Capitolo 5

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Michael:" Eccomi qui, scusa se ti ho fatto aspettare."
Liam:" Nessun problema Mr. Jackson."
Michael:" Puoi chiamarmi Michael, se mi dai del signore mi fai sentire vecchio."
Rise.
Liam:" Le assicuro che non lo é."
Michael:" Grazie del complimento, so che sei parecchio nervoso ma non devi esserlo. Tranquillo, sono vegetariano e poi ti assicuro che la carne umana non mi piace."
Liam rise
Liam:" Ahm si, si certo."
Michael:" Ascoltami bene, voglio solo mettere in chiaro una cosa... io non voglio impedirvi di frequentarvi, siete dei ragazzi e capisco che vogliate fare le vostre esperienze e ti assicuro che io non sono qui per mettervi i bastoni tra le ruote... l'unica cosa che prendendo é il rispetto per mia figlia; anche se un giorno scopriste di non provare più nulla, desidero che possiate lasciarvi in maniera civile."
Liam:" Sicuro, ci può contare."
Michael:" Io vi lascerò vivere la vostra vita senza intralciarvi, ma, se vengo a sapere che mia figlia soffre in qualche modo, interverrò, qualunque possano essere le conseguenze che esso comporterà."
Liam:" Capisco perfettamente cosa sta cercando di dirmi e voglio rassicurarla dicendole che non ho alcuna intensione di far soffrire sua figlia. Concordo con lei con il fatto di essere civili, direi che prima di tutto voglio considerarmi un amico, prima di poter essere qualcos'altro. Si inizia sempre dall'amicizia ma questo la gente lo dimentica e vorrei poterci essere sempre per lei, anche se un giorno dovesse finire.
Liam esitò ma poi riprese dicendo
Liam:" Conosco perfettamente la vostra storia e..."
Michael lo interruppe
Michael:" Leggi i giornali?"
Liam:" Ahmm si."
Michael:" Credi a tutto quello che dicono?"
Liam:" No. A dire il vero ho sempre pensato che mentissero."
Michael:" Come mai?"
Liam:" Perché ho visto Amanda stare male per tutte quelle cattiverie ed ho anche visto la tristezza nel volto di sua figlia quando quel compagno ha tirato fuori la storia che lei era una Jackson, la maggior parte si sono alleati contro di lei per dirgli delle cattiverie non tanto ad Amanda ma a lei, Michael. Una persona che sa di una storia del genere non avrebbe lottato per difendere il padre."
Michael:" Che cosa le hanno detto?"
Liam:" Mi creda é meglio lasciar perdere."
Michael:" Voglio saperlo."
Liam sospirò e riprese
Liam:" Le hanno detto, in realtà le ha detto perché era solo un idiota ad aver sparato questa frase; le ha detto che lei studia psicologia per aiutare i bambini, vittime degli abusi del padre."
Michael si rattristò, a sentire quella frase il suo volto cambiò totalmente espressione.
Liam:" Non se la prenda, le ripeto che é uscito dalla bocca di un idiota. Io credo nella sua innocenza ed ho subito creduto ad Amanda che l'ha difeso con le unghie e con i denti. Le dirò, io spero che la relazione con sua figlia vada avanti, perché é una ragazza speciale e le rinnovo i complimenti fatti prima a pranzo, per il suo modo di averla educata."
Michael gli sorrise, aveva capito che Liam era sincero, diretto e che teneva davvero a sua figlia.
Michael:" Ed io rinnovo il mio grazie, comunque Liam, volevo dirti che quella era solo una canzone."
Liam:" Prego?"
Michael:" Parlo di Bad, non dicevo sul serio."
Liam:" oh certo, ma perché mi sta dicendo questa cosa?"
Michael rise
Michael:" Beh perché, per un attimo ho creduto che potessi pensare che volevo picchiarti o qualcosa del genere."
Liam:" No Mr... Michael, non ho mai pensato che voleva picchiarmi e solo che, so quanto lei tiene ad Amanda e cercavo di fare una buona impressione e questo mi ha letteralmente mandato nel panico."
Michael:" Direi che puoi anche rilassarti, ora sai cosa voglio davvero quindi, spetta a te adesso."
Liam:" Sicuro."
Michael:" Sarà meglio tornare dagli altri o si preoccuperanno, soprattutto Amanda che mi ha pregato di smetterla di terrorizzarti."
Liam rise a quella sua affermazione. Presero poi a camminare per tornare dagli altri.
Michael:" Cosa ti piace fare? Oltre la psicologia, hai altri Hobby ?"
Liam:" Si, pratico il surf, una passione che ho da quando ero piccolo."
Michael:" Bellissimo."
Liam:" E lei? É un tipo sportivo?"
Michael sorrise
Michael:" Non sono molto sportivo, sono un ballerino ma la danza non la definirei uno sport."
Liam:" Nemmeno io, direi che é più un'arte."
Michael:" Bravo hai usato il termine corretto, arte, mi piace."
Liam:" Lei é incredibile, non ho mai visto un ballerino con la sua stessa passione dedizione e determinazione; mi creda."
Michael:" Sono contento che lo pensi."
Liam:" Vorrei prendere esempio da lei per il futuro."
Michael:" Cioè?"
Liam:" Per la sua grinta e la voglia di non arrendersi mai, ma di andare avanti ed essere innovativi."
Michael:" Wow."
Liam:" Lei é di grande ispirazione. La sua tecnica é interessante, ne ho fatto oggetto di studio per il mio esame di fisica. "
Michael:" Veramente? Quale argomento di fisica si potrebbe applicare alla danza?"
Liam:" La dinamica. Lo studio era una dimostrazione dei principi della dinamica osservabili nella vita di tutti i giorni, in particolare il terzo."
Michael:" Non ci credo. Quindi mi stai dicendo che sapresti riprodurre i miei passi facendo qualche calcolo?"
Liam:" No non direi, forse se fossi un ballerino, ma così farei solo degli errori enormi"
Michael:" Sai é proprio questo il problema. Il nostro corpo é nato per esprimersi e non esiste un modo giusto o sbagliato di ballare; ci sono persone che hanno dentro questo grande talento ma lasciano che la paura sia più grande della passione e quindi non riescono a tirare fuori il potenziale presente dentro di loro. Non si tratta di pensare o contare, ma di ascoltare e lasciarsi guidare dove la melodia della musica vuole portarti, senza avere schemi e paranoie varie."
Liam:" Se ho capito bene ciò che sta cercando di dirmi é che potrei essere un bravo ballerino, avere la possibilità di superarla ma non riuscirci perché la paura di fallire e di fare delle figuracce riescono ad avere la meglio?"
Michael:" Proprio così, è corretto."
Amanda:" Finalmente! Dove eravate finiti?"
Michael:" Rilassati abbiamo parlato un po', dovevamo conoscerci ed evitare che ci fossero fraintendimenti di vario genere."
Amanda:" Ho promesso a Laura un giro per la boutique Armani jeans prima di andare al salone di bellezza e prepararci per stasera, quindi mi piacerebbe Liam trascorrere del tempo con te, prima che quella scimmia di mio fratello ti chiami per mescolarti al resto del branco."
Michael:" Amanda?!"
La riprese Michael.
Michael:" Sai che non mi piacciono gli insulti"
Amanda:" Si, scusa papà. Allora Liam, andiamo?"
Disse afferrando Liam per il braccio.
Liam:" Si."
Spostò il suo sguardo da Amanda a Michael ringraziandolo della conversazione.
Liam:" Grazie mille Mr... Accid... Michael, per la piacevole conversazione."
Michael sorridendogli disse
Michael:" Senti Liam facciamo che puoi chiamarmi come ti viene meglio. Comunque non c'è di ché, adesso pensate a godervi il viaggio."
Amanda:" Oh si papà, ci puoi scommettere."
Amanda e Liam si allontanarono lasciando soli Francesca e Michael, ovviamente la sua curiosità non si fece attendere e così domandò a Michael come fosse andata.
Francesca:" Allora? Come ti sembra Liam?"
Michael:" Molto simpatico, è un ragazzo serio."
Francesca:" Si, anche a me ha fatto una buona impressione."
Michael:" Staremo a vedere."

Un'Insolita Crociera: Tra Lusso E FolliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora