Capitolo 16

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Addio.

Pov's Harry.

Due mesi, due mesi del nostro ritorno in Russia, due mesi del nostro amore. La stavo portando da mia madre e da mia sorella visto che non vedeva l'ora di conoscerle.

"Amore quanto ci vuole?" Era molto ansiosa, aveva la voce tremante.

"Non molto piccola, ci siamo quasi." Gli dissi mentre posai una mano nel suo ginocchio.

"Sei bellissima con questo vestitino" Aveva un vestitino nero con una fantasia a fiori arancione, rossi, arncioni e gialli, e i suoi fedeli Dr. Martens neri.

"Sono le scarpe che non mi convincono non mi hai fatto nemmeno truccare , non vorrei fare una brutta impressione su tua madre." Disse agitata mentre si torturava il labbro inferiore, improvvisamente sentí un coato di vomito, accostai subito la macchina.

"Che succede Anya?" Mi sporsi un pò per guardarla, aveva una mano sulla bocca e gli occhi chiusi.

"Tranquillo Harry, solo che quando sono in ansia mi viene di vomitare." Spiegó in imbarazzo.

"Oh amore rilassati, ti ameranno.." Come ti amo io, pensai.

Si mise comoda nel sedile e partiamo, in ben che non si dica arrivammo, scesi dall'auto per aprire lo sportello ad Anya.

Stava maneggiando il suo cellulare.

"Con chi messaggi?"

"Con Luke e gli altri tre pazzi, hanno rimorchiato delle ragazze e ora vogliono dei consigli." Mi guardó e prima di scendere parlò.

"Mi dai un bacio della buona fortuna?" Mi fece gli occhi dolci sporgendo il labbro inferiore.

"Come dirti di no." Chinai un pò la testa e gli diede un bacio delicato.

"Dai entriamo principessa." Un'altro coato. "Ehi non vorrai vomitare sopra a Gemma?" Risi per la sua faccia.

"Harry dai." Risi e suonai il campanello.

Anya non sapeva della malattia di mia madre, potevo chiederli a lei i soldi, non volevo farmi vedere debbole dalla donna che amavo, sono talmente orgoglioso che ero capace a fare pure del male, mi sembrava terribilmente brutto e poi ha fatto una cosa dolcissima facendo beneficenza a tutte le persone e bambini con la stessa malattia di mia madre.

Ad aprirci venne Gemma.

"Harry!" Mi abbracciò.

"Sorellina, ti presento Anastasia la mia ragazza."

Pov's Anya.

La ragazza con i capelli lo stesso colore di Cindy mi diede un'abbraccio caloroso, un'abbraccio che io ricambia.

"Harry aveva ragione sei davvero una bellissima ragazza." Mi sorrise.

"Gra-grazie." Dissi io balbettando.

Entrammo in casa.

"Dov'é la mamma?" Gli domandò Harry.

"E di là, nel salotto voi andate io finisco di cucinare e sono da voi." Harry mi prese la mano e mi portò in salotto, si riveló una bellissima donna, capelli lo stesso colore di quello di Harry anche gli occhi erano come quelli di Harry, e aveva un sorriso che ti riscaldava il cuore.

"Mamma lei é Anastasia la mia ragazza." La donna mi guardava attentamente, lo sapevo che non gli sarei piaciuta, guardai Harry con occhi pieni di preoccupazione e di angoscia.

"Piacere tesoro, io sono Anne."

Pov's Dan

Ero tornato prima da lavoro, con una sorpresa per Cindy, le avrei chiesto di sposarmi visto che era da 5 anni che stavamo insieme.

Warrior. - Harry Styles.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora