Chapter thirty-five

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Alyssa

Avete presente quelle mattine in cui vi sentite soli? In cui il senso di solitudine vi distrugge, e vi fa essere più che tristi?
Beh, quella era la sensazione che riuscivo a provare da stamattina. Soltanto quella. Ma infondo, io ero sola. Non avevo amici, la gente mi evitava, pensando cose non reali. Cose che hanno peggiorato la mia situazione.
Ed ora, eccomi qui, mentre camminavo sola, nei corridoi della scuola. Sbuffando, presi il libro di matematica dal mio armadietto, la giornata non potrebbe andare peggio. Iniziai a camminare verso la mia classe. Ovviamente sentì i soliti mormorii appena passai, ma ormai ci avevo fatto l'abitudine.
La giornata non poteva andare peggio, matematica alla prima ora con persone che mi odiavano. Fantastico!
Camminai verso la mia classe di matematica, guardando a terra, quando all'improvviso mi scontrai contro qualcuno, facendo cadere i libri che avevo in mano. Immediatamente li raccolsi, non alzando lo sguardo. Poi, sentì due dita sollevarmi il viso, ed incontrai quegli occhi. Gli occhi che più mi piacevano, i suoi occhi.
"Aly, ciao" disse semplicemente, ed io sorrisi lievemente.
"Ciao Ashton"
"Che hai occhi verdi?" mi chiese, tenendo il viso con le sue mani, in modo che potessi guardarlo negli occhi.
"Niente" dissi, ma Ashton mi guardò serio. "Alyssa non mantirmi. Dimmi cos'hai...per favore" disse Ashton guardandomi, ed io annuì. Non riusvivo a mentire, non a lui.
"E che sono stanca Ash. Sono stanca dei soliti mormorii della gente, sono stanca di sentirmi sola, di essere sola. Sono solo sbagliata, e questo fa male. Molto male" dissi, nemmeno mi accorsi che stavo piangendo, infatti Ashton mi asciugò una lacrima.
"Aly, ascolta. La gente parla, non sa niente. Non so perché lo fa, ma sicuramente è per qualcosa di stupido" lui non sapeva. Lui non sapeva ciò che era successo.
"Appena lo scoprirai mi guarderai con occhi diversi..." dissi, asciugando velocemente una lacrima.
"Nono, non pensarlo minimamente. Non ti lascerò mai sola. E sappi che ci sono io, quindi non sei proprio sola" disse, sorridendo lievemente ed io mi fiondai tra le sue braccia. Lui mi strinse forse a se, accarezzandomi la schiena e lasciandomi qualche bacio sulla testa.
Il suono della campanella ci fece dividere, ed io, contro voglia, mi staccai dalle sue braccia.
"Ora dobbiamo andare a lezione, ma ricorda, ci sono io. Ci sarò sempre" disse, lasciandomi un bacio sulla guancia. Lo salutai e poi andai a lezione.

Ormai ero più sicura di una cosa: dopo la sera di quel bacio, Ashton mi faceva provare sentimenti strani...mai provati prima d'ora. Magari lui non lo sapeva, ma era stato il mio primo bacio, ed ero felice che sia stato lui a farlo.
Pian piano, magari, stavo togliendo la corazza, ma solo con lui, perché riusciva a rendermi felice, facendomi sentire meno sola.

Spazio meh

Hey Everybody!
Ho scritto questo capitolo in un periodo in cui mi sentivo sola perciò è venuto fuori questo, spero che vi sia piaciuto.
Io devo studiare, ma ovviamente non mi va. In realtà dovrei anche alzarmi dal letto...
Va beeh, now vado a cibarmi. Spero che la storia vi stia piacendo.
Ciau gente💕

The girl of school's corridors|| Ashton Irwin Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora