WereWolves Vs Rock Country's CIA

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Capitolo 23:

Werewolves Vs Rock Countrys CIA

Pov Jacob

Rimbalzo ovunque per la città accompagnato da Ann, il ballo sarà domani ed io non avevo pensato a un tubo secco, non avevo abiti eleganti, non sapevo ballare e tecnicamente non avevo neanche chiesto a Cora di venire con me, lavevo dato per scontato. Quando però lho detto a Emi, lei mi ha rifilato uno scappellotto e ha obbligato Ann, che è stata dimessa ieri sera, a trascinarmi per tutta la città per farmi organizzare al meglio la serata.

Ormai era pomeriggio inoltrato e mancava solo una cosa

J: OK, manca solo labito

Ann mi guarda incerta.

AC: dove lo troviamo?

J: sei tu che sei cresciuta qui, non io.

Lei sbuffa seccata.

AC: sì, ma non so dove si possa comprare un abito da uomo di quel genere.

J: al centro commerciale?

Assottiglio lo sguardo dicendo una cosa che a me pare ovvio.

AC: Sì può essere, ma sarebbe un rischio, non solo non potrebbe esserci la taglia, ma potremmo spenderci al massimo quaranta minuti perché il negozio di vestiti chiude alle 18.30.

J: ma il centro chiude alle 21.00.

AC: il centro sì, ma il negozio no.

J: che due cavoli..

Ann alza la testa di scatto e mi è quasi parso di vederle una lampadina apparirle sulla testa e accendersi.

AC: forse so chi potrebbe prestarti un abito del genere. Seguimi.

Ann comincia a correre come una pazza lungo le vie del centro, da quando era un lupo non stava un attimo ferma, Emi ci ha detto che ieri sera dopo che Ann è stata dimessa, questultima lha trascinata nel bosco per provare a trasformarsi e dopo averlo fatto, Emi è stata costretta a inseguire Ann per tutto il bosco mentre questa correva, saltava e faceva pezzi tutto ciò che le capitava. Alla fine sono tornate a casa che erano le 4 di notte e si sono prese un mega cazziatone dalle famiglie, Emi per lora, Ann anche perché sembrava che si fosse rotolata in una pozzanghera di fango e foglie.

J: Ann non correre così veloce, stai attirando lattenzione.

Parlai a bassa voce, ma lei mi ha sentito comunque infatti comincia a rallentare. Ci mettiamo circa 5 minuti ad arrivare al posto a cui aveva pensato Emi, è un vecchio edificio del centro a due vie dalla piazza centrale, credo che ospiti allincirca quattro appartamenti, ogni balconcino è decorato con delledera che ricopriva le ringhiere e a tratti risaliva anche i muri, è interamente in mattoni, non è verniciato, ma comunque molto bello e ben curato.

Vedo Ann che cerca tra i campanelli finche non suona il primo sulla destra.

???: Chi è?

Riconosco subito la voce dellagente Rockstone.

Perché Ann mi ha portato da lui? Anche se conosce il nostro segreto e ci ha aiutati, non lo conosciamo così tanto da presentarci a casa sua.

AC: salve agente Rockstone sono Ann Curtis, sono qui con Jacob e avremmo bisogno di un favore.

AR: OK?

Unora dopo mi ritrovo nel piccolo salotto dellagente Rockstone, mi sto specchiando per osservarmi con lelegante abito che lagente aveva preso dallarmadio. Allinizio era rimasto un po sorpreso della nostra visita e ancor di più della richiesta che Ann li ha fatto senza troppi preamboli. Dopo che IO gli ho spiegato la situazione, lui si è fatto una risata e mi ha mostrato un elegante completo composto da una giacca color sabbia, una camicia di lino bianca, un pantalone anchesso di lino ma nero, una cintura di eco-pelle sempre nera, il tutto abbinato alle scarpe nere lucide che avevo già.

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