Capitolo 15

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Amanda:" Mamma, quali sono i tuoi impegni nel pomeriggio?"
Francesca:" Penso sempre gli stessi."
Amanda:" Bene, disdici."
Francesca:" E perché mai?"
Amanda:" Beh, perché adesso tu, io e Laura, andremo a fare shopping."
Francesca:" Shopping?"
Amanda:" Si, non vorrai presentarti alla serata di gala, vestita in jeans e scarpe da ginnastica spero."
Francesca:" No, ma pensavo che avrei messo qualcosa dal mio guardaroba."
Amanda:" Non puoi metterti qualcosa che papà conosce e sa che sta nel tuo armadio."
Francesca:" Beh lui non conosce proprio tutti i miei vestiti."
Amanda:" Meglio evitare di imbatterci in una cosa del genere."
Laura:" Mrs. Jackson, c'è un negozio qui a bordo che é spettacolare e sono certa che possiamo trovare l'abito che fa al caso suo."
Amanda:" Sentito, é perfetto, proprio quello di cui avevamo bisogno."
Francesca:" Non saprei, sono nemica dello spendere tantissimi soldi per un qualcosa che metterò solo una volta e che andrò a riporre nell'armadio."
Amanda:" Si ma questa è una nave di lusso e tu devi sbaragliare la concorrenza, sei la moglie del re del pop, non puoi vestirti come una stracciona, senza offesa per il tuo guardaroba, che è spettacolare mamma, ma non adatto per questa occasione."
Francesca:" Tu credi?"
Amanda:" Si, lascia fare a noi, non te ne pentirai."
Francesca:" Va bene."
Francesca si fece convincere da Laura ed Amanda ad andare a fare shopping in una delle boutique della nave, così lasciarono i bambini a Michael e girarono un paio di negozi per vedere cosa riuscivano a trovare. Gli abiti erano bellissimi, ma quello perfetto non era ancora venuto fuori, così fecero un ultimo tentativo nel negozio scelto da Laura, che aveva un vasto assortimento di abiti eleganti con ogni tipo di stoffa pregiata: dall'organza alla seta, dal lino al 100% cotone, tutto quello che si poteva desiderare da un abito perfetto, era li dentro.
Passarono a rassegna tutti gli stand del negozio, facendo provare a Francesca solo gli abiti più belli e raffinati, ma alla fine arrivò il vestito perfetto: un bellissimo abito ispirato al look delle dive di Hollywood degli anni 40, una veste in raso lunga, elegantissima e fluida di un color menta, era semplice ma di grande impatto, al fianco destro e sulla spalla sinistra vi erano ricamati dei ghirigori sull'argento, insomma un vero e proprio gioiello da non farsi sfuggire.
Amanda:" Su forza vieni fuori, vogliamo vedere come ti sta."
Francesca venne fuori dal camerino indossando l'abito scelto dalle due ragazze, le stava benissimo, sembrava che qualcuno l'avesse realizzato apposta per lei.
Amanda:" É stupendo, ti sta d'incanto."
Francesca:" Voi dite?"
Laura:" Questo vestito rispecchia appieno la sua personalità, semplicità ed eleganza, il mix perfetto."
Commessa:" Se posso intromettermi, concordo appieno con le ragazze."
Francesca:" Non sarà troppo semplice?"
Commessa:" Le dirò, molte persone credono che l'essere sfarzosi significa mettersi montagne di swarovski addosso o altre cose che vanno solo ad appesantire, ma io credo che a volte fa bene vedere un'ondata di freschezza, un'immagine pura e piacevole alla vista, soprattutto per gli uomini che amano ammirare una bella donna e come può vedere é una veste delicata, fluida, ma allo stesso tempo delinea i punti giusti, quindi molto femminile e non attira nemmeno troppo l'attenzione."
Amanda:" Hai visto? É come se questo vestito ti stesse dicendo: comprami, sono qui per te."
Francesca:" Va bene, mi avete convinta, lo prendo."
Commessa:" Ottima decisione."
Francesca:" Credi che a tuo padre piacerà?"
Amanda:" Non pensare a ciò che potrebbe piacere a lui, il segreto per piacere é piacersi e se tu sei a tuo agio, allora é la cosa giusta."
Francesca:" Hai ragione, grazie ragazze."
Laura:" Si figuri, lo abbiamo fatto con piacere."
Uscite dal negozio con l'abito, Amanda e Laura invitarono Francesca ad andare al salone di bellezza per darsi una sistemata, così da essere perfetta e divenire una vera e propria femme fatale, perché l'essere femminile non é solo mettersi troppo in mostra ma qualcosa che viene da dentro e si manifesta poi esteriormente, nelle azioni, nelle parole ed il tutto viene poi completato dalla bellezza fisica.
Michael non ebbe occasione di vedere Francesca per tutto il pomeriggio, dapprima che le ragazze la portassero a fare shopping, era quasi l'ora di recarsi in sala e lei non aveva ancora finito di prepararsi, così venne suggerito a Michael di recarsi direttamente sul posto e che lei lo avrebbe raggiunto lì, molto presto. Quando finalmente ebbe finito, uscì dal bagno con addosso l'abito, i capelli ben fatti ed un trucco abbastanza leggero sempre in stile anni 40, in modo da richiamare perfettamente il look del vestito, quindi sulle sue labbra, non poteva mancare un bel rossetto rosso, che era fondamentale per le donne di quei tempi.
Miko:" Oh oh, guardatela, che bocconcino, che bambola."
Francesca:" Ti piace?"
Miko:" Sei stupenda, una visione."
Francesca:" Grazie del complimento."
Amanda:" Svelta Cenerentola, il tuo principe azzurro ti sta aspettando e tu devi arrivare prima della mezzanotte."
Francesca:" Hai ragione, vado subito."
Miko:" Ti accompagno io, così prendo la cena per i ragazzi."
Francesca:" Va bene, ah ragazzi mi raccomando, non fate andare i bambini a letto troppo tardi, non devono vedere troppa tv e soprattutto non fate disperare Miko."
Amanda:" D'accordo, afferrato, ma adesso vai."
Uscirono dalla stanza e percorsero tutto il corridoio, presero l'ascensore che li avrebbe portati nel cuore del transatlantico, ovvero la zona commerciale, con i vari negozi e le zone ristorazione.
Francesca:" Non posso crederci, alla fine sei sempre tu che ci accompagni in tutto."
Miko:" Non preoccuparti, per me é un piacere e poi questa volta non é niente male questo sacrificio, se ho una bella donna al mio fianco."
Francesca:" Sei fondamentale per noi Miko, l'unico di cui possiamo fidarci."
Miko:" Grazie ed io non potrei fare a meno di voi, siete la mia seconda famiglia. Bene siamo arrivati, adesso pensa solo a goderti questa serata."
Francesca:" Lo farò, grazie ancora."
Francesca lo abbracciò, ringraziandolo ancora per averla accompagnata. Era lì davanti la porta, Michael l'aspettava con le mani dietro la schiena,  si sentì parecchio nervosa, ma decise comunque di entrare e con sicurezza si recò nella sua direzione; Michael era distratto a guardare il resto della sala, non vedendola arrivare, lei sorrise guardandolo, perché le era appena venuta un'idea  per riuscire ad attirare la sua attenzione.
Francesca:" Mi scusi?!"
Michael si voltò e finalmente la vide, le sorrise, lei era bellissima.
Francesca:" Per caso cerca una dama per la serata? Perché se é così, io sarei felicissima di farle compagnia."
Michael:" Ma certo Signorina, gradirei moltissimo la sua compagnia, che renderebbe senza ombra di dubbio, la mia serata abbastanza piacevole."
Francesca:" Bene, allora entriamo o rimaniamo ancora davanti la porta?"
Disse lei col sorriso sulle labbra. Stavano per indirizzarsi al loro tavolo, ma lei lo fermò subito.
Francesca:" Un bravo marito, porgerebbe il braccio alla propria moglie, prima di incamminarsi."
Lui lo fece, divertito dal quel suo modo di essere formale.
Michael:"Sei un incanto, dico sul serio."
Francesca:" Grazie, sai é passata la fata turchina e mi ha dato un tocco con la sua bacchetta magica."
Michael:" Non ne avevi bisogno."
Francesca:" Ma sai per sicurezza. Ooooh guarda c'è Steve. Steve!"
Lo chiamò Francesca, lasciando il braccio di Michael e recandosi da Steve Wonder.
Francesca:" Steve."
Steve:" Chi mi chiama?"
Francesca:" Steve, sono io, Francesca."
Steve:" Oh Francesca, tesoro."
Francesca:" Come stai?"
Steve:" Benissimo, grazie e tu?"
Francesca:" Sto alla grande."
Steve:" Mi fa piacere, sei qui da sola?"
Francesca si voltò verso Michael, ma lui le fece cenno di non dire a Steve che era li."
Francesca:" Ah Forse."
Steve:" eh eh eh che canaglia. Tanto lo so che sei qui, Michael."
Michael:" Come facevi a saperlo?"
Steve:" Sono cieco, non stupido e poi il tuo profumo si riconosce ovunque, BAL À VERSAILLES, solo tu lo usi."
Michael:" Tradito dal profumo."
Francesca:" Non sapevo che tu fossi qui."
Steve:" Nemmeno io, ah se solo lo avessi saputo prima, ti avrei cercata."
Francesca:" Si lo stesso vale per me."
Steve:" Ho un'idea, potreste sedervi a tavola con noi, che ne dite?"
Francesca guardò suo marito.
Michael:" Decidi tu tesoro."
Francesca:" Steve, sai che ti adoro ma, questa é una serata speciale tra marito e moglie, capisci?!"
Steve:" Oh allora, è assolutamente mio dovere non rovinarla."
Francesca:" Mi siederò volentieri a tavola con voi un' altra volta."
Steve:" Certo, sta tranquilla e godetevi la vostra serata."
Francesca:" Grazie, anche voi. Andiamo?"
Steve:" Ah Francesca, salutami tuo padre quando torni in Italia, é da un po' di tempo che non viene a trovarmi."
Francesca:" Certamente, lo farò."
La cena non era ancora iniziata, ma i camerieri erano già pronti per iniziare il loro servizio, anche Max era lì per lavorare, distolse un attimo lo sguardo notando che Miranda stava parlando con dei collaboratori. Gli si avvicinò per capire come mai si trovasse in sala e non alla reception.
Max:" Miranda?"
Miranda:" Max."
Max:" Come mai ti trovi qui stasera?"
Miranda:" Mi é stato chiesto gentilmente di presentare gli ospiti della serata, cosa che non entra molto nel mio incarico principale, ma non fa male cambiare."
Max:" Capisco, perché invece a me non lo chiede mai nessuno di fare un lavoro diverso dal cameriere?"
Miranda:" Probabilmente perché a fare lo sguattero te la cavi benissimo."
Max:" Prenderò questo insulto per un complimento, conservandolo per sempre nel mio corazón gitano."
Miranda:" Sicuro, adesso scusami ma mi stanno chiamando, devo proprio andare."
Max:" Si anche io, i commensali stanno già prendendo posto, quindi deduco che la cena inizierà a momenti."
Miranda si allontanò da Max e salì sul palco, pronta per dare inizio alla serata, i tecnici del suono regolarono il suo microfono e le diedero pure l'ok. Si schiarì la voce ed iniziò a parlare.
Miranda:" Buona sera a tutti voi, e benvenuti alla nostra serata di Gala, organizzata dalla nostra compagnia, solo per voi stelle dello spettacolo. Lasciatemi dire che siete tutti splendidi. Per chi non si ricorda di me, sono Miranda Ivanov e abbiamo avuto modo di incontrarci con ognuno di voi alla reception, ma questa sera, mi é stato gentilmente proposto dal mio capo, che adoro, di presentare e dare il via alle danze. So che é già ora di cena e non voglio dilungarmi troppo, quindi voglio ancora una volta darvi il nostro benvenuto e il nostro augurio di godervi appieno questa serata, presentando la band della nostra sala che vi terrà compagnia con la loro musica."
Tutte le persone presenti in sala fecero un applauso al gruppo.
Miranda:" Vorrei ricordavi come ultima cosa che la cena verrà aperta con: cocktail con il comandante, dove avrete l'opportunità di conoscerlo e scambiare quattro chiacchiere con lui. Signore e signori buona serata e buona cena."
Francesca:" È davvero simpatica questa ragazza, non trovi?"
Michael:" Chi?"
Francesca:" Come chi? Ivanov."
Michael:" Oh si, é vero, simpatica e disponibile, il massimo della professionalità."
Francesca:" Io un cocktail lo berrei volentieri, ma penso che salterò le chiacchere con il comandante, d'altronde, io ho già con chi parlare."
Ryan:" Michael!"
Michael:" Ciao Ryan."
Ryan:"Ma che bella sorpresa, non mi aspettavo che fossi un tipo da feste del genere. Mrs. Jackson, buona sera anche a lei."
Disse stringendole la mano.
Michael:" Beh che ci vuoi fare, sono pieno di sorprese io."
Ryan:" Lo vedo. Siete soli? Dove avete lasciato il resto della famiglia?"
Francesca:" Sono rimasti in cabina con Miko Brando."
Ryan:" Ah il buon vecchio Miko Brando, come mai non lo avete portato, mi sarei divertito un sacco con lui."
Michael:" Diciamo pure, che aveva altri programmi per la serata."
Ryan:" Ah adesso ho capito, questa é una serata romantica, solo per voi due."
Lory:" Smettila di importunarli."
Ryan:" Non li sto importunando, che esagerata. Beh ci voleva, avete fatto benissimo."
Lory:" Una volta ogni tanto ci vuole, soprattutto quando poi si hanno i figli, si sente il desiderio di avere un po' più di tempo da passare insieme."
Francesca:" Si é vero, anche se per noi, i nostri figli non sono un peso, anzi tutto il contrario."
Lory:" Avete cinque figli giusto?"
Francesca:" Si, esatto."
Michael:" Mi auguro però che non abbiamo finito."
Ryan:" Perché quanti figli volete?"
Francesca:" Tanti, almeno ci vogliamo provare."
Ryan:" Ah beh tanti auguri allora. Avete già preso i cocktail?"
Francesca:" No, ahmm stavamo giusto per andare a prenderli."
Ryan:" Si anche io stavo per andare a prenderli per me e Lory, se volete faccio io un salto al bancone per voi."
Francesca:" Per me va bene."
Ryan:" Benissimo, allora ditemi i vostri cocktail."
Francesca:" Hmm devo pensarci un attimo."
Lory:" Io voglio un Sex on the beach."
Ryan:" E a voi due cosa porto, Francesca ti sei decisa?"
Michael:" A me niente, grazie."
Ryan:" Giusto, sei l'uomo che beve solo acqua."
Francesca:" In realtà é un finto astemio, gli piacciono alcuni alcolici, solo che devi pregarlo. Comunque si, ho deciso, voglio un Papa Doble."
Ryan:" Però, che donna di classe, questo cocktail ha un tocco di eleganza che capiscono in pochi, ma buoni, ottima scelta."
Ryan si allontanò per andare a prendere i cocktail, mentre Francesca e Michael rimasero in compagnia di Lory.
Francesca:" Lory, ti stai divertendo?"
Lory:" Beh si, é una crociera straordinaria e l'organizzazione davvero ottima, ma io non sono abituata a tutto questo sfarzo."
Francesca:" Veramente? Mi era parso di capire che la tua famiglia é ricca."
Lory:" Direi una famiglia benestante, non così ricca."
Francesca:" Allora, un po' come la mia."
Michael:" Hai già parlato con qualcuno? Hai conosciuto qualche personaggio in particolare?"
Lory:" A dire il vero, oltre a voi due, no, non mi sento molto a mio agio, queste persone nemmeno mi conoscono, quindi."
Francesca:" Capisco perfettamente come ti senti,  ahmm che ne dici di unirti a noi domani? Io e mia figlia abbiamo deciso di fare un salto alla cioccolateria, potresti venire anche tu, così ci conosciamo meglio."
Lory:" Grazie, sei molto gentile, posso chiederlo anche a mia sorella?"
Francesca:" Si, perché no."
Lory:" Va bene, allora accetto volentieri il tuo invito."
Francesca:" Sarà anche un'ottima occasione per fare amicizia."
Lory:" Si infatti, grazie, sei l'unica in tutta la nave che mi ha proposto questa cosa."
Michael:" Lory ti consiglio di non fare caso a tutto ciò, queste persone sono così, non sono tanto interessati a fare amicizia o a sapere se ci sono persone nuove, ma sono qui e fanno buon viso a cattivo gioco solo per i loro interessi."
Lory:" Io non ci capisco granché di questo mondo, ma visto che tu ci sei dentro da molto tempo sai come agiscono, quindi grazie, anche se avevo sospettato qualcosa del genere."
Francesca:" Qui nessuno fa niente per niente."
Michael:" Ma non devi essere spaventata, ci sono anche persone vere con un gran cuore, anche se a dirla tutta si possono contare sulle dita di una mano."
Lory:" Capisco."
Ryan:" Ragazzi, eccomi tornato con i cocktail. Sex on the beach per la mia signora, e Papa Doble per Mrs. Jackson."
Michael:" E tu per cosa hai optato?"
Ryan:" Per un angelo azzurro, ma non temere amico ho preso qualcosa anche per te, più leggero, ma per riscaldarti va benissimo."
Michael:" Insisti sempre eh?"
Ryan:" Dai su amico, non vorrai far bere la tua signora da sola?!"
Disse poggiando il gomito sulla sua spalla,
Michael prese il bicchiere e guardò il suo contenuto e chiese a Ryan di cosa si trattasse prima di bere.
Michael:" Che roba é?"
Ryan:" Gin tonic."
Michael lo guardò un attimo per poi tornare con lo sguardo sul bicchiere, lo osservò per qualche secondo e poi lo bevve tutto d'un sorso.
Ryan:" Oh ma allora é proprio vero che sai bere."
Michael:" Non ti ho mai detto di non saperlo fare, ma di non volerlo fare, che é diverso."
Ryan:" Questo é vero."
Le chiacchiere andarono avanti per una buona mezz'ora, ma tutti quanti erano a proprio agio. Miranda però dovette interrompere quel momento per avvisare che la cena stava per essere servita ai tavoli."
Miranda:" Signore e signori, un attimo di attenzione prego, mi spiace moltissimo interrompere le vostre piacevoli chiacchierate, ma vi chiedo gentilmente di prendere posto in modo da facilitare ai nostri camerieri il servizio ai tavoli, così che anche voi possiate gustare delle pietanze calde, grazie ancora per la vostra attenzione e disponibilità."
Michael:" Bene, sarà meglio andare."
Francesca:" Si, ah comunque Lory, se avessi bisogno di qualche consiglio o hai qualche domanda, per quanto riguarda quello che ci siamo dette, chiamami pure, anzi prima che finisca la serata incontriamoci così ti do il mio numero."
Lory:" Oh si grazie, mi sarebbe davvero utile."
Francesca:" Allora ci vediamo dopo."
Si apprestarono a raggiungere il loro tavolo, una volta arrivati, proprio come farebbe un vero gentiluomo, Michael spostò la sedia di Francesca per farla accomodare, lei lo ringraziò sorridendogli, lui ricambiò e andò poi a sedersi al suo posto.

Un'Insolita Crociera: Tra Lusso E FolliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora