CAPITOLO 20

53 10 0
                                    

In quel momento non stavo capendo niente ma era ancora troppo debole per chiedere spiegazioni....
quando i medici entrarono in stanza fecero vari controlli e i loro occhi erano sereni
- perché non mi sento le gambe?- domandai impaurita
- è normale dopo quasi due mesi in questo stato !- disse un infermiere
Il medico iniziò a fare cose... sotto i miei piedi
- mi sente ? Le sto facendo il solletico !- disse
- ne è sicuro ? Io non sento niente !- dissi
Lo sguardo del medico cambiò radicalmente
- c'è qualcosa che non va !- disse il dottore
Vedevo che mi stavano dando dei pizzicotti sulle gambe ma io non sentivo niente...assolutamente niente, avevo perso L uso delle gambe
Gli occhi si riempirono di lacrime, l'aria iniziò a mancarmi
- si calmi Silvia, risolveremo anche questo !- disse L infermiera accarezzandomi il viso
- vuole vedere suo padre ?- domandò
- si certo !-
Così lo vidi entrare
- papà !- scoppiai a piangere
- amore di babbo, finalmente ti sei decisa a svegliarti !- mi sorrise
- ho sentito il cuore battere così forte da provocarmi dolore... poi non lo  so cosa e successo, ho visto un ragazzo abbracciarmi, chiamarmi amore mio ! Ma chi era ?- domandai
- come chi era ? Era Michele !- disse con disinvoltura
- mi dispiace ma non mi ricordo il suo nome !-mi dispiaceva... quel ragazzo forse era il mio migliore amico... ma non mi ricordavo niente

Mio padre fece cenno con la mano di entrare
Così entrarono dei ragazzi
- te li ricordi ? Sono i tuoi amici, tommy, paky, Nicola jenny , sasy e Manu!- mi spiegò mio padre
- mi dispiace così tanto non ricordare niente - dissi imbarazzata
- come non ricordare ? Silvia sono io sasy !- disse questo ragazzo davvero carino
- mi dispiace ma non mi ricordo, sei il mio fidanzato?- domandai
- no, siamo amici vivi con me e Manu !- disse lui con gli occhi rossi
- come vivo con voi ? E non vivo più a Napoli ?- dissi a papà
- volevi trascorrere L estate qui in Sicilia !- disse lui
- oddio che panico non mi ricordo !- le lacrime iniziarono a scendere
- tranquilla amore di papà... piano piano ti ricorderai - disse papà
- potete lasciami solo con lei ?- entro il ragazzo che vidi appena aprii gli occhi
Tutti uscirono dalla stanza
- ehy come stai ?- disse
- bene grazie !- sorrisi
- tu devi essere Michele, papà ha detto che ti chiami così !- gli spiegai
- come papà ha detto così ? Tu non ti ricordi di me ?- domandò
- scusami ma no, sei così importante nella mia vita ?- domandai
- eravamo cari amici io e te, eri L amore della mia vita tu, ed io ero il tuo !- disse
- beh forse se fossi stato così importante  me ne sarei ricordata !- dissi
Il ragazzo iniziò a piangere senza espressione
- scusami ! Non volevo ferirti !-
- su ragazzo esci dobbiamo  visitarla !- disse il dottore

Era passato un giorno preciso dal mio risveglio e io continuavo a non ricordare niente...
i ragazzi di ieri erano di nuovo qui in ospedale
- ha una perdita di memoria-disse il dottore a mio padre
- potrebbe durare giorni mesi... o potrebbe non tornare più ! Questo non lo so !- disse
- ma come ? Mia figlia deve ricordare -disse papà
- e le gambe ? Perché non le nuove !- domandò
- ha una paralisi temporanea. Dopo due mesi allettata i muscoli si rifiutano di muoversi... si aiuterà con la sedia a rotelle e dovrà fare fisioterapia per riacquistare il totale controllo del suo corpo !- disse
- c'è la farai !- disse papà guardandomi
- io ora devo tornare su a Napoli perché Michele deve tornare a casa sua !- mi spiegò
- ma tu resterai qui con loro! A meno che tu non voglia salire su a Napoli con me !- disse
Mi sentivo che restare in Sicilia era la cosa giusta da fare
- rimango qui !- dissi
- va bene amore !- mi baciò la fronte
- mi mancherai tanto !- dissi  prima di lasciarlo uscire
- può tornare a casa !- disse il dottore
- vieni Silvia !- disse questa signora dai capelli neri... era davvero bella
- scusami non mi ricordo il tuo nome! Puoi dirmelo di nuovo ?- dissi con un po' di imbarazzo
- mi chiamo  Angelica... ed è da luglio che vivi con me, mio marito carmine e i miei figli Salvatore ed emanuele !- mi sorrise aiutandomi a scendere dal letto e farmi sedere sulla sedia a rotelle
- andiamo !- disse portandomi in bagno e aiutandomi a vestire.
- sono pronta !- dissi uscendo
- sei sempre bella !- mi sorrise carmine
- grazie !- risi

La gang dello ScorpioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora