è finita?

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Capitolo 22:

È finita?

 

Bosco

Cora ringhiava imperterrita contro lo sceriffo che con un ghigno in faccia si faceva forte dietro il suo esercito di lupi.

C: tu.. quante persone hai ucciso per avere un simile esercito?

SS: non saprei quante persone sono morte 30 anni fa?

C: non puoi essere stato tu

Lo sceriffo rise dellaffermazione di Cora e comincio a camminare intorno a lei guardando le fronde degli alberi.

SS: è vero, lo sceriffo era solo un povero ragazzino di 15 anni quando tutto questo è accaduto

 

Pov Cora

Si è riferito a se stesso in terza persona, non dirmi che.

C: tu non sei veramente lo sceriffo. Giusto?

Lui ghigna divertito e compiaciuto della mia deduzione.

SS: sì, esatto. Ho preso il possesso del corpo dello sceriffo circa 4 anni fa quando lui diventò sceriffo. Trovò casualmente nel bosco il mio amuleto, dove io trasferii parte della mia anima tempi addietro, prima di essere ucciso da quelli stolti che cercavano di fermarmi.

C: Richard Milton, presumo. Il nonno di Lucas. Hai ucciso il tuo stesso nipote.

Lui guarda verso lalto mentre cammina una gamba davanti allaltra e annuisce con la testa.

RM (Richard Milton): Sì, si può dire così.

C: non è stato un licantropo a commettere il massacro di trentanni fa, vero. Sei stato tu.

RM: Sì.

Ridacchia con sorriso sadico in volto mentre mi si piazza a meno di tre metri davanti.

RM: quello stupido lupo, Nicolas Chase, la pecora bianca della sua famiglia. Lui era la persona più onesta e altruista che conoscessi, nonostante la sua famiglia sia una di quelle più malvage e infide dAmerica, lui era buono, sposò Linda Chase una delle ragazze più egoiste e spocchiose della città solo perché non aveva altra scelta, lui era innamorato di un'altra, voleva fuggire con lei, questa era anche riuscita a convincere il suo alfa a renderlo come loro.

C: quindi non era stato trasformato accidentalmente e non ha dato le spalle al branco.

RM: No, per evitare problemi con la famiglia lui si sposò ugualmente con Linda, il piano era che una volta sposata Linda avrebbe dovuto fingere la sua morte e scappare con Amelie, la bella lupa francese di cui era innamorato. Io ero il suo migliore amico e ovviamente mi aveva raccontato tutto. Non aveva tenuto conto di un dettaglio però anchio ero innamorato di Amelie, anchio volevo stare con lei, anchio le dichiarai il mio amore ancor prima di Nicolas ma lei scelse lui. Così feci ciò che di sicuro nessuno dei due si aspettava, usai la magia della mia famiglia, sono stato istruito fin da giovane a praticarla e nessuno neanche Nicolas ne era al corrente. Uccisi Amelie davanti ai suoi occhi e agli occhi di tutto il suo branco e loro, compreso Nicolas, cercarono di uccidermi, ma ero troppo potente e sterminai il branco, lasciai vivo solo Nicolas. Mai errore fu stato più grande, quando comincia a mietere vittime per creare il mio esercito quel cane rognoso fece di tutto per mettermi i bastoni tra le ruote, sappiamo tutti come andò a finire, ma lui aveva detto come fermarmi al sindaco che al tempo era suo zio che insieme con altri riuscì a uccidermi. Ma prima che la mia fine o meglio la fine del mio precedente corpo, riuscì a fare due cose, prima immettere quel poco che restava della mia anima nellamuleto di famiglia che porto sempre al collo e poi ordinare al mio esercito di lupi di nascondersi e attendere, anche se quel corpo era morto, parte della mia anima viveva ancora e con essa i miei lupi.

La Lupa e il CerberoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora