Caroline Pov's
La mattina seguente sento bussare alla porta verso le 7.05 e, nonostante l'orario abbastanza strano, controllo e apro.
È il rettore dell'università, il dottor Justin Hamilton.
-Buongiorno signore.- lo saluto sorridendo.-Buongiorno, ho una cattiva notizia da darle. Sono state trovate morte 4 alunne tra cui Helen, la rappresentante.-
-Cosa? Cosa è capitato?- domando fingendo di non conoscere la risposta.
-Non lo sappiamo, si presume si tratti di un attacco da parte di qualche animale, ma non abbiamo nessuna certezza. In qualunque caso sono quì per comunicarle un altro avviso. Dovete tutti sgomberare il campus, non vogliamo altre vittime innocenti della cattiva amministrazione.-
-Cosa? Non dirà sul serio? Sono appena arrivata!-
- Mi dispiace molto, molti suoi compagni sono già tornati nelle loro case al sicuro lontani da quì. Lo faccia anche lei, possibilmente prima delle 12.00-
- Okay, va bene- acconsentì quando capisco che non c'è nient'altro che si possa fare.
Il rettore va via e io rinizio a preparare nuovamente i bagagli, fortunatamente sconta non avevo pagato la retta altrimenti sarei rimasta senza alcun soldo per andare via da questo posto maledetto.
Nel giro di due giorni ho trovato due amici e li ho persi entrambi in dei modi orribili.Carico tutto ciò che possiedo in auto e dopo aver controllato per bene noto i fiori che mi aveva regalato Klaus.
Li afferro e li getto a terra calpestandoli.
Poi esco dalla stanza e mi metto in auto verso una meta sconosciuta.
Mentre guido verso il nord mi imbatto in una piccola pensione con quasi nessun ospite.
Dall'esterno sembra orrida e inquietante ma sto imparando a non giudicare mai un libro dalla copertina.
Entro e noto subito una donna anziana alla reception che mi sorride.
Lentamente mi avvicino e la saluto.
-Buongiorno, di cosa ha bisogno?- mi domanda tirando fuori un quadernino.
-Avrei bisogno di una camera per qualche notte, non so esattamente per quanto tempo..--Va bene, mi dia i suoi dati personali così posso registrarla. La quota è di 25 dollari al giorno pasti esclusi.-
-Certo va bene- dico dandole subito dopo tutti i miei dati sensibili.
-La camera è al piano superiore, è la numero 19- mi informa dandomi le chiavi.
Improvvisamente scende dal piano superiore un anziano signore che si offre di aiutarmi con i bagagli.
Io accetto il suo aiuto e gli cedo le chiavi della mia auto mentre salgo al piano di sopra.
Poco dopo risale con la valigia che gli avevo indicato e dopo avermi augurato una buona permanenza va via.
La camera non è enorme ma dovrebbe andare bene per qualche notte. C'è un letto matrimoniale con le lenzuola di colore rosso e la struttura in ciliegio e gli altri mobili sono dello stesso legno.
Mi siedo sul letto e inizio a svestirmi. Ho bisogno di andare a correre per allentare la tensione che in questo momento è al massimo.
Indosso un paio di leggins, un paio di scarpe da ginnastica, un top e lego i capelli. Accendo la mia playlist e indosso le cuffiette e scendo per andare a correre.
Non riesco davvero a credere a quello che mi è successo la scorsa sera. È tutto così confuso, non riesco più a distinguere la fantasia dalla realtà.
Sono intrappolata in una specie di mondo tutto mio, invaso da vampiro e fatine.
Che cosa mi prende?
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La Vera Storia Di Caroline Forbes
FanfictionCaroline è una diciannovenne che ha appena concluso gli studi al liceo, tra pochi giorni dovrà trasferirsi in un campus universitario per procedere con i suoi studi per riuscire finalmente a diventare un medico. Da quando era bambina Caroline adora...