LEGGETE È IMPORTANTISSIMO
Da questo capitolo comincerò a usare il simbolo LUNETTA NE🅱RA PERVERTITA, che indicherà i capitoli R18 (o PORNO per i più ignoranti) e quindi se vi da fastidio NON LEGGETE E ASPETTATE IL PROSSIMO CAPITOLO DOVE TROVERETE UNA PICCOLA DELUCIDAZIONE DI QUELLO CHE È ACCADUTO, questo solo se sono successe cose importanti a livello di trama! QUINDI NIENTE CIAO BUONA LETTURA (chi non legge questo si dovrebbe vergognare,PERCHÉ LO SO CHE NON LEGGETE L'ANGOLO AUTORE)Cominciai a riprendere conoscenza, ma avevo ancora gli occhi chiusi.
Si sentiva in stanza un forte odore di vaniglia, forse una delle mie sorelle aveva cambiato profumo, oppure Jade aveva comprato un nuovo deodorante per ambienti.
Ero ancora sdraiato a pancia in giù sul letto, ma nonostante la sera prima mi fossi coperto sentivo freddo, specialmente ai polsi.
Feci per alzarmi, ma qualcosa accompagnata da un fruscio metallico mi teneva bloccato. È lì che finalmente aprii gli occhi.Le lenzuola erano bordeaux; sembravo trovarmi in un letto a due piazze, e quella non era la mia stanza. La stanza era piena di candele che davano una luce giallognola affusolata, e cosa più importante ai polsi avevo delle catene.
ED ERO NUDO.
C'era qualcosa che non andava: perché ero lì? Da quando ero in quella stanza? E che cosa era successo ieri sera?
Andai letteralmente nel panico, non sapevo cosa fare nè come liberarmi.Ad un tratto sentii dei passi alle mie spalle, e io ero completamente paralizzato.
<< Maax... eccomi qua. >>
Sentii chiamarmi da questa persona, che aveva una voce maschile e familiare. Si avvicinò sempre di più, e a giudicare dal rumore dei suoi passi stava indossando un paio di stivali.
Lo sentii salire sul letto con me, si mise sulle ginocchia e si appoggiò completamente dietro il mio corpo.
Con una mano mi chiuse gli occhi, e con l'altra mi strinse completamente a sè afferrandomi la spalla; riuscivo a sentire i suoi vestiti freddi che facevano contatto con la mia schiena, sembravano di pelle.
Infine avvicino la sua testa al mio orecchio.<< ... chi sono? >> sussurrò appena in modo suadente, per poi scendere le sue labbra calde sul mio collo e cominciando a baciarlo.
Era una sensazione stupenda; sentire la sua lingua umida a contatto con quella zona del corpo mi faceva sentire al settimo cielo. Ogni tanto mi mordicchiava con i suoi canini, facendomi scappare di tanto in tanto un gemito.
<< D-Drew...? >> risposi io con un tono molto titubante; non mi sembrava per nulla lui, anche se i morsi erano gli stessi.
Lui mi rispose con un altro ghigno, per poi salire di nuovo fino all'orecchio.
<< Che c'è...? Hai paura? Sento la tua paura. >> cominciò a baciare anche l'orecchio e subito dopo a disegnarne il contorno con la lingua.
<< Dai, voglio solo dimostrarti il mio affetto... >> scese con la mano destra percorrendo tutto il corpo, fino ad afferrarmi il membro. Ero molto spaventato: quella situazione mi sembrava un dejavù della giornata precedente, solo che era sotto chiave sessuale.
<< Non ti farò male... non troppo, almeno. >> iniziò a massaggiare il mio membro già in parte eretto; non riuscivo a resistere, era troppo per me. Mi lasciai completamente trasportare da lui, perché anche se la situazione sembrava molto strana al contempo stesso era molto eccitante.
I miei respiri si facevano sempre più pesanti, e il suo fiato non sembrava essere cambiato più di tanto, era come se in certi momenti non lo sentissi.
Poi ad un certo punto prese fra le mani la catena che mi legava le mani e la tirò verso la sua direzione, facendomi girare in modo forzato.
Finalmente potevo guardarlo in viso, e non avevo più dubbi: era lui, con quegli occhi azzurri all'ingiù e quel sorriso fantastico.
Non sapevo come sentirmi, non si era mai comportato in modo così "cattivo" prima d'ora.Mi spinse con una mano contro il materasso e legò la catena ad uno dei lati del letto, lasciandomi con le braccia bloccate in alto.
<< Eccomi, scusa se ti ho fatto aspettare un attimo... >> si adagiò sopra il mio corpo e con la mano sinistra mi afferrò un capezzolo, mentre con la destra si infilò fra i miei capelli; la mia erezione aumentò, e lui cominciò a mordermi il labbro.
<< Ti piace...? >> sussurrò tra un gemito breve a un altro.
Subito dopo passò a baciarmi, e ci vollero pochi istanti prima che lo lasciassi intrecciare la sua lingua con la mia.
Io chiusi gli occhi; era una sensazione incredibile, sentivo nuovamente la sua lingua prendere il controllo su di me, stavolta in un ambito ancora più intimo di prima. Ma come faceva ad essere così magnetico? Non ne avevo minimamente idea, sapevo solo che mi aveva conquistato in pieno.<< Se questo ti piace, vedrai ora... >> sibilò di nuovo, cominciando a maneggiare col suo "arnese". Mi sollevò le gambe, e cominciò a farlo entrare dentro di me.
Cominciò a penetrarmi lentamente; faceva male, ma allo stesso tempo era bellissimo. Mi accorsi di cosa mi stavo perdendo tempo prima, quando mi definivo etero, e cavolo, dovevo ringraziare assolutamente Joshua.
Pian piano lui accellerò il ritmo, e più continuava più sentivo il suo respiro appesantirsi.
Ascoltare di poterlo soddisfare mi faceva sentire bene, e in più in due gli affanni si facevano più divertenti.Una cosa però mi metteva un dubbio: era troppo selvaggio, me lo sarei immaginato in modo diverso.
Però cazzo, a chi importava! Era una bestia, e anche se mi faceva male era divertente.<< Max... >> ad un tratto disse, fra un affanno e l'altro. Aprii leggermente gli occhi, per guardare il suo viso soddisfatto.
<< Dai, svegliati... >> mi guardò con quel suo sorriso irresistibile, e mi passò una mano sulla guancia.
<< Arriverai tardi! >> esclamò, dandomi un bacio sulla guancia.
<< Hannah, vieni qui! >>
Okay, ora ero confuso. Perché mi stava dicendo quelle cose? E perché chiamava mia sorella? Cosa c'entrava lei?Nemmeno il tempo di rifletterci che sentii una scossa gelida improvvisa.
Aprii gli occhi lentamente per mettere a fuoco, e vidi le mie due sorelle di fronte al mio letto.
Hannah aveva un secchio in mano, e appena mi vide dare segni di vita diede in modo sgarbato il secchio a Jade, che mi guardava con una faccia dispiaciuta.<< Ecco a te, ho svegliato la principessa Aurora. >> disse Hannah non prima di sbuffare.
Calai gli occhi, e non ci misi molto a capire che avevo tutto il pigiama zuppo.
Guardai Jade con uno sguardo da serial killer, e lei indietreggiò di qualche passo.<< ...è stata lei? >> dissi con un tono abbastanza calmo ma inquietante.
Lei restò in silenzio, confermando la mia teoria.
Non ci potevo credere, mi aveva rovinato il sogno.
Mi alzai in piedi, pronto a correrle dietro; fortunatamente l'erezione di prima mattina era finita, quindi loro non avevano visto nulla.<< Posso ucciderla...? >> continuai con quello stesso tono, chiedendo il consenso di Jade.
<< Dai, non fare così... voleva solo svegliarti... >> mormorò lei, spaventata dall'espressione vuota che mi si era creata in volto.
<< Bene... >> camminai lentamente, dirigendomi fuori dalla mia stanza.
<< Hannaaaah... la principessa Aurora sta arrivandoooo! >> e così scesi le scale, dirigendomi verso dove lei era scappata.
*ANGOLO AUTORE*
UE ALLORA VELOCISSIMI, VOLEVO PRECISARE CHE QUESTO È IL MIO PRIMO CAPITOLO A SFONDO EROTICO E DEVO RINGRAZIARE mcali5d PER AVERMI AIUTATO UN CASINO, INOLTRE VOLEVO INFORMARVI CHE VOLEVO FARE LO SPECIALE 666 VISUAL VISTO CHE BOH MI VA QUINDI NIENTE CIAO E BUON RIENTRO A SCUOLA SE NON AGGIORNO PRIMA
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Teddy Bear
RomanceMaxwell Crown è un ragazzo di diciassette anni, è un tipo molto insicuro dall'aspetto inquietante e malaticcio. Per puro caso reincontrerà Andrew Abate, un suo vecchio amico d'infanzia italoamericano, il quale era partito anni prima in Italia per gl...