CAPITOLO 26

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Non so a quelle parole mi sono fermato ma lei ormai è già lontana.
Cavoli perché è così difficile questa volta ,non ho mai avuto problemi così! Non ho mai dato importanza alle ragazze voglio solamente che tutto sto stress finisca.
<<MADISON>>
Sono rinchiusa in bagno più o meno da 15 minuti.
Ricevo un messaggio da Grace chiedendomi dove sono,preferisco non rispondere e invio un messaggio a Jane dicendole che stavo poco bene e tornavo a casa.
Uscendo dal bagno nei corridoi incontro il vicepreside,cavoli non ci voleva
VICEPRESIDE:" signorina cosa ci fa ancora in giro per i corridoi?"
IO:"mi sento poco bene e ..."-manco finisco la frase che mi interrompe
VICEPRESIDE:"torni in classe " -dice con fermezza.
Io comincio a camminare verso la mia classe ,non mi perde d'occhio il vicepreside finché non entro in classe.
La prof di spagnolo mi guarda
PROF:"Beer lei è in ritardo"
IO:"si lo so ,il vicepreside lo sa e non mi ha detto nulla"-dico sedendomi al mio posto...oh cavoli mi ero dimenticata che avevo corso di spagnolo con Dallas.
Grace si gira verso di me e mi chiede dove ero stata e perché avessi quella faccia.
PROF :"Dallas dato che ha voglia di parlare cominci a leggere sta frase"-dice indicando il libro.
DALLAS:" Cuando te veo, siento lo que es el amour,yo no sé si tú sientes lo mismo que yo,pero quería que supieras,lo que yo siento por ti."
(Quando ti vedo sento che cos'è l'amore non so se tu senti lo stesso per me ma voglio che tu lo sappia quello che sento per te).Dicendo sta frase Dallas alza gli occhi verso di me e mi fissa.
Finita l'ora mi precipito fuori scuola
GRACE :"dove vai Madison "
IO: "a casa non mi sento benissimo e poi ho finito le lezioni ti chiamo stasera "dico andandomene.
Arrivata a casa mi butto sul letto e non so cosa sento precisamente so solamente che mi sento persa.
Verso le cinque di pomeriggio sentì bussare alla porta di camera mia la porta si apre ed è Dallas, il mio cuore inizia a battere forte come se volesse uscirmi dal petto.
DALLAS :"posso entrare o mi lascia sulla soglia di camera tua?"-dice dolcemente con un sorriso.
IO:" entra pure"-dico con un filo di voce e un piccolo sorriso.
DALLAS :" cosa stai facendo?"-indicandomi l'album che avevo in mano e sedendosi sul letto accanto a me.
IO:" È un album di quando ero piccola nulla di importante"- dico rimettendolo nella scatola dei ricordi.
DALLAS:"posso vedere?"-Dice porgendo la mano.
Prende l'album e comincia a sfogliare le pagine.
DALLAS:" chi solo questi due con te?"- dice indicando la foto di quando ero piccola tra le braccia di mamma e accanto c'era papà.
Fisso la foto e con la voce a pezzi
IO:" sono i miei genitori...mi sono rimaste solo le foto come ricordo di loro,sono morti in un incidente d'auto è per quello che sono qui, sono rimasta sola...se ne sono andati e mi hanno lasciata da sola la ."-dico scoppiando a piangere mettendomi la mano davanti alla bocca.
Cameron posa l'album e mi prende tra le sue braccia abbracciandomi forte.
CAMERON:"scusa non volevo veramente.."- dice accarezzandomi i capelli.
Io lo stringo forte per quel che secondo e poi mi stacco
IO:" tranquillo è per quello che ti ho detto di non giudicarmi e che non mi conosci abbastanza,nessuno sa cosa provo tutti i giorni non sapete quali sono i miei sentimenti e sono fuori di me quando tiri fuori i miei genitori."-dico asciugandomi le lacrime.
Cameron mi fissa senza dire una parola
IO:" quindi...sei venuto fin qui perché?"-dico mettendo apposto la scatola.
CAMERON:"posso dire che mi sento decisamente una merda,non pensavo mai a quanto ti ferivo con le mie parole"-dice alzandosi e andando verso la porta,si ferma e ritorna indietro verso di me prende il mio viso tra le braccia e mi bacia.
CAMERON:"Scusa"- dice accarezzandomi il viso.
Lo guardò dritto negli occhi e lo bacio senza pensarci 2 volte.
Dopo qualche minuto Cameron riceve una chiamata e mi dice che deve andare.
CAM:" ci vediamo domani a scuola"-dice dandomi un ultimo bacio.
Io sorrido e lo lascio partire.
Questa sarà la buona volta oppure è solo una delle tante volte ?

Il Mio Punto Debole: Il Suo Sorriso.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora