Capitolo 53

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Panico.

Pov's Harry

Diventerò papà? Ma io non so se sono pronto ho, fatto mille sbagli con lei.

"Harry ti prego parlami." Disse calma ma con le lacrime agli occhi, scossi la testa allontanandomi sempre di piú da lei, allungò la mano verso di me, corsi verso la porta.

"Harry ti prego! Ho bisogno di te!" Gridò istericamente accasciandosi a terra, devo pensare, devo confidarmi con Mamma.

*******

Pov's Anya

Entrai nel panico, il petto faceva un gran male come poteva lasciarmi ancora?

Come farò a far crescere questa piccola creatura? Luke, lui mi aiuterà.

Mi dondolavo a terra pensando che c'era mia madre a consolarmi e dirmi che si risolverà tutto, ma é impossibile lei e morta e non può piú salvarmi da tutta questa merda.

Pov's Harry

Entrai a casa della mamma, lei e Robin erano nel divano a guardarsi un film mi pare che si chiamasse Le Pagine Della Nostra Vita, Anya e io l'avevamo visto, lei piangeva a dirotto mentre io mi ero commosso.

"Amore."

"Ciao Harry."

"Ciao, mamma, Robin dovete aiutarmi."

Mia madre spense la tv, si mise comoda e mi fece segno di parlare.

"Anastasia è incinta, mamma, diventerò papà."

"Anya e incinta!?" Mia madre emise un gridolino e si abbracció con Robin.

"Mamma sono scappato." Mia madre si staccó da Robin per poi guardarmi seria.

"Mamma io non mi sento pronto e una cosa troppo grande per me."

"Harry non è una cosa grande, tu sei sempre stato l'uomo di casa, tu portavi i soldi per sfamarci, per i vestiti, per le bollette, e poi quando hai picchiato Anya per me? Hai picchiato la donna della tua vita per me, ora dimmi qual'é la cosa troppo grande picchiare la donna che ami per soldi della mia operazione o cambiare qualche pannolino? Harry non fare lo stesso errore di tuo padre, Harry io sono fiera di te." Le parole della mamma mi fecero capire tutto, io ero pronto a fare il padre, dovevo essere pronto.

"Vai da lei Harry." Mi sorrise Robin.

"Grazie Robin, grazie mamma! Oh, diventerete nonni di un piccolo o una piccola Styles!" Sorrisi emozionato, uscí di casa lasciandomi indietro i gridi di felicità di mamma e sali in macchina.

********

Entrai in casa di Anya velocemente.

"Anya! Amore!" Dal piano superiore sentivo la canzone che gli dedicai quando ci lasciammo, sali subito le scale, e se si stesse tagliando? E se si stesse vomitando? O peggio ancora se stesse provando il suicidio? Mille domande mi giravano per la mente, arrivai alla porta della stanza sua e di Luke, aprì la porta.

Era in intimo nero di pizzo sdraiata sul letto, sui lati della pancia aveva delle casse, lei piangeva mentre mangiava una seconda vaschetta di gelato al caffè.

"Amore." Si giró, mi guardó e mi tiró la vaschetta di gelato, fortuna che mi scansai.

"Va via!" Si mise il broncio, risi era bellissima anche con il trucco scolato.

"Sposami."

"Cosa?" Mi avvicinai a lei prendendogli la mano.

"Sposami." Gli misi una mano dietro la schiena per attirarla al mio petto.

"Non vuoi lasciarmi perché sono incinta?"

"Non ti nego che avevo paura e non mi sentivo pronto, ma poi un'uccellino mi ha fatto capire molte cose, mi prenderò cura di te e del frutto nostro amore, sarà una bellissima femminuccia."

"Ti amo Harry, ma sarà un bellissimo maschietto."

"No sarà la mia bellissima zarina Aleksandra."

Pov's Anya

Voleva dargli il nome della mamma? Tutti e due cambiammo prospettiva dei nomi.

"Il nome di mamma?" Mi uscí una lacrima.

"Penso che questo nome sia incantevole, come lo era tua madre, se é un maschietto? Come ti piacerebbe chiamarlo?"

"Dan."

"Sono due bellissimi nomi, amore posso farti una domanda?"

"Si."

"Perché avevi delle casse ai lati della pancia?" Aggrottó la fronte per poi fare una faccia buffa, mi fece ridere.

"Volevo fargli sentire quanté bravo il suo papà e quando la sua mamma ama la musica."

Mi diede un bacio sulla fronte.

" Sai a cosa pensavo?"

"A cosa?"

"Ogni mese dovremmo fare una foto della tua pancia, prendi la polaroid e la reflex."

"Che hai in mente?" Risi mentre prendevo le due macchie fotografiche, lui intanto si spoglió restando con i boxer neri, si levó la bandana e si scompiglió i capelli, sembrava Tarzan, il mio Tarzan.

Prese uno dei fazzolettini struccanti, e mi levó tutto il trucco, io dico ragazze mie dove lo trovo uno come lui?

Si levó anche i calzini, posso essere pazza ma io amo i suoi piedi, forse sono la cosa piú bella di lui, ok la gravidanza mi sta portando degli effetti collaterali.

"I capelli mettili di lato e sistema la frangetta, ho messo l'autoscatto su tutte e due le macchine fotografiche." Feci quello che mi disse, lui subito cliccó i pulsanti delle macchine e subito venne verso di me, si mise in ginocchio, mise le sue mani sul retro delle mie cosce, sotto il sedere, le sue labbra erano sulla mia pancia, io avevo le mani lungo i fianchi, e guardavo il basso dove c'era lui sorridendo, il flash delle macchine ci travolse.

Quando uscí la foto dalla polaroid Harry la prese e prese anche un pennarello nero.

"Sono bellissime, ma che scrivi?"

" Il nostro primo mese."

Warrior. - Harry Styles.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora