11 CAPITOLO

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Ormai era giugno e la scuola era quasi finita infatti oggi era L ultimo giorno... finalmente.
Io e tonia prendemmo la metropolitana e andammo a scuola .

Entrammo in aula e come professore c'era lui .
Non lo subivo !
- buongiorno eh Silvia e Antonia!-
- buongiorno professore !- dissi

Da quando michele era andato in carcere non ridevo più... ormai erano già 6 lunghissimi giorni
- oggi vi dirò chi è stato scelto per venire con me a Barcellona!- disse
- professore l avete scelto voi ?!- domando angelica
- tranquilla tesoro anche se non avesse scelto il prof.. tu non saresti andata da nessuna parte !- dissi io
- tanto si sa già chi va !- disse lei
- ti da fastidio se Silvia è più brava di te ?!- disse antonia
- lascia sta sennò la picchio !- dissi rivolgendomi alla mia migliore amica
- Silvia !- Sei stata scelta tu - mi disse
- rifiuto ... io non vengo !-dissi senza pensarci due volte
- puoi uscire un attimo ?!- mi disse giovanni
Mi alzai e andai fuori la classe
- dimmi prof. Come mi sono stata scelta io ?- dissi con le braccia incrociate
- non voglio che per colpa mia ti limiti la carriera !- disse con occhi dolci
- povero illuso... secondo te io non vengo per te ... me ne sbatto di te giovanni !- dissi
- allora per cosa !-
- ho problemi più grandi da gestire !- abbassai lo sguardo
- vabbè comunque tu pensaci ! E se vuoi chiamami !-
- fottiti scegli un altra ragazza... di quinto casomai così te la puoi anche scopare !- dissi entrando in classe .

L'ora era finita e io ed antonia andammo in bagno a fumare
- non rifiutare!- mi disse
- vai tu !- le suggerii
- perché non vuoi andare... andrai a lavorare a Barcellona !- disse lei contenta
- io non vado da nessuna parte !- dissi buttando la cicca nella tazza del bagno .

Le altre tre ore passarono di fretta e furia .
Quando arrivai a casa papà era lì .
- che ci fai qua ? A quest'ora e non sei a lavoro?-
- mi ha chiamato il tuo prof di cucina !- disse seduto a tavola
- oh ma che gentile che è stato si è scomodato !- dissi ironica
- perché non vuoi andare ?- mi domandò
- non vado !- dissi senza dare spiegazioni
- oggi michele ha picchiato una guardia L'hanno messo in isolamento !- disse papà a voce bassa
- non è possibile .. SE STA IN ISOLAMENTO IO NON LO POSSO VEDERE !- gli urlai con gli occhi pieni di lacrime
- vieni da papà !- disse lui
Mi sedetti sulle gambe di quel bellissimo uomo dai capelli neri corvino e gli occhi grandi e marroni
- non puoi smettere di vivere ! A lui ci penseremo noi... ma tu parti per favore ... lui vorrebbe che tu andassi !- mi accarezzò i capelli come  faceva quando ero piccola
- È la mia famiglia, come posso non pensarci e lui l'unica cosa che vorrebbe è la sua libertà e basta !- gli urlai contro e mi alzai e scesi giù in garage a prendere la moto
Andai a pendere tony e mi diressi a piedi nella periferia del quartiere dove mio nonno possedeva ettari di terreno .
Appena aprii il cancello tony iniziò a correre come un forsennato, mentre io stavo lì seduta sul prato a guardarlo
-TONY, vieni tony vieni da mamma!- lo chiamai
Si stese anche lui sul prato e io appoggiai la testa sulla sua pancia
- che devo fare ? Devo partire ? Michele ? -
Mugolava solo a sentire il nome di Michele
- allora facciamo un gioco - dissi
- se lecchi qui partirò !-prendendo un pezzo di legno e mettendolo difronte a lui
- se lecchi qui... resterò !- e presi un altro pezzo di legno
Naturalmente Tony non capiva e sarebbe andato a quello più profumato o quello più gustoso
Vidi che si alzò subito e andò a prendere il primo tronco e me lo mise tra le mani per poi appoggiare la sua pesante testa sulle mie gambe
- dici che dovrei andare ? Michele comunque non lo vedrò, ma non voglio andare con giovanni !- pensai
- dici che è per mio bene ?!- in quel momento
Mi leccò le mani... capiva quando ero nervosa
- ci penserò su !- dissi abbracciandolo e stendendomi sopra di lui !

Portai di nuovo tony al deposito e decisi di andare sotto casa del mio professore
Bussai al citofono
- che ci fai qui ?- domandò Giovanni
- tranquillo sono venuta solo a dirti che vengo !- dissi
- scendo !- disse chiudendo il citofono

La gang dello ScorpioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora