Chapter fourteen

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Alyssa

Finalmente avrei potuto conoscere Fletcher. Era una delle persone a cui tenevo di più, e sapere che finalmente avrei potuto conoscerlo mi rendeva felicissima.
Arrivai al parco cinque minuti prima. Iniziai a guardarmi intorno, alla ricerca del misterioso Fletcher. Ero abbastanza agitata, insomma non ci siamo mai incontrati! Poi avrei scoperto tante cose di lui, finalmente avrei potuto abbracciarlo, conoscerlo meglio...
Tutti i miei pensieri si interruppero quando vidi una figura abbastanza famigliare, avvicinarsi a me. Quei ricci li riconoscerei ovunque, ma la vera domanda è: cosa diavolo ci fa Ashton qui?
Il biondo continuò a camminare verso di me, ed io lo salutai con un cenno della mano, che lui ricambiò. Poi, mi arrivò un messaggio.

Fletcher: Sono qui

Alyssa: Anche io

Fletcher: Lo so, ti ho vista

Alyssa: Non ti vedo, dove sei?

Fletcher: Alza lo sguardo...

Alzai lo sguardo dal cellulare, trovandomi davanti...Ashton. Io non capivo, cosa c'entrava Ashton?!
"Aly, ciao" disse, sembrava triste.
"Ciao Ash, che ci fai qui?" domandai.
"Non l'hai capito?" mi chiese.
"Capire cosa Ash?" Lui sospirò ed abbassò lo sguardo verso il suo telefono, scrivendo qualcosa.

Fletcher: Sono io Fletcher. Sono Ashton

Quel messaggio mi fece perdere un battito. Com'era possibile? Ashton era Fletcher?! Mi sentivo...tradita, presa in giro, ancora una volta.
"Tu.." dissi semplicemente, sentendo gli occhi inumidirsi.
"Aly, lasciami spiegare" disse semplicemente, avvicinandosi.
"No, spiegare cosa? Come tu ti sia preso gioco di me? Beh, risparmiatela" ormai stavo piangendo, ed Ashton mi guardò triste.
"Mi avevi promesso che mi avresti fatto spiegare" disse guardandomi, ed io mi asciugai qualche lacrima. Tutti mi sarei aspettata, tanto meno che lui.
"Non pensavo che fossi tu. Cosa vuoi dire? Quanto sia divertente giocare con i sentimenti di Alyssa? Beh complimenti, ci sei riuscito. E io che credevo che fossi diverso..." dissi, voltandomi per andare via, dopo averlo guardato male. Sentivo solo un vuoto dentro. Io tenevo tanto a lui, provavo anche qualcosa.
"Fermati. Le promesse si mantengono. Lasciami spiegare prima. Non mi prenderei mai gioco di te" disse Ashton, afferrandomi per un polso e facendomi girare verso di lui. Ormai stavo piangendo, e anche gli occhi di Ashton erano umidi. Ma decisi di ascoltarlo, infondo le promesse le mantengo.

Spazio meh

Hey Everybody!
Dico solo che oggi aggiorno due volte, quindi tra poco uscirà l'altro capitolo che è collegato a questo.
Non mi uccidete, grazie.
A dopoo💕

The girl of school's corridors|| Ashton Irwin Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora