Capitolo 22

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Ritorno.

Pov's Anya.

Lo guardavo, piangeva, per una volta che iniziava ad andare bene ma ormai questo é il mio destino.

Soffrire, piangere, disperarmi.

"Non é come credi! Fammi spiegare." Me ne stavo andando ma lui mi prese per il polso dove avevo un enorme livido, emisi un gemito di dolore.

Luke combatteva per evadere dalla stretta di Ashton, se l'avrebbe lasciato non so cosa sarebbe successo.

"Lasciami Ash, gli ha fatto del male io lo uccido!" Si dimenava come un pazzo, aveva le vene del collo gonfie.

"Ti prego Anya parliamo, fammi spiegare se poi non vorrai parlarmi e non mi vorrai vedere piú, spariró dalla tua vita." Mi fece un pò paura l'ultima frase.

"Dai Luke andiamo." Ashton tirò Luke.

"Non posso lasciarla sola! Anya ragiona se ti fa ancora del male?" Riuscì a scappare da Ash venne verso me e mi alzo un po la maglietta.

"Guarda! guarda che le hai fatto!" Harry si fermó sui graffi e sul livido enorme che avevo sulla pancia, altre lacrime da parte sua e mia, pensando all'episodio.

"Tranquillo Luke vai.."

"Ma Anya..."

"Vai..." Se ne andò con Ashton, era furioso, mi girai verso Harry.

" Parla." Dissi fredda.

"L'ho fatto per mia madre Anya, se non l'avessi fatto sarebbe morta! Ti ricordi il nostro primo appuntamento in discoteca?" Annuí, e pensai al nostro primo appuntamento.

" Incontrai Zayn con un certo Mark, per avere dei soldi per l'intervento di mia madre." Fece un respiro profondo, mi toccò la mano che io ritrassi, avevo paura.

"Sediamoci ti spiego meglio." Andammo a sederci sulla panchina.

"Quando avevo 15 anni mio padre trattava male mia madre, la tradiva, la picchiava le faceva passare le pene dell'inferno.
Un giorno incontró una donna e se ne andó non so dove, mia madre era malata di tumore, io e Gemma facevamo mille lavori ma non arrivavano mai alla somma per l'intervento, figurati che Gemma si voleva prostituire, ma io non gliel'ho permesso.
Quella sera in discoteca incontrai questo Mark per farmi dare un lavoro, ma lui voleva che gli spacciassi della roba ma io non volevo sporcarmi le mani di queste cose quindi rifiutai, ma lui mi fece un'altra offerta, lui ti aveva visto con me e mi disse che se ti portavo a letto filmando tutti, mi avrebbe dato un acconto, poi dovevo romperti il cuore e infine ti avrei picchiata lui mi avrebbe dato la somma, é un sadico.
Anya capiscimi io non potevo fare morire mia madre, la persona che anche se non aveva grandi ricchezze mi accontentava sempre e non mi faceva mancare mai niente.
Anya ti ricordi quando Niall ti ha domandato il significato del tuo nome?"

Flashback

"Anya che significato ha il tuo nome?" Niall si girò verso di me.

"Anastasia 'Colei che rompe le catene."

Fine flashback

"Anastasia tu hai rotto le mie catene, mi hai insegnato ad essere una persona migliore! Non ti ho mai tradita, mi promisi che non avrei mai fatto lo stesso sbaglio di mio padre, avrei trattato le donne al meglio, non ti alzarei mai un dito, ma sono stato messo a dura prova." Piangevo mi dispiaceva molto per quello che ha passato, lo capivo che cosa non si fa per la propria Mamma? Anch'io avrei fatto così per mia madre. Io lo perdono anche se mi ha fatto del male, io voglio il suo ritorno.

Guardavo nei suoi occhi, erano tristi, non ce la feci piú, l'abbracciai piú forte che potevo.

"Perché non me l'hai detto? Io ti avrei potuto aiutare." Singhiozzai sulla sua spalla.

"Lo so." Disse rilasciando il mio abbraccio. "Scusami per tutto il male che ti ho fatto, ti prego ti tratteró da principessa, non ti sfioreró mai piú con un dito, ti prego Anya, ti prego.
Fammi essere di nuovo l'unico che accende il fuoco nei tuoi occhi, lascia che sia io a sollevare il tuo cuore e salvarti la vita , io non credo che tu te ne renda conto ma tu stai salvando la mia."

Lo baciai, nessuno mi aveva mai detto quelle parole, lui mi ama ed io pure, tutti fanno sbagli si deve sempre perdonare.

"Ritorna per non andartene mai piú."

Warrior. - Harry Styles.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora