Cucciolo alla riscossa

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Era stata una giornata piena di spiegazioni sulle missioni eccetera, ed ecco il risultato. Io e i miei compagni eravamo guidati da Dorian in una missione suicida.

Sulla Jeep:

<<allora... quindi andiamo li, fermiamo il cattivo e poi torniamo a casa in circa 2 giorni?>> chiesi a Dorian che guidava. 

<<sì, in sintesi sì>> rispose non distogliendo lo sguardo dalla strada.

<<siamo quasi arrivati>> disse Luna. 

Aprii solo ora il fascicolo che mi avevano dato.

Diceva che un tipo stava cercando di inserire dei disturbatori di segnale in ogni stato americano, per far partire dei razzi nucleari d'emergenza che poi sarebbero dovuti finire alla casa bianca. Cioè un colpo di stato. Noi dovevamo fingere di essere degli studenti di posti diversi e di classi diverse che avevano vinto un concorso di informatica, e che dovevano testare dei computer super sofisticati. Ebbene io non sapevo nulla di computer be', non molto in realtà.

<<ancora a leggere?! Ma se è da tre ore che hai quel coso!>> mi ammonì Scott. 

<<sta zitto beta! O ti stacco la faccia!>> lo ammonii. 

<<arrivati, ora silenzio fate i bravi e il primo che mi fa incazzare va in punizione>> ci ammonì, lui era il "genio" che avevano scelto per accompagnarci, l'adulto che ci teneva sott'occhio in sintesi.

Entrammo in quella struttura lasciammo l'auto e ci avviammo verso l'ingresso di quell'enorme villa.

<<buongiorno ragazzi, vi accompagnerò nella vostra gita... in principio vi accompagnerò nella sala ricevimenti dove parlerete con il creatore di Tomglan il nuovo computer super sofisticato a realtà aumentata>> spiegò.

<<grazie>> Dorian ama davvero tanto sorridere come un ebete a ogni essere vivente di sesso femminile?

Ci fece strada, arrivati alla sala ricevimenti, ecco che c'era un grosso acquario e altre cose costose.

Mi avvicinai per vedere che pesci c'erano.

Una medusa si stampò sul vetro. <<un bellissimo esemplare, quasi trasparente, con dei tentacoli che da 23 cm, si allungano fino a 3 metri quando vanno a caccia, è una vespa di mare>> disse quello mettendomi un braccio intorno alle spalle.

<<è molto simile a me, agisce nel silenzio ed è letale>> sorrise. <<se anche lei è composto al 94% d'acqua, e non ha un cervello allora okay...>> Dorian stacco quella ventosa da me. 

<<signor Gray che piacere rivederla>> sorrise l'uomo, aveva su per giù l'età di Dorian. Sembravano coetanei, ed entrambi di bell'aspetto, forse condividevano lo stesso salone di bellezza.

<<ragazzi mi presento sono Jasper Colleman>> si presentò l'uomo.

<<ma voi potete chiamarmi solo Jasper, in fin dei conti ero uno studente come voi fino a poco tempo fa>> sorrise.

<<diciamo un secolo fa>> sbuffai.

<<ragazzina come ti chiami?>> mi fissò negli occhi. <<Talia>> sorrisi. <<Talia, mi piaci, non tutti appena entrano qui si fermano all'acquario, molti puntano alla collezione di armi altri alle statue o ai quadri...>> spiegò Jasper.

<<in ogni caso... ci rivedremo a cena, per il pranzo non posso esserci>> disse andando verso la porta, <<ah... Talia sarei felice di scambiare due chiacchiere con te nel mio ufficio prima di cena, penso che tu ed io abbiamo molto in comune>> 

L'uomo andò via, ed ecco che la tipa ci accompagnò nella nostra suite con quattro camere da letto. Due bagni, e una sala principale.

<<meglio che in Hotel>> sorrisi malefica. <<testona ma hai visto che quello ci provava con te!>> mi ammonì Liam. <<ma... oh... se uno è troppo dolce con una ragazza è perchè ci prova, vabbè!>> sbottai mandandoli a quel paese.

<<allora, i gemelli in una camera, Liam e Scott nell'altra Luna e Oscar insieme e io camera singola>> spiegò Dorian. <<e no! Io non divido la camera con Oscar, mi prendo la singola!>> disse Luna correndo a prendersela.

Mi stampai una mano sulla fronte, e incredula per la scena, eravamo tutti e cinque con la mano stampata sulla fronte. 

<<bella se corri ancora con quei tacchi ti spacchi la faccia>> dissi ad alta voce.

<<allora Oscar con me?>> chiesero i ragazzi in coro. Avevano un sorriso malefico in faccia. <<che ho fatto di male?>> alzai gli occhi al cielo.

<<sei incredibilmente bella e tosta, è normale che ti corrano dietro. In ogni caso Oscar sarà in camera con me! Per evitare problemi e evitare che tornando a casa anzi che 7, torniamo in 8>> Dorian alzò gli occhi al cielo.

Andai nella camera, c'erano due letti singoli. 

<<dici che devo andare da quel tipo prima di cena?>> domandai un po ingenua. <<si... ma io vengo con te, non ti lascio sola>> mi fece l'occhiolino e uscì dalla camera a cercare chi sa cosa.

Lui e Luna erano strani, prima erano baci e abbracci, poi solo baci, poi colo abbracci e in fine distaccati totali ma Luna diceva che stavano insieme quindi bo... non sono affari miei, in fin dei conti non ho mai avuto un ragazzo... 

  



I love you dad - Mio Papà? Il Mio Eroe Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora