Presentazioni.
Mi chiamo Anastasia Malenkaya , ma i miei amici mi chiamano Anya.
Ho 19 anni, ho finito due settimane fa la scuola, finalmente ho finito non ne potevo più di quella merda.
Mi reputo una ragazza abbastanza carina. Ho dei lunghissimi capelli rossi ramati, quasi un arancione.
I miei occhi sono particolari cambiano a secondo il tempo, freddo= verde intenso, caldo=verde mare.
Amavo il mio fisico snello, e ora? E' pieno di tagli cicatrizzati. Causa? La morte dei miei amatissimi genitori , mio padre Nicola e mia madre Aleksandra e del mio fratellino Aleksej . Dal mio nome avete capito che non sono Americana. Russia la mia bellissima e amata Russia.
Sono vissuta in Russia fino all'età di 15 anni, mio fratello era malato di emofilia, una malattia con disturbi della coagulazione del sangue. Aveva solo 10 anni e la malattia me l'ha strappato via. Li ho iniziato a conoscere la lametta, sui miei polsi, potevo solo sfogarmi così. Dopo qualche mese ci trasferimmo in America, per lavoro lui e mamma erano i più famosi strizzacervelli. Morì dentro ancora una volta quel 17 Luglio, il giorno del mio diciasettesimo compleanno.
Flashback
Mi alzai euforica dal letto sapendo che era il giorno del mio compleanno, guardai a destra sul mio comodino c'era un biglietto con scritto:
-Ritorneremo con una sorpresa degna della nostra piccola shvibzik (significa monella)!
Sorrisi a quel shvibzik, era da tanto tempo che non mi chiamavano così, da quando il mio piccolo Aleksej volò via da noi.
Mi vesti con un paio di pantoloncini neri, una maglietta nera con una scritta "Hope" e le mie amate vans nere. No, se vi state domandando se sono dark non lo sono.
-TATIANAAAAAA!- Gridai alla mia cameriera, che ormai avevamo un rapporto speciale.
-Cosa c'è mia piccola Anya?- Amavo quella donna!
-Hanno chiamato i miei gen..- Fummo interrotte dal suono del telefono di casa. Tati andò a rispondere, senti piangere e allora corsi da lei.
-Tati cos'è successo?!- Chiesi io preoccupata, nessuna risposta da parte sua.
-Tati cazzo rispondimi!- La mossi un po'
-Anya i tu..tuoi genitori..- La sua voce era soffocata dal pianto.
-Cosa i miei genitori!?-
-Sono morti.- Morì dentro una seconda volta.
Fine flashback
Da quel giorno restai in America, Tati aspettò che io diventassi maggiorenne, e poi lei andò al suo paese d'origine.
Mi feci molti amici, ma i migliori sono Honey, Cindy, Luke e Dan. Mi hanno aiutata molto nei miei momenti di ricadute.
Io e i miei quattro migliori amici stiamo andando da Strarbucks , Luke e Honey sono fratelli, sono stupendi! Cindy e Dan stanno insieme.
"Donne cosa ordinate? Che io e Dan andiamo ad ordinare!" Disse Luke.
"Cornetto al cioccolato e un frappuccino." Honey sorrise al fratello.
"Anche io!" Sorrisi alla bionda
"Ma con chi parla Dan?" Dan si stava avvicinando con un bel ragazzo, alto, moro e occhi cielo aveva un pircing al sopracciglio e dei tatuaggi sul braccio sinistro
"Ragazzi, lui e Louis è un amico di vecchia data." Continuò Dan
"Lui e Luke, lei è sua sorella Honey, lei e Cindy la mia ragazza, e lei è la nostra piccola matrioska Anya!" Lo adoro!
"Piacere di conoscervi! Stavo dicendo a Dan se sta sera vi volevate unire a me e i miei amici a casa mia, tanto per passare una serata" Concluse con un sorriso Louis.
"Ragazzi siete d'accordo?" Disse Dan.
"Per me ok!" Sorrisi a Louis, sorriso che lui ricambiò
"Per noi pure."
"Allora ci vediamo sta sera!" Disse Dan.
"Ciao ragazzi è stato un piacere conoscervi!" Louis ci salutò con un cenno della mano.
Louis se ne andò e noi continuammo la nostra colazione per tutta la mattina.
Hiiii People!
Questa è la mia prima Fan Fiction, se non vi piace lo capisco..
Come avete visto ho citato il mio paese preferito! Russia!
Ho sempre amato la Russia e la storia dello Zar infatti la bella protagonista si chiama Anastasia.
Spero che la mia storia vi piace, aggiornerò se ritarderò saranno massimo due giorni!

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Warrior. - Harry Styles.
FanfictionGli saltai di sopra ma lui mi staccò. -Cosa ti prende?- -Non voglio i tuoi abbracci.- Coltellata. -Non sei il ragazzo di ieri, perché?- -Le persone cambiano.- -Non in un giorno!- Esclamai, i suoi occhi erano pieni di odio. -Non hai capito?- Rispose...