Eravamo stati incastrati in un addestramento militare. Odio addestrarmi, mi sono addestrata per 9 anni cavolo!
Il percorso ad ostacoli era tremendo, strisciare sotto delle corde intrecciate, nel fango. La corda, il muro da superare, il trascinare dei pupazzi di 80 chili l'uno per due chilometri e poi la corda sospesa a 20 metri su un lago. Questo era troppo.
Mi ero fermata prima di lanciarmi da lì tenendomi solo a delle cinghie che dovevano scorrere sulla corda per portarmi dal lato posto.
<<su cucciolo ti do una mano io!>> disse Luna tirandomi nel vuoto.
La cinghia riuscì a scorrere fino a metà, fermandosi proprio al centro del lago.
<<qualsiasi cosa fai, non guardare giù!>> urlò il coach che poi era proprio Dorian.
E cosa feci io? Guardai giù.
Persi la presa e caddi nel vuoto più totale.
Finendo per sprofondare nel acqua gelida.
Riemersi dopo qualche istante.
Tremavo come un pulcino uscita dall'acqua.
<<rifai il percorso e appena arrivi qui, lo rifai, se cadi di nuovo, ripeti il percorso fin che non ci riesci>> mi ammonì Dorian.
Col dito medio espressi tutto ciò che volevo dire.
Ripetei il percorso tre volte prima che Dorian sconfitto disse <<torna dagli altri prima che ti prendi una polmonite, hai davvero delle braccine esili!>>.
Tornai alla mia residenza, e dopo essere stata derisa per le mie ripetute cadute nel lago, ecco che c'era la prova finale.
Una missione in cui dovevamo introdurci di nascosto nella mensa, che era sorvegliata da tutto lo stabilimento.
Dopo aver camminato nel buglio e aver sentito dire a Liam cioè volpe, che le mosche hanno un sapore agrodolce ecco che eravamo arrivati.
Luna aveva la mappa in mano.
Accese una piccola torcia nel buglio più assoluto.
<<allora ci->> <<esercitazione conclusa!>> accesero tutti i riflettori.
Ci ritrovammo chiusi dentro la nostra residenza, come degli ostaggi.
<<bella mossa!Hai acceso una torcia nel bel mezzo del buio più totale!Ma ti droghi?!>> la ammonì.
<<cucciolo tu che avresti fatto, spiega?>> mi ammonì. <<avrei memorizzato la mappa e avrei escogitato un piano prima di partire bestia!>> diedi un cazzotto al muro di legno.
Sentii che era vuoto.
<<ragazzi, forse possiamo uscire e salvare voi dall'umiliazione e me dal dipartimento>> sorrisi malefica.
Levai un paio di tavole che coprivano un caminetto.
<<lo sapevo! Avevo visto la canna fumaria qualche giorno fa>> volevo ballare ma non era il caso.
<<noi siamo troppo grandi per passarci>> sbottò Luca. <<tripponi, io ci passo!Lasciate fare a me!>> entrai dentro il caminetto.
Arrivando fino al tetto. C'era così tanta fuliggine che mi ero affumicata.
<<caffè?>> chiese uno dei soldati che facevano la ronda.
<<sì grazie, quando viene il signor Gray?>> domandò l'altro sorseggiando il caffè.
<<davvero lo chiami signor Gray!? È un lattante ha ventidue anni appena, io ne ho quarantacinque!>> sbottò l'altro. <<se ti senti di manda a gestire il traffico in città>> concluse l'altro tornando nella loro cabina mobile.
Camminai indisturbata sul tetto.
Feci anche cadere per "sbaglio" il resto di un escremento di colomba nel bicchiere del militare. Che non se ne accorse.
E continuò a sorseggiare.
Saltai giù in modo aggraziato, papà insisteva con la ginnastica artistica.
Aspettai qualche attimo e li chiusi dentro con il ferro esterno, e in fine levai il blocco alle ruote facendoli muovere in pendenza giù fino al precipizio che sporgeva sul lago.
L'altro soldato che ci faceva da sentinella corse dietro la cabina ed io liberai i miei compagni. Mi duole dirlo ma erano miei compagni.
<<sei forte fatina>> mi stritolò Liam.
<<potete chiamarmi fatina solo e dico solo se siete in piena euforia>> alzai gli occhi al cielo. Mi stavo ammorbidendo, ma solo perchè se ti dimostri dolce e carina con quelli che hanno circa 18/22 anni mi mettono i piedi in testa, sono una dolce ragazza di 15 anni, che fa finta di essere la dura della situazione.
<<bel colpo cucciola...>> mi fece l'occhiolino Luna.
Sorrisi, finalmente anche lei non mi detestava più.
Nel frattempo mi ritrovai quattro ragazzi che mi stavano stritolando.
<<nel mio ufficio tutti e sei!>> spuntò dal nulla Dorian.
<<agli ordini Gray>> dissi prendendolo in giro.
Lo seguii, e dietro di me c'erano i cinque ragazzi che fino a poco prima avrei ammazzato nel sonno. Cioè uno sganciava la notte!
Aveva flatulenze continue, ed ero certa che fosse Scott!
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I love you dad - Mio Papà? Il Mio Eroe
Short StoryUn uomo alle prese con un bambino è la cosa più esilarante che potessimo vedere. Ma se poi l'uomo è un bell'imbusto, super corteggiato, con un lavoro super impegnativo. Allora le risate sono assicurate, tra pannolini sporchi, bagnetti finiti in trag...