insegnare ad un insegnante

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Capitolo 6:
Spiegare a un insegnante
Pov Cora
Driin Driin Driin
Mi giro, cerco di raggiungere la sveglia ma davanti a me, invece del limite del letto, trovo solo due occhi grigio-azzurri che mi fissano dolcemente.
C: puoi spegnere la sveglia?
Gli dico a Jacob con gli occhi semi-chiusi e la voce impastata dal sonno mentre gli sorrido dolcemente.
Mi sorride, si gira, la spegne e si rigira tornando a fissarmi.
J: lo sai che sei bellissima quando dormi lupetta? Sembri così indifesa.
C: già, però poi mi spuntano zanne e artigli.
J: questa è solo un’altra delle tue qualità.
Dice dolcemente, guardandomi negli occhi, per poi baciarmi appassionatamente.
C: che dici, facciamo colazione al bar della scuola?
J: sì, Non ciò voglia di preparare la colazione stamattina.
Ci alziamo e mentre lui comincia a cambiarsi, io vado nel mio appartamento per cambiarmi a mia volta.
Dopo 40 minuti, necessari per lavare i denti, stirarmi i capelli, darmi una sciacquato al viso e cambiarmi, esco dal mio appartamento e mi ritrovo Jacob mezzo addormentato seduto per terra contro il muro da parte alla mia porta.
C: sveglia, se no, non facciamo colazione.
J: sei tu che ci hai messo 40 minuti.
C: perché tu quanto ci hai messo?
J: 20 minuti, denti , faccia e vestiti.
C: a me sono i capelli che mi fregano.
J: i tuoi capelli sono bellissimi, profumati, morbidi e setosi.
C: merito dei tuoi 20 minuti di attesa.
J: allora sarò felice di aspettarli di nuovo.
Dopo i soliti 25 minuti di camminata, arriviamo alla caffetteria della scuola, è pieno di studenti e ovviamente ci sono anche Carla e Clarisse.
Jacob le guarda male e poi mi chiede:
J: Cora tu hai qualcosa in contrario con la manifestazione di affetto in pubblico?
C: se sono da parte di miei parenti no.
J: se sono da parte dal tuo forse ragazzo?
C: no……
A quel punto lo prendo per il coletto e lo tiro verso di me dandogli un bacio contenuto ma passionale. Quando ci stacchiamo, mi rendo conto di avere gli sguardi curiosi, più due furenti, di tutta la caffetteria puntati addosso.
C: ma dal mio più che sicuro ragazzo, sì.
Lui mi sorride e mio sposta la sedia del tavolino per farmi accomodare.

Pov Carla
Cos’era quello? Come ha potuto Cora Hale baciare davanti a tutti il prossimo ragazzo sulla mia lista!!!!????
Sono furibonda e dallo sguardo accigliato delle miei servette e di mia sorella credo che si noti.
Cl: Carlita non sarai mica gelosa?
Ca: gelosa no, arrabbiata sì, anche se Jacob non m’interessa sotto quel punto di vista, era sulla lista delle mie prossime conquiste per sport.
Cl: e come ci è finito?
Cs: gli interessava più la Hale che me, e questo non lo accetto.
Cl: scusami sorellina ma la Hale, anche se mi duole ammetterlo, è una delle ragazze più belle delle scuola e anche più di te, l’unico motivo per cui non ti ha superato in popolarità è il suo carattere.
La guardo sbalordita e furente.
Cl: ma se proprio vuoi, ti aiuterò a strapparli quel bel bocconcino di Blaze………..a patto che dopo lo condividi con me.
Nessuno lo sapeva, ma molte volte io e mia sorella approfittando del fatto che ci piaceva farlo al buio e che di corporatura eravamo molti simili, seppur avendo due anni di differenza, ci scambiavamo i ragazzi senza che loro se ne accorgessero.
Ca: ci sto, ma non chiamarmi più Carlita. E poi devi sapere una cosa alquanto strana sulla Hale………………

Pov Cora
Non ci credo, Non. Ci. Credo! Quelle due voglio soffiarmi Jacob? Se lo possono sognare, non solo perché credo di amarlo, il che è strano dopo 3 giorni che ci conosciamo, ma anche perché non mi sono mai sentita così in sintonia con qualcuno e poi cos’è questa storia del condividere, fortuna che lui non ha sentito perché è andato a prendere le ordinazioni…………oh eccolo che torna.
J: allora, latte macchiato con cornetto al cioccolato per la mia bellissima lupa e un cappuccino con extra zucchero e cornetto alla crema per il lupo infernale più affascinante del mondo.
C: devi aggiungere modesto.
Mi da un bacio a stampo e si siede.
J: certamente lupetta.
C: lupa mi sta bene, lupetta ti farà rimettere le corde vocali.
J: va bene.
Con questa frase cominciamo a mangiare, lanciandoci anche qualche sguardo e gesto d’affetto.
Passano le prime due ora, avevamo il corso facoltativo d’arte con il prof Riddick e si vedeva lontano un miglio che era nervoso, non ci ha rivolto la parola, però continuava a guardare verso di noi come per tenerci d’occhio.
Driin Driin Driin
PR: allora ragazzi, per martedì voglio un’imitazione in carboncino di un quadro di Picasso a vostra scelta.
Comincio a prendere le mie cose e vedo il Prof avvicinarsi a me e Jacob.
PR: Jacob, Cora forza nel mi ufficio.
Dai restanti membri della classe si alza un UHHHHHH
C: certo prof.
Gli faccio un sorriso e lo segue con Jacob subito dietro.
Una volta entrati nel suo ufficio lui si chiude la porta alle spalle.
PR: allora ragazzi, parlate!
Severo e dritto al punto, faremo meglio a non contraddirlo.
PR: anzi parlo prima io………ieri ho scoperto e visto sotto i miei occhi….. un lupo mannaro, che tra l’altro è anche una mia studentessa, ti ho visto perdere il controllo e cercare di sbranarmi, per poi scoprire che anche l’altro ragazzo nuovo è lupo….
J: io preferisco licantropo, noi non siamo tutti mostri.
PR: bene…..licantropo……. e quello che mi chiedo, come è possibile che con tutto la tecnologia che abbiamo, il genere umano non sappia che esistiate?
C: parlerò io per entrambi dato che Jacob è stato trasformato solo da un anno.       Per prima cosa, sappia che ci sono esseri umani che sanno di noi, alcuni sono amici, altri sono famigliari, ma la maggior parte sono cacciatori….
PR: cacciatori?........ Cacciatori……….. di licantropi?
C: esattamente e sono parecchi, molti di loro hanno un codice che dice “noi cacciamo ciò che ci caccia” per questo non ci siamo ancora estinti. Anche se al giorno d’oggi, molti di loro lo infrangono, accecati dall’odio, dalla follia o soprattutto dalla paura.
PR: e perché questi cacciatori, senza codice, semplicemente non catturano alcuni di voi e non li mostrano in pubblico scatenando una pazza caccia al lupo?
C: perché per prima cosa si scatenerebbe il panico, gli esseri umani se gli si sbatte in faccia una verità come questa, si fanno guidare dalla paura e una madre o padre di famiglia ucciderebbe a sangue freddo un ragazzo solo perché soprannaturale, anche se questo non ha mai fatto male a nessuno e mai ne fare se non provocato, solo perché convinto di proteggere la sua famiglia. Deve sapere che negli ultimi anni nella cittadina da qui provengo sono avvenuti moltissimi “ cataclismi soprannaturali” e dopo lo sterminio della mia famiglia e di alcuni esseri umani normalissimi che erano con loro da parte di una cacciatrice folle, un gruppo di ragazzi di 16/17 anni con poteri e abilità soprannaturali si sta occupando con successo di queste calamità e proteggendo i cittadini, due di loro sono già morti e molti hanno rischiato seriamente di farlo, ma seppur sapendo che se venissero scoperti sarebbero braccati e uccisi, loro proteggono le persone che potrebbero essere un giorno i loro carnefici, il loro capobranco un lupo mannara alfa che ha raggiunto questo stadio con la pura forza di volontà, non ha mai ucciso nessuno, neppure un suo nemico, se sono morti è stato per mano di altri e per semplice casualità di eventi. Noi non siamo pericolosi se lasciati in pace, anzi molti di noi userebbero il loro dono per proteggere la loro città e chiunque ci abiti.
Il prof è ancora in piedi con le braccia incrociate che ci guarda serio.
PR: naturalmente non c’è modo di dimostrarlo.
C: se lei vuole, posso fare una chiamata, farla parlare con lo sceriffo di questa città che è un essere umano e sa tutto su di noi, non ha parenti soprannaturali, anche se continua a considera il migliore amico di suo figlio, che è il licantropo alfa di cui le parlavo, il figlio che ha sempre voluto.
PR: molto bene, cercherò di fidarmi, anche se credo che mi dovrete raccontare più dettagli tecnici se volete che in caso di bisogno, vi aiuti.
C: certamente, iniziamo con la gerarchia dei lupi, iniziamo dall’Alfa il capobranco, ci sono tre tipi di alfa, l’alfa normale che ha conquistato il suo titolo uccidendo un altro alfa e quindi prendendogli il potere, l’alfa ereditario ovvero il lupo primogenito che eredità i poteri da un genitore Alfa dopo la sua morte senza che gli venga sottratto il potere e  il vero Alfa un lupo che raggiunge lo stato di capobranco con la pura forza di volontà senza uccidere, l’unico che può prendere il potere a un vero alfa è un beta creato da lui che ha fatto un determinato preparamento. Un lupo mannaro alfa è caratterizzato da degli occhi rossi brillanti, da un incremento della forza maggiore rispetto a quella di un lupo mannaro e da un ruggito capace di far retrocedere la maggior parte degli esseri soprannaturali…
PR: aspetta, ci sono altri esseri soprann……
C: ci arrivo, la cosa più importante di un alfa è che è l’unico in grado di trasformare con il suo morso un normale umano in licantropo.
C’è poi il beta, un lupo mannaro che è nato lupo o ci è stato trasformato, per essere un beta devi far parte del branco di un alfa.
L’omega, il lupo solitario, sono abbastanza rari dato che un lupo non sopravvive a lungo da solo.
Ora veniamo ai fattori comuni a tutti i lupi, per prima cosa la forza fisica, la trasformazione non ti da una forza pari al tuo grado gerarchico che è uguale a tutti i lupi di quel grado, solo l’incremento della forza è uguale. Per dirlo in parole povere, un omega ha la forza che aveva da umano solo raddoppiata, un beta triplicata e un alfa quadruplicata, quindi se io dovessi avere un valore da attribuire alla mia forza da 1 a 10 da umana sarebbe 4, da omega 8, da beta 12, da alfa 16, invece Jacob potremmo dire che da umano a una forza 8, da omega 16, da beta 24 e da alfa 32, se più forte fisicamente, un omega può essere più forte di un alfa, anche se l’alfa è in grado di sviluppare oltre al fisico il suo potere che invece di quadruplicare la sua forza, la quintupla o anche di più, lo stesso ragionamento si applica a udito, olfatto, fattore di guarigione e vista quando si usano gli occhi da lupo. Comunque si può intendere la natura di lupo non alfa, perché esso ha sempre gli occhi rossi, con appunto il colore degli occhi, un normale lupo ha gli occhi gialli, un lupo che ha ucciso un innocente li ha di un azzurro ghiaccio. Non bisogna però portare pregiudizio, magari un lupo dagli occhi azzurri ha ucciso un cacciatore per autodifesa, oppure non l’ha fatto intenzionalmente, oppure come mio fratello, l’ha fatto per evitare che una persona amata smetta di soffrire.
PR: in che senso smetta di soffrire.
C: deve sapere che il morso di un Alfa se non ti trasforma ti uccide, a meno che tu non sia immune o un altro tipo di essere soprannaturale, ma se il tuo corpo rigetta il morso, prima che tu muoia devi passare una lunga e lenta agonia.
PR: cavolo………….senti Jacob non perché non mi fidi, ma tu non hai parlato per tutto il tempo, hai solo annuito e quindi vorrei vedere il colore dei tuoi occhi.
C: non funziona così con lui.
PR: cos? Perché con lui….
J: perché non sono solo un lupo………..quando sono stato trasformato il morso ha risvegliato un potere dormiente in me, il potere del cerbero o…..
PR: segugio infernale.
J: esattamente, ma non sono un ibrido fra le due, sono al 100% un lupo e al 100% un cerbero, la mia natura da lupo ha incrementato quella da cerbero e viceversa, ho tutti i poteri e le facoltà di un lupo e tutte quelle di un cerbero amplificate, come ha detto prima Cora il lupo omega raddoppia la mia forza insieme ai miei sensi e il mio potere da cerbero, a me invece parte subito col quadrupicarli, se fossi un beta li moltiplicherebbe per 6 immagino, mentre se fossi un alfa li moltiplicherebbe per 8, io sono già molto forte, se dovessi prendere il grado alfa potrei diventare uno degli esseri sovrannaturali più potenti al mondo, dato che al momento non si conosce un modo certo per uccidere un cerbero.
Driin Driin Driin
PR: ok, credo doppiate andare.
C: senta prof, io ho un libro in formato digitale appartenuto alla mia famiglia con tutte le creature soprannaturali alla nostra famiglia conosciute, se vuole glielo posso mandare via mail?
PR: certo, Grazie Cora, credo sarà una lettura interessante.
J: bene, arrivederci allora.
PR: arrivederci ragazzi
C: arrivederci.

FINE CAPITOLO

La Lupa e il CerberoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora