Capitolo 14

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La mattina seguente all'incidente, i ragazzi si svegliarono cercando di fare meno rumore possibile, per evitare di svegliare Michael che dormiva sul divano, che a vedersi sembrava lussuoso ma non si poteva dire la stessa cosa sul dormirci. Francesca li riprese un paio di volte, tentando di convincerli a parlare, ridere o fare qualsiasi altra cosa a bassa voce; ma riuscì a metterli in riga solo per qualche minuto perché subito dopo qualcuno se ne dimenticava.
Francesca:" Ragazzi per favore."
Miko:" Buongiorno a tutti!"
Disse quasi urlando.
Francesca:" Shhh, Miko."
Lo rimproverò Francesca e subito lui abbassò il tono della voce.
Miko:" Accidenti, mi ero dimenticato di Michael."
Si avvicinò al divano e guardò Michael che stava riposando.
Miko:" Oh ma che carino, ehi Francesca, il tuo bello addormentato aspetta di essere risvegliato con un bacio."
Francesca:" Proposta davvero allettante Miko, ma preferisco lasciarlo riposare."
Miko:" Si certo e da quando?"
Francesca:" Da questa mattina."
Miko:" Vado a prendere qualcosa per stuzzicarlo."
Francesca:" Non pensarci nemmeno."
Miko ignorò completamente Francesca, tornando con qualcosa per fargli il classico solletico al naso.
Miko:" Forza amico, facci sentire un bello starnuto."
Francesca:" Oh povero amore mio, insomma Miko, vuoi finirla e lo lasci dormire?!"
Disse togliendogli dalle mani quell'affare con cui torturava il naso di Michael.
Miko:" Ma non é giusto, mi stavo divertendo."
Francesca:" Va a divertirti altrove."
Miko:" Andrei a fare un po' di palestra, se solo sapessi da che parte si comincia."
Liam:" Si inizia sempre dal riscaldamento: giro di corsa, respirazione, skipper sul posto, addominali e cose così."
Miko:" Sei molto preparato sull'argomento."
Liam:" Solo perché mio padre é laureato in scienze motorie sportive e poi perché queste cose le insegnano a scuola."
Miko:" Forte, quindi puoi insegnarmi qualche esercizio efficace."
Liam:" Dipende che tipo di esercizio."
Miko:" qualcosa per l'affanno ad esempio."
Francesca:" Beh un metodo ci sarebbe, mangia di meno."
Miko:" Ah ah spiritosa."
Liam:" Non é difficile, se si tratta di affanno basta fare degli esercizi basati tutti sulla respirazione."
Miko:" Bene allora insegnami a respirare bene."
Liam:" Beh c'è una tecnica di respirazione davvero efficace che poteva chiedere al suo boss, dato che lui la usa spesso."
Miko:" E quale sarebbe? Ah e dammi del tu."
Liam:"  Va bene ahm comunque é quella diaframmatica. È la respirazione più corretta. Però posso mostrartene altre, se vuoi."
Miko:" Si certo, mi faresti un grandissimo favore."
Liam:" Allora andiamo in palestra, così posso insegnarti anche dei metodi per farti bruciare i grassi più in fretta."
Miko:" Si ci sto e poi ci facciamo una bella partita a basket."
Francesca:" Sarebbe una pessima idea, poi come  faresti a rimanere la nostra guardia del corpo."
Miko:" potrei farlo comunque. Allora Liam, io vado a mettermi la tuta, ci vediamo in palestra, dopo la colazione si intende."
Liam:" Certo, servono le energie per fare questi esercizi e una robusta colazione può aiutare, ma ovviamente senza esagerare."
Miko:" Sia chiaro che voglio solo imparare, perché non ho intenzione di dimagrire qui in vacanza e guardare il cibo con il binocolo."
Liam:" Sicuro, nessuna pressione."
Miko:" Grande. Allora io esco, chi viene con me?"
Amanda:" Tutti Miko, abbiamo bisogno di mangiare."
Miko:" D'accordo allora, Francesca tu non vieni?"
Francesca:" Vi raggiungo dopo, il tempo di prepararmi e di svegliare i bambini."
Miko:" Va bene, su ragazzi andiamo."
Miko si portò tutta la combriccola dei ragazzi nella sala addetta alla colazione, Francesca rimase seduta a tavola fissando il vuoto per qualche minuto, poi un colpo di tosse la riportò alla realtà, ricordandosi che Michael stava ancora dormendo. Si alzò e si recò sul divano e si sedette accanto a lui. Michael era immobile, neppure lei che si sedette sul divano riuscì a svegliarlo, così si chinò su di lui per baciarlo. Miko sembrava aver ragione, non appena le sue labbra entrarono in contatto con quelle di lei, si svegliò, dischiuse gli occhi e la vide, le sorrise.
Francesca:" Buon giorno."
Michael:" Buon giorno."
Francesca:" Allora Miko aveva ragione, aspettavi un bacio per svegliarti."
Michael:" Forse. Che ore sono?"
Francesca:" É un po' più tardi rispetto a ieri, ma non così tardi."
Michael:" Sono un po' confuso."
Francesca:" Come hai dormito?"
Michael:" Non tanto bene."
Francesca:" Oh mi dispiace, ma stasera torni a dormire nel letto con me."
Michael:" Ci puoi contare. C'è troppo silenzio, dove sono gli altri?"
Francesca:" Sono andati a fare colazione."
Michael:" E tu non sei andata con loro?"
Francesca:" No, ho detto a Miko che li avrei raggiunti, anche perché i bambini stanno ancora dormendo."
Michael:" E come mai?"
Francesca:" Ho preferito non svegliarli presto, altrimenti arriveranno a stasera che saranno iperattivi."
Joseph:" Mamma!"
Michael:" Beh a quanto pare uno si é svegliato da solo."
Francesca:" Sono qui Joseph!"
Il piccolo Joseph iniziò a piangere non riuscendo a trovare sua madre.
Michael:" Ecco che é partita la sirena."
Francesca:" Vado a prenderlo."
Si alzò dal divano e si recò verso la loro camera da letto, e Francesca trovò il piccolo Joseph davanti la porta che piangeva.
Francesca:" Oh Joseph, amore, non piangere."
Il piccolo Joseph si precipitò immediatamente tra le braccia della sua mamma, che subito lo strinse e lo prese in braccio tranquillizzandolo.
Francesca:" Guarda un po' chi si é svegliato."
Michael:" Joseph, piccolo."
Francesca:" Adesso svegliamo anche Nathan e Johnny, cosi andiamo tutti insieme a fare colazione. Che ne dici amore mio?! hai fame?"
Joseph non rispose.
Francesca:" Amore puoi tenerlo tu? solo il tempo di svegliare Johnny e Nathan."
Michael:" Ok, Joseph vieni qui da papà."
Francesca diede il bambino a Michael, ma non appena lo prese in braccio, pianse un po'.
Michael:" Ehi Joseph, che ti succede oggi?"
Francesca:" Credo che sia ancora un po' assonnato."
Fortunatamente riuscì a tranquillizzarlo.
Michael:" Cosa c'è piccolo?!"
Il bambino aveva poggiato la testa sulla sua spalla mentre lui lo cullava e pian piano gli occhietti del bimbo, si chiudevano da soli, poiché era ancora intorpidito dal sonno. Francesca uscì dalla stanza con entrambi i bambini, che si strofinarono gli occhi non appena questi vennero a contatto con la luce del giorno
Francesca:" Forza bambini, andiamo a prepararci. Si é addormentato di nuovo?"
Michael:" Si a quanto pare."
Francesca:" Strano, eppure ieri sera non ha avuto problemi ad addormentarsi."
Michael:" Beh a volte succede di sentirsi stanchi pur avendo dormito."
Francesca:" Posso capire in un adulto, ma in un bambino..."
Michael:" Eliminiamo il cioccolato la sera, li rende energici e poi la mattina non riescono ad alzarsi."
Francesca:" Ma che stupidaggine, non abbiamo mai dato il cioccolato, la sera, ai nostri figli."
Michael:" Sei sicura?! guarda Amanda, mangia dolci tutto il giorno, ecco perché ha la parlantina ed una continua voglia di scherzare."
Nathan:" Mamma andiamo?"
Johnny:" Si andiamo."
Nathan e Johnny si aggrapparono a Francesca, uno alla sua gamba e l'altro al suo fianco, rischiando anche di farla cadere.
Michael:" Ehi che modi sono questi? Lasciate stare la mamma, così la farete cadere."
Francesca:" Ecco, piuttosto andate ad abbracciare un po' a papà, così nel frattempo vado a prepararvi i vestiti da mettervi."
Johnny:" Si abbracciamo papà."
Michael:" Oh piano, piano, ricordatevi che ho anche Joseph in braccio."
entrambi i bambini  si precipitarono ad abbracciare Michael, Francesca sorrise nell'assistere a quella scena così dolce ma allo stesso tempo buffa, ma dovette allontanarsi per finire di preparare le cose per i bambini e per lei.
Qualche minuto prima che i ragazzi arrivassero nel locale adetto alla colazione, Amanda si fermò davanti ad una delle tante sale presenti e prese un dépliant dagli espositori, posti davanti alla porta, lo osservò attentamente ed ebbe un lampo di genio.
Eric:" Che cosa stai leggendo?"
Amanda:" Questo dépliant dice che stasera ci sarà una cena di gala in questa sala."
Eric:" E quindi?!"
Amanda:" Potremmo proporre a papà di invitare la mamma."
Eric:" E vuoi farlo proprio stasera?"
Amanda:" Si."
Eric:" Non possiamo chiedergli di proporglielo domani?"
Amanda:" perché?"
Eric:" Stasera faranno un convegno sul film degli zombie alieni ed io e i ragazzi volevamo andarci."
Amanda:" Oh pensavo che ci fosse la sagra della banana e che distribuissero banane gratis."
Disse poi facendo il verso della scimmia per prendere in giro suo fratello.
Eric:" Spiritosa. Comunque dicevo sul serio, magari potrebbero uscire domani."
Amanda:" Non se ne parla nemmeno, domani ci sarà la festa in maschera, dove verrà premiato il costume più bello ed originale, quindi non si può fare."
Eric:" Allora ho la soluzione, tu potresti badare ai bambini e io vado al convegno."
Amanda:" Ma come puoi essere così egoista, insomma questa non é solo la nostra vacanza, ma anche quella dei nostri genitori e poi sarebbe giusto cercare di farci perdonare per ciò che abbiamo fatto ieri, tentando di fare qualcosa di carino per loro."
Eric:" Ok, ok, va bene."
Disse alquanto scocciato.
Amanda:" Bene, allora parleremo con papà e..."
Eric:" Scordatelo, tu parli con papà e cerca di essere convincente, perché sto rinunciando a qualcosa che mi piace."
Amanda:" Sei davvero antipatico, perché devo fare sempre tutto io?!"
Eric:" Perché l'idea é stata tua."
Dopo la colazione, Amanda cercò di  parlare con suo padre, tentando di trovare il modo per convincerlo a fare qualcosa di carino per Francesca.
Amanda:" Papà posso parlarti un attimo?"
Michael:" Certo tesoro, dimmi pure."
Amanda:" Stavo pensando, perché tu e la mamma non uscite stasera?"
Michael:" Sarebbe una fantastica idea, se non fosse che siamo a bordo di una nave."
Amanda:" Sai cosa intendevo."
Michael:" Si certo che lo so e mi piacerebbe, davvero, ma  sono accorto di idee."
Amanda:" Beh puoi ringraziare il cielo che hai una figlia come me."
Michael:" Addirittura?!"
Amanda:" Papà, devi ammettere che non sono la figlia maggiore, ma sono la più intelligente. Purtroppo i neuroni di Eric si sono persi strada facendo."
Michael sospirò
Michael:" Sei sempre la solita eh?!"
Amanda:" Ok, ok, ma parlando seriamente, so dove potresti portare la mamma stasera."
Michael:" Dove?"
Amanda consegnò a suo padre il dépliant che aveva preso qualche ora prima.
Amanda:" Fanno questa serata di gala che sembra essere perfetta per delle coppie, potresti proporglielo, sono certa che ti dirà di si."
Michael:" Sei sicura che vuole farsi invitare?"
Amanda:" Certo! Una donna sarebbe felicissima di sapere che il suo uomo vuole passare del tempo con lei e la stessa cosa vale per la mamma."
Michael:" Se lo dici tu."
Amanda:" Ma sei proprio un impiastro con le donne, sei sicuro di aver interpretato lo spaventapasseri nel film the wiz e non l'uomo di latta?"
Lui rise anche se sapeva benissimo che sua figlia lo stava prendendo in giro.
Michael:" No ero lo spaventapasseri, lo ricordo perfettamente."
Amanda:" D'accordo mr. Frank Sinatra, per essere bravo con le donne, non basta sedurle alla Smooth criminal."
Michael:" ahahah alla Smooth criminal?!"
Amanda:" Si, della serie, prenderla per la mano ed invitarla a ballare, sembrando un vero e proprio latin lover."
Michael:" Questa poi, non l'avevo ancora sentita."
Amanda:" Beh a parte lo scherzo, credo che sarebbe una cosa carina da fare."
Michael:" Si ma, chi baderà ai bambini?"
Amanda:" Io ed Eric."
Michael:" Dopo il guaio che avete combinato ieri sera?"
Amanda:" Prometto che faremo una tregua e poi potremmo chiedere a Miko se rimane con noi, così sarete più tranquilli."
Michael:" Ok, va bene, mi hai convinto."
Amanda:" Perfetto, allora non perdere tempo e corri ad invitarla."
Subito dopo la chiacchierata con sua figlia, Michael corse da Francesca per proporgli di andare con lui alla serata di gala.
Michael:" Finalmente, ti ho cercata per tutta la nave, ma dov'eri finita?"
Francesca:" Ho portato i bambini a prendere un gelato, mi hanno quasi implorata."
Michael:" Ma non avevamo detto basta con i dolci?"
Francesca:" Avevamo detto basta la sera e poi non mangiano tanti dolci, loro non si chiamano Michael."
Michael:" Si é vero."
Francesca:" Beh ora che mi hai trovata, posso sapere il motivo di questa infinita ricerca della moglie quasi scomparsa?"
Michael:" Ecco... volevo sapere..."
Francesca:" Bambini non correte! Scusa, stavi dicendo?!"
Michael:" volevo sapere se ti interesserebbe avere un paio d'ore del mio tempo."
Francesca:" E cioè?"
Michael:" Questa sera c'è una serata di gala e volevo sapere se hai voglia di andarci con me."
Francesca:" Andremo tutti?"
Michael:" No, solo io e te."
Francesca:" Mr. Jackson, la sua offerta é davvero allettante, lasci pure che io valuti la sua proposta."
Lei fece finta di pensarci su.
Michael:" Come vuole."
Francesca:" Ok valutata, la risposta é si."
Michael:" però, che velocità."
Francesca:" Beh non potevo rifiutare una proposta simile."
Michael:" Va bene allora."
Francesca:" Senti io vado a fare un altro giro con i bambini, se vuoi puoi venire con noi, prima che si faccia ora di pranzo."
Michael:" Si mi piacerebbe."
Francesca:"Bene, andiamo?"
Lei si avvolse al suo braccio e insieme presero a camminare, come una coppia innamorata, cosa che effettivamente erano, ed i bambini davanti a loro che giocavano a rincorrersi. Era tutto perfetto ed armonioso, uno di quei momenti che valeva la pena di essere vissuto e che sarebbe stato difficile da raccontare.

Un'Insolita Crociera: Tra Lusso E FolliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora