Ashton
Alyssa voleva vedermi.
Alyssa voleva parlarmi.
Alyssa mi aveva dato appuntamento al parco vicino casa sua, luogo del nostro primo 'appuntamento', sempre se così poteva essere definito.
Alyssa forse avrebbe potuto perdonarmi!
Quasi facevo i salti di gioia. Ma non so, lei era così arrabbiata con me, così fredda...perché ora dovrebbe cambiare idea?
Ma voleva vedermi, il che era positivo.Dovevo essere da lei a momenti, perciò mi preparai velocemente, ed andai al parco. Ero agitato, troppo agitato. Pensavo a cosa potesse dirmi in attesa del suo arrivo, visto che io ero molto ma molto in anticipo.
Un po' temevo il peggio, ed un po' speravo che lei potesse perdonarmi. Alla fine smisi di farmi miliardi di complessi, soprattutto dopo l'arrivo della mora.
Era bellissima, come sempre. Le lunghe maniche della giacca che indossava le coprivano le mani.
Si avvicinò, ed io sorrisi. Quanto mi era mancata...
Ma tutti i pensieri positivi svanirono, soprattutto dopo il suo sguardo verso di me. Freddo, distaccato, senza emozioni. Proprio come quello dell'altra volta...
Non era cambiato nulla allora."Ciao Aly" dissi, sorridendo lievemente. Lei però non ricambiò il sorriso.
"Non sono qui perché voglio perdonarti, sappilo. Ci sto ancora male...la ferita è ancora aperta" disse, ed io sentì il cuore in pezzi. Volevo e solo riaverla per me, ma no, le avevo fatto troppo male, ed ero così stupido!
"Oh...allora cosa volevi dirmi?" Chiesi, ed Alyssa iniziò a giocare con una ciocca dei suoi capelli, voleva dire che era agitata.
"Ehm io volevo sapere se tu...si insomma...se tu...ehm tu.." iniziò a farfugliare, ma io la fermai.
"Calmati. Sono solo io, stai tranquilla" Cercai di rassicurarla e beh, funzionò. Avevo ancora il 'potere' di tranquillizarla, il che mi rendeva stranamente felice.
"Ashton tu sai cosa è successo un anno e mezzo fa? Sai tutta la storia?" Chiese, ora i suoi occhi trasmettevano...paura.
"Di cosa stai parlando? Non conosco nessuna storia..." dissi.
"La storia di Bryan, Bryan Allen. Non conosci tutta la sua storia?" Mi chiese con un certo luccichio negli occhi.
"No, so solo cosa gli è successo...c'è altro da sapere?"
"Non sai quindi...era vero" disse, e i suoi occhi erano sempre più lucidi. Misi una mano sulla sua spalla abbastanza preoccupato.
"Sapere cosa Aly?" Domandai.
"N-nulla. Meglio che tu non sappia. Scusa se ti ho fatto venire qui a vuoto, ora devo scappare. Ciao Ashton" E dopo queste parole corse via. Corse ancora via da me.
Notai solo una cosa: mentre andava via, si stava asciugando una lacrima. Chissà cosa c'entrava la mia dolce Alyssa con Bryan...mi ricordavo di lui. Era da troppo che non sentivo il suo nome.
E così andai a casa, con tutti i pensieri per la testa, ma soprattutto con la consapevolezza che Alyssa non era ritornata da me.
O meglio, non ancora...Spazio meh
Hey Everybody!
Abbiamo un nome..Bryan. Chissà chi è Bryan, e chissà cosa gli è successo. Chissà cosa c'entra Alyssa con lui...
Idee?
Io oggi non sto facendo assolutamente niente visto che non sto bene.
Ho fame, e ho bisogno di cibo.
Va beh, ora vado che devo aggiornare un'altra storia.
Ciau gente💕
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The girl of school's corridors|| Ashton Irwin
FanfictionNumero sconosciuto: Hey Alyssa: E tu chi saresti? Numero Sconosciuto: Una persona che ti osserva spesso Alyssa: Stalker?! Numero sconosciuto: No! Diciamo solo che adoro guardarti nei corridoi della scuola Alyssa: Mh, allora come ti chiami? Numero s...