Ero stata spedita chi sa dove in un campo di addestramento, contro la volontà dei miei due padri, cioè Derek e Killian.
In ogni caso ero lì e mi avevano convocata nell'ufficio del capo, una struttura, l'unica, che sembrava normale.
Entrata vidi cinque tipi. Non li ricordavo, o almeno erano familiari ma non poi così tanto da essere importanti, per cui dovevo prendermi la briga di ricordarli.
<<chi siete?>> chiesi.
<<chi sei tu?>> domandò il moro. <<la domanda l'ho posta prima io, quindi sputate il rospo ragazzi>> sbottai incrociando le braccia al petto.
<<Liam Oddonel>> disse un ragazzo pallido, con alcune lentiggini, occhi castano chiaro, carino che stava impugnando una penna, aveva appena finito di compilare un modulo.
<<io sono Mirco e lui è Luca Carver>> disse un ragazzo, poco più magro del fratello gemello.
<<io sono Scott Martin>> disse quello moro. Che ora che ci facevo caso, aveva anche la mandibola storta... carino pure lui...
Anche se aveva appena sorriso come un ebete ad una battuta mimata di quel Liam.
<<dovresti ricordarti di me Oscar... ci allenavamo insieme quando ancora storpiavi le parole>> sbottò la rossa. Bella... lo ammetto.
<<vi siete presentati senza di me... che colpo basso>> disse un uomo, con un principio di barba e un abito elegante.
<<E lei chi è?>> sbottai ancora. <<Dorian Gray... ti ho addestrato da quando ancora bevevi il latte caldo e ti leggevano le storie la sera per farti addormentare>> colpo basso lo ammetto!
<<allora... sei quello che poi è partito in... aspetta con il coso volante che gira il mondo... quello che io detesto... si mi ricordo... dio adesso non porti più i capelli a leccata di vacca>> ricambiai la frecciatina.
<<uno ad uno, la partita si fa interessante>> disse Liam.
<<zitto volpe... o ti faccio la pelle!>> sbottò Dorian.
<<ora che ci siamo presentati sarebbe educato che ti presentassi fata>> disse Marco.
<<uno, non chiamarmi fata o ti faccio sputare sangue, due, sono Oscar Talia Black, tre, il primo che mi chiama Talia è morto, e quattro, il primo che mi da un altro nomignolo è morto>> ringhiai.
<<che caratterino, il tuo nome sarà cucciolo fin quando sei qui>> sorrise Dorian.
<<e tu cosa sei, Alfa?>> sbuffai ironica. <<bell'idea, si mi chiamerete Alfa, i gemelli sono aquila e tigre, Luna sarà ombra, Scott è beta e Liam è volpe... adesso compila questo fatina e va nella tua residenza attuale, fra un ora iniziate l'addestramento>> disse Dorian dandomi un fascicolo.
Gli afferrai il braccio, gli diedi una gomitata sul naso e con due dita affondate nella giugulare la lasciai andare.
<<ecco cosa succede se mi date nomignoli>> contai con le dita e allo scadere dei tre secondi, Dorian stava sputando sangue.
Dopo qualche attimo riaffondai le dita della giugulare e smise di tossire sangue ma continuò a tossire.
<<uh... tosta... due a uno per cucciolo>> disse Liam.
Dorian sorseggiò dell'acqua.
<<andate nelle vostre residenze, non abbasserò mai più la guardia fatina>> disse lui spedendoci fuori.
Ma sono l'unica a notare che cucciolo è al maschile o forse... è solo perché ho un padre professore che sono così pignola?
Arrivati alla nostra "residenza" ecco che ci trovammo tutti e sei lì dentro.
<<scherziamo?Ma stiamo dicendo davvero?Spero almeno che ci sia qualcosa per separare la mia zona dalla vostra>> entrai lì dentro. C'erano sei letti singoli, messi in in ordine, con un piccolo armadietto affianco ad ogni letto.
<<non mi piaci, e questo lo sai, non ti sopporto e questo lo avrai capito, non rovinarci l'addestramento o ti faccio fuori>> mi ammonì Luna, era lei. Per poco non mi avvelenava quando i miei erano in luna di miele, ed io ero a casa sua.
Presi la divisa e mi andai a cambiare nel piccolo ripostiglio che c'era lì dentro.
Uscii e tutti si erano cambiati, tranne Luna che stava aspettando che io uscissi.
<<ma non avete un po' di decoro? Vi siete svestiti davanti ad una ragazza>> sbottai. <<eravamo di spalle>> commentò Luca.
<<e no!Questo è troppo, se dovete rimanere al 90% nudi davanti ad una ragazza almeno dovete farle ammirare i pettorali... avete ancora molto da imparare>> alzai gli occhi al cielo.
Dorian entrò nella stanza.
<<uscite!>> ci ammonì.
<<eh? Avevamo un ora! Sono passati 30 minuti>> ringhiai. <<un altra cosa che devi imparare fatina... la gente mente>> sorrise malefico. <<e la prima?>> chiesi confusa. <<devi imparare l'autocontrollo>> mi ammonì.
Gli mostra il dito medio uscendo.
Alle mie spalle sentii.
<<uh... tre a un per cucciolo, Alfa deve rimontare...>> era Scott.
<<alzate il culo e uscite>> ringhiò in modo incazzato Dorian.
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I love you dad - Mio Papà? Il Mio Eroe
Short StoryUn uomo alle prese con un bambino è la cosa più esilarante che potessimo vedere. Ma se poi l'uomo è un bell'imbusto, super corteggiato, con un lavoro super impegnativo. Allora le risate sono assicurate, tra pannolini sporchi, bagnetti finiti in trag...