CAPITOLO 16

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Erano circa le 4:40 di notte quando arrivammo a casa e L auto di Emanuele non c'era ancora nel garage
- shh fa silenzio !- disse sasy entrando in casa
Così arrivammo in camera mia
- guarda che puoi entrare !- dissi
Così uscimmo fuori al terrazzino e cacciò il pacchetto di sigarette
- vuoi una ?- disse
- ho le mie - presi il pacchetto che avevo lasciato sul tavolino lì fuori
- ehy comunque non dire a nessuno di ciò che è successo oggi !- disse
- va bene poi mi dirai chi erano quei due !-
- che ne dici aspettiamo l'alba ?- disse
- allora andiamo giù in giardino !- dissi prendendo due cuscini e un  trapuntino

Così scendemmo giù e ci stendemmo sul prato davanti la porta di casa aspettando che il cielo diventasse rosso .
Così mi strinsi al cuscino.
- sono le 5:45!- disse lui
- ecco il sole !- dissi vedendo che il cielo si era fatto chiaro 
Così sorrisi vedendo il sole alzarsi in cielo
- ora posso dormire !- dissi
- poi mi dirai perché hai un coltellino nello stivale !- mi sussurrò prima di dire
- buonanotte!- sbiancai a sentire quelle parole
- buonanotte Salvatore Esposito !- così mi addormentai li.. sul prato con il sole che ci faceva luce .
Mi svegliai a causa della luce, stavo in giardino, ancora vestita ed ero abbracciata a sasy . Mi alzai subito ed entrai in casa
- come mai avete dormito in giardino ? Siete in punizione?- si mise a ridere angelica
- buongiorno, no abbiamo visto l'alba !- dissi
- mhh va bene !- disse lei mentre cucinava le polpettone di ceci e limone... deliziose
Già cucinava ? Così vidi l'ora ed erano le 12:30 quasi ora di pranzo
- vado a rinfrescarmi!- gli occhi iniziarono a bruciare a causa del trucco ormai quasi sciolto.
Dopo essermi cambiata e lavata andai in terrazza a fumare una bella sigaretta
- buongiorno !- sentii dire
Così mi girai e vidi sasy appoggiato allo stipite della porta.
Aveva i capelli arruffati, La camicia sbottonata e gli occhi arrossati dal sonno
- buongiorno anche a te !- dissi cercando di non guardare il fisico scolpito che aveva quel ragazzo
- vado a lavarmi ! - disse ed uscii da camera mia
Dovevo nascondere il "regalo" che mi aveva fatto mio padre, velocemente, così chiusi La porta spensi La sigaretta e velocemente alzai il materasso e nascosi L'arma quando vidi la maniglia della porta abbassarsi
- un attimo non sono presentabile !- dissi
Non ricevendo risposta ma la maniglia si alzò di nuovo, e così velocemente misi a posto tutto .
Andai ad aprire La porta e vidi emanuele
- ehy buongiorno !- disse entrando
- buongiorno anche a te !- mi sedetti sul letto
-ho visto che hai dormito con mio fratello !- disse
- sii abbiamo visto l'alba!- dissi io sorridendo
Abbassò lo sguardo
- tutto bene Manu ?- domandai
- sisi va tutto bene !-
——-
Ero lì ormai da circa due settimane e domani era domenica 15 agosto, ferragosto.
Avevo stretto un bel legame con tutti e due i ragazzi... un po' di più con sasy
- Silvia vieni in giardino !- urlò Sasi
- venite tutti giù !- continuò
- sii veniamo !- urlò angelica

Appena uscimmo in giardino c'era sasy e un oggetto coperto da un telo bianco
- leva il telo!- disse carmine
- ho fatto una piccola modifica !- disse sasy togliendo il telo e mostrando la mia Kawasaki un tempo rosa barbie e ora nera opaca con il mio nome infiammato e i dettagli rossi
- e questa ?- disse angelica
- mamma scusa ma era orribile quel rosa !- disse sasy
- si scusami angelica, ha ragione sasy !- dissi guardandola, lei scoppiò a ridere
- così è molto più bella !- disse
- grazieee!- gli saltai al collo abbracciandolo
- è bellissima... sul serio è magnifica !- dissi
- ora puoi usarla e mi restituisci la mia moto !- scherzò
- stronzo !- scoppiammo a ridere
- che ne dici se sta sera andiamo a fare un giro ?-mi propose
- se riesci a starmi dietro- lo sfidai.
- dai ora andate a dare una mano al nonno !- disse angelica
- vengo con voi !- dissi
- si ma L'uva la devi raccogliere non mangiare- mi rimproverò emanuele
- ops- sorrisi

Andai in camera a mattere dei semplici pantaloncini di jeans con una camicia rossa sopra .
- andiamo ?- dissi prendendo la mano di sasy che stava fuori la mia porta
- andiamo !- disse squadrandomi, in quel momento gli squillò il telefono
" pronto?. No Teresa non posso sono nelle vigne. No non puoi venire. Ti chiamo io se ho bisogno di te" non sapevo quello che Teresa gli stesse dicendo ma questo era quello che avevo sentito io . Non La vedevo da quella volta che La beccai con Salvatore nelle vigne.
- va tutto bene con LA tua fidanzata?- dissi
- non è la mia fidanzata !- disse alzando il tono di voce
- ok ma rilassati !- dissi io lasciando la mano e avviandomi avanti a lui .

La gang dello ScorpioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora