorrai che succeda qualcos'altro a Isabel».
«Co... Cosa intendi con "qualcos'altro"?».
«Ti aspetti che te lo dica?
Adesso vieni con noi. Muoviti».
Ti mordi il labbro.
Se non vai con loro faranno del male a Isabel (se non gliel'hanno già fatto), Blue, Sock e Crowler.
Ma se andassi...
Il sacrificio di Isabel sarebbe stato inutile e non risolveresti niente...
«Crowler, adesso!».
La voce di Blue interrompe i tuoi pensieri.
Il ragazzo salta giù da una finestra, con una velocità che fatichi a vederlo.
«Ma saranno sei piani!» Urli.
Sock si mette lentamente in piedi e si affianca a te. «Non preoccuparti, se la caverà. Adesso abbiamo un problema più grave».
«Già bambola, è vero. Avete un altro problema!» Conviene David.
«Zitto tu» Replichi.
«Ehi, calmati carina e nessuno si farà mal...».
Senti l'aria fischiare vicino al tuo orecchio, poi vedi un coltello a serramanico conficcarsi dritto dritto dell'occhio di David.
«AH, CAZZO!» Urla lui.
Si accascia a terra coprendo la ferita con le mani, ma il sangue continua a filtrare tra le dita.
Blue ti afferra il polso e vi mettete a correre verso l'uscita.
Gideon sta soccorrendo David e non cerca di fermarvi, Matt invece si para davanti a voi.
Sock si lancia nuovamente verso di lui e lo atterra.
«Dove stiamo andando?» Chiedi mentre correte giù dalle scale.
«In un posto sicuro».
«E Sock?».
«Ci raggiungerà. Adesso muoviti!».
L'aria fredda della sera ti colpisce il volto all'improvviso.
New York sembra una città morta tanto è deserta.

Centuries {Human Bill Chiper X Reader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora