Caroline Pov's
Finalmente ricomincia la mia vita, lontano da quella città, lontano dalle persone di quella città, insomma, lontana dal passato.
Ho tutto ciò che possedevo nella mia auto, ogni vestito, ogni foto, ogni quadro, tutto.
Non vedevo l'ora di ricominciare la mia vita e finalmente posso, con un nuovo obbiettivo: riuscire a completare gli studi per diventare un medico e salvare ogni cazzo di vita.
A passo deciso mi dirigo negli uffici adiacenti all'università e, dopo essermi identificata, la segretaria mi da le chiavi della mia camera, la singola più grande.
Salgo di nuovo in auto e attraverso il campus alla ricerca del mio dormitorio e poi finalmente lo trovo.
Camera numero 719.
Entro e pian piano porto dentro tutta la mia roba che sistemerò man mano che passeranno i giorni.
Non so descrivere la mia felicitá a parole in questo momento. Ora mi sento davvero completa.Mentre sposto uno scatolone abbastanza pesante mi rendo conto di non riuscire a trascinarlo da sola fin dentro alla mia stanza.
Sbuffando mi guardo intorno per cercare qualche ragazzo che abbia abbastanza muscoli per riuscire ad aiutarmi e mentre lo faccio sento una presenza cupa avvicinarsi.
- Hai bisogno di una mano per questo?- mi domanda un ragazzo dai capelli rossi con un cappuccio nero il testa.- Si, ti ringrazio..- rispondo spostandosi in modo da lasciare libero il passaggio.
Lui non dice nient'altro e afferra con leggerezza lo scatolone per poi lasciarlo velocemente nella mia casa.-Grazie ancora, senza te no avrei mai potuto farcela.- lo ringrazio ma quando mi volto lui è sparito. Completamente sparito nel nulla senza fare rumore. Iniziamo bene, primo giorno al campus e la gente già scappa da me senza salutare nemmeno. Perfetto.
Sistemo le ultima cose all'interno della camera e finalmente mi getto sul letto stremata.
Passano cinque minuti e poi sento bussare alla porta insistentemente, una, due e tre volte.
Dopo la terza volta mi alzo e vado ad aprire.
Davanti i miei occhi vedo una ragazza dai lunghi capelli neri con un viso dolce che mi porge un volantino.
-Buon pomeriggio, sono Helen, e faccio parte della confraternita quì di fronte e dato che sei appena arrivata volevo presentarmi e invitarti ad una mega festa che si terrà stasera nella nostra casa. Puoi invitare chiunque, sono ben accetti i bei ragazzi eh..--Oh, ti ringrazio per l'invito, Helen- le dico afferrando l'invito.
- Verrai alla festa?- mi domanda Helen sgranando gli occhi.
- Non lo so ancora, sono appena arrivata, vorrei prima sistemarmi per bene- mi invento una scusa.
In questo momento non mi aiuterebbe passare una nottata sveglia tra ragazzi ubriachi che si strusciano contro di me, pronunciando stupide frasi da rimorchio.-Va bene, se cambi idea noi ti aspettiamo a casa nostra alle 8,
passa una buona giornata- mi saluta e con dei tacchi vertiginosi si dirige verso casa sua.Invece di tornare a stendermi sul letto decido di fare una camminata per il campus per scoprirlo bene in modo da non perdermi nei prossimi giorni e con grande stupore vedo che c'è di tutto.
Un'enorme libreria, una palestra, un cinema, 5 caffetterie, un supermercato e qualche bar..insomma tutto quello di cui ho bisogno.
Mentre torno a casa ancora affascinata dalla maestosità di questa scuola sento un lamento provenire da una pineta poco lontana dalla mia camera.
Senza pensarci più di una volta mi addentro e noto qualche goccia di uno strano liquido rosso che man mano si fa sempre più presente.
L'odore è inconfondibile, si tratta di sangue.
Avanzo lentamente afferrando un piccolo ramo con il quale potrei eventualmente difendermi ma la scia di sangue si interrompe.
Lentamente alzo lo sguardo e noto ai piedi di un albero un cervo quasi decapitato.
Cazzo. Ci sarà sicuramente qualche animale feroce pronto a fare fuori anche me.
Stringo forte il pezzo di legno e guardandomi bene intorno esco dalla pineta senza alcuna conseguenza.
Ancora spaventata torno a casa e mi stendo sul letto.
Non avevo mai visto una cosa così..così terrificante e schifosa allo stesso tempo.
Quel cervo era ricoperto di sangue per via dell'enorme ferita sul collo.
Che razza di animale attacca direttamente al collo senza graffiare nemmeno leggermente la sua preda da nessun'altra parte?
Credo sia meglio non scoprirlo.
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La Vera Storia Di Caroline Forbes
FanfictionCaroline è una diciannovenne che ha appena concluso gli studi al liceo, tra pochi giorni dovrà trasferirsi in un campus universitario per procedere con i suoi studi per riuscire finalmente a diventare un medico. Da quando era bambina Caroline adora...