Capitolo 4

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Ferite.

Pov's Anya

Era da tempo che non avevo queste 'piccole' ricadute, ma lui mi ferì.

Quel ciondolo insieme al carillon erano stati trovati nella macchina, il giorno del loro incidente.

Era questo il regalo speciale, l'ho avevano fatto costruire per me, con tutto il loro amore.

Lui non aveva il diritto di dire 'cazzata indecifrabile' lui non sapeva.

Ero ancora tra le braccia di Luke, piangeva tra i miei capelli .

"Amore mio, non farlo mai più io sono perso senza te! Lo capisci?" Singhiozzò

"Grazie per sopportarmi sempre! Io non merito la vostra amicizia, sono solo una povera pazza che ha perso i genitori e il fratello! Cazzo, sono solo un fottuto di.." Non fini in tempo di finire la frase, si senti solo il rumore dello schiaffo sulla mia guancia.

"Non. Devi. Dirlo. Mai. Più" Disse Cindy a denti stretti.

Mi massaggiai la parte della guancia arrossata e dolorante, le presi il braccio e la strinsi più forte.

Pov's Cindy

Anya era troppo sensibile, e quando pronunciò quelle parole la mia mano era già sul suo viso.

"Abbraccio di gruppo!" Gridò il mio bellissimo Dan.

Tutti e cinque ci abbracciamo, ma poi Dan si ricordò quel che doveva dire ad Anya.

"Anya, i ragazzi dovevano venire qua a pranzare domani, per te è un problema?"

"Ma certo che no." Sorrise.

Pov's Luke

La mia piccola Anya non sa che sorpresa le sto facendo.

Era mattina, i ragazzi stavano preparando il pranzo.

"Amore dove stai andando?" Mi sorrise, oh andiamo Anya mi vuoi morto.

"Vado ehm.. a prendere da bere!" Mentì.

"Non fare tardi che tra poco arrivano i ragazzi!" Gli guardai le braccia bendate.

"Se ti domanderanno tu che dirai?" In attesa della sua risposta gli accarezzavo le sue piccole e esili braccia.

"Non lo so, penso che loro capiranno."

"Fratellino vai!"

"Vuoi che dico a Dan di venire con te?" Oh no Cindy questa è una cosa che appartiene a me.

"Tranquilla, vado solo, io vado a dopo belle mie!" Diedi un bacio alle ragazze, e uscì presi la moto dal garage e partì.

Pov's Harry

Cosa avrò detto ieri per farla piangere così tanto da farla scappare?

Stavo per andare a trovare mia madre.

Suonai il campanello, ad aprirmi venne Gemma.

"Ciao sorellina, come stai?" Mi fece entrare.

"Io bene, la mamma meno" Ecco la coltellata al cuore.

"Sta peggiorando?" Sentivo gli occhi pizzicare.

"Sempre di più" Disse lei triste.

Mia madre era malata di tumore, per fortuna era operabile, solo che non avevamo abbastanza soldi.

Il figlio di puttana di mio padre, se ne andò con una troia lasciandoci tutti e tre da soli.

Io e Gemma ci rompevamo il culo a lavoro, ma non bastava.

Warrior. - Harry Styles.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora