Capitolo 16

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Francesca si guardò attorno per osservare i dettagli della sala.
Francesca:" Hanno fatto davvero un ottimo lavoro con gli addobbi, é tutto così raffinato e particolare."
Michael:" Concordo, è tutto stupendo, tu sei stupenda."
Francesca:" Oh beh, grazie."
Disse mettendosi i capelli dietro le orecchie.
Michael:" Non riesco a staccarti gli occhi di dosso."
Francesca:" Mr. Jackson, un po' di contegno, la serata é appena iniziata."
Michael:" Hai ragione, possiamo saltare la formalità della cena e passare direttamente al dunque senza girarci troppo attorno."
Francesca:" Adesso non hai più il tempo per una cena, per caso?!"
Michael:" Stavo scherzando, certo che ho il tempo per una cena, anzi, per te ho sempre tempo."
Francesca:" Ruffiano."
Sorrisero, si presero le dita, le intrecciarono, nel frattempo Max poggiava le bevande sul tavolo e si apprestava a portare le prime pietanze.
Francesca:" Cosa ha portato da bere?"
Michael:" Vino."
Francesca:" Oh allora vogliono proprio farci divertire stasera."
Michael:" Perché?"
Francesca:" Beh tu adori il vino, quindi direi che per stasera puoi smettere di essere astemio."
Michael:" Ah ah ah scordatelo, non ho alcuna intenzione di bere."
Francesca:" Ma dai, così che divertimento c'è."
Michael:" Ci si può divertire anche senza e poi ho già bevuto."
Francesca:" Quando?"
Michael:" Mentre tu parlavi con Lory, Ryan mi ha dato un cocktail."
Francesca:" Sul serio? E che cocktail era?"
Michael:" Un Gin tonic."
Francesca:" Ora capisco perché hai detto si, a te piace il Gin."
Michael:" Il fatto sta che per stasera mi é bastato."
Francesca:" Fifone codardo."
Lui le si avvicinò quasi bisbigliando.
Michael:" Tanto non funziona."
Francesca:"Scommetti che ti faccio bere, di nuovo?"
Michael:" Non credo."
Francesca:" Invece si, lo sai che noi donne abbiamo un forte ascendente su voi uomini."
Michael:" Staremo a vedere."
Max:" Buona sera signori, qui abbiamo le prime portate, se avete bisogno di qualcosa non esitate a chiamare."
Francesca:" Come funziona? Avete già un menù programmato?"
Max:" Si signora, il menù é già stato programmato ma se avete delle richieste particolari, noi siamo a vostra completa disposizione."
Francesca:" Buono a sapersi, ma per me va bene così, tanto non sono allergica a niente."
Michael:" Sei stata davvero gentile con Lory poco fa, ahmm posso sapere di cosa avete parlato?"
Francesca:" Crede di essere incinta e se fosse davvero così, per lei sarebbe la prima gravidanza e mi ha chiesto come mi sono sentita la prima volta, per capire se i sintomi fossero simili."
Michael:" Capisco."
Francesca:" Mi sembra una donna così fragile, e credo che abbia bisogno di qualcuno che la faccia sentire al sicuro, che la incoraggi, qualcuno con cui parlare."
Michael:" Hai ragione. A Ryan sembra non fregargliene più di tanto, lui pensa solo ad ubriacarsi e ad andare alle feste."
Francesca:" Già, é esattamente il tuo opposto."
Michael:" Che vuoi dire?"
Francesca:" Ho capito che vuoi farmi divertire da sola, stasera."
Michael:" Non capisco perché vuoi farmi bere a tutti i costi."
Francesca:" Oh dai, solo qualche bicchiere e poi il pesce é più buono con un bel goccio di vino."
Michael:" D'accordo, ma solo perché siamo noi due."
Nel frattempo, in cabina, anche Miko e gli altri stavano per cenare. Amanda si occupava di mettere la cena nel piatto, per poi distribuirla agli altri, mentre Eric e Miko facevano sedere i bambini a tavola per farli cenare.
Amanda:" Allora, questi sono i piatti per i bambini, questo per Miko e questo é il mio."
Eric:" E il mio piatto?"
Amanda:" Oh Giusto."
Amanda prese il piatto pulito e lo posò sul tavolo, vuoto."
Amanda:" Ecco qua."
Eric:" Vedi Amanda, é questo che amo di te, non solo sei carina, ma sei anche divertente."
Amanda:" Grazie Eric, sai credo che ti metterò la cena nel piatto, così sarei carina, divertente... e stupida."
Miko:" Ragazzi, avevate detto tregua."
Eric:" É lei che l'ha dimenticato, forse."
Amanda:" Non l'ho dimenticato."
Miko:" Al posto di offendervi, occupatevi la bocca con il cibo, prima che si raffreddi."
Amanda:" Non capisco, i cinesi come fanno a mangiare con le bacchette? É difficilissimo."
Miko:" Sono le loro usanze, tu puoi anche usare la forchetta, non sei obbligata. Mmmh questi ravioli al vapore sono la fine del mondo."
Joseph:" Posso assaggiare anch'io?"
Amanda tagliò il raviolo con la forchetta, mise la mano sotto la posata accompagnandola fino alla bocca del bambino, che lo gustó con piacere.
Amanda:" Allora Joseph, ti piace?"
Joseph annuì.
Amanda:" Però adesso, mangia il tuo panino o si raffredda."
Miko:" Io lo mangerei volentieri, quell' hamburger."
Eric:" Perché non l'hai preso?"
Miko:" Avevo voglia di mangiare cinese. Però se i bambini non lo vogliono più lo mangio io."
Miko allungò la mano verso il piatto di Joseph per prendergli il panino, ma subito il bambino lo riprese e così Miko dovette rinunciarci.
Joseph:" Nooo! É mio!"
Miko:" Va bene, va bene, non arrabbiarti però."
Eric:" Miko, sei incorreggibile."
Miko:" Lui però ha voluto assaggiare i nostri ravioli."
Johnny:" Posso avere un altro po' di patatine?"
Nathan:" Anche io le voglio."
Eric:" Si, ma questa é l'ultima volta, non sono tutte per voi."
Amanda:" Secondo voi come starà andando la cena?"
Miko:" Alla grande, prevedo grandi cose stasera."
Amanda:" Ma dai, possibile che pensi sempre e solo a quello?!"
Miko:" Tesoro, sappi che siamo nella vita reale, non nelle favole e di solito queste cose accadono."
Disse ridendo insieme ad Eric.
Amanda:" Ma per favore."
Eric:" Papà é un fenomeno."
Miko:" Hai proprio ragione, vi rendete conto che siete figli di un uomo incredibile? Insomma, potrebbe fare uscire un inedito con una sua scorreggia."
Eric scoppiò a ridere.
Eric:" É vero."
Miko:" Vi giuro che sarei curiosissimo, sono anni che lavoro per lui e non so nemmeno se é in grado di farlo, quindi comprerei l'album solo per sentire come sono."
Amanda:" Volete finirla."
Miko:" Vi immaginate di trovare nei negozi un album dal titolo: peto criminal" ahahahah."
Eric:" Ahahah no aspetta, aspetta, io ne ho una migliore, scorregge on the dancefloor."
Miko:" Si e Susie che stende i suoi amanti con un peto letale."
Amanda:" Insomma, cercate di essere seri ed evitate di fare certi discorsi a tavola."
Miko:" Ma scherziamo, tuo padre non se la prenderà, anche perché non lo saprà mai ahahah."
Eric:" E poi una volta ogni tanto fa bene scherzare e parlare di cose stupide."
Amanda:" Immagino che stai descrivendo la tua routine."
Eric:" Si scherza pure, tanto non cadrò in questo tranello."
Amanda:" Quale tranello?"
Eric:" Vuoi farmi passare per quello che si comporta male e scatena le liti, ma non funzionerà."
Amanda:" Non cerco di farti passare per niente di quello che hai detto."
Miko:" Finitela, guardate che ho la licenza di sculacciarvi se vi comportate male."
Eric:" E chi te l'avrebbe data questa licenza?"
Miko:" Tua madre, perché Michael non mi avrebbe dato il permesso di sicuro. E adesso se volete scusarmi, dato che io ho finito la pappa, vado a sedermi sul divano, vediamo cosa ci dice la buona e vecchia tv."
Eric:" Ma qui non prende la tv."
Miko:" Se non prende, perché l'hanno messa?"
Eric:" Credo che sia una cosa scenica."
Miko:" Tanti soldi buttati per cose sceniche."
Eric:" Ehi, é una nave per vip e le star ci tengono a questi particolari."
Amanda:" Perché non facciamo un bel gioco?"
Miko:" Si in effetti io ce l'ho sempre un gioco da tavolo in valigia."
Disse in modo sarcastico.
Amanda:" Dai finiscila."
Eric:" Beh a parte lo scherzo, io ne ho portato uno."
Miko:" Ah si? E quale sarebbe?"
Eric:" Vado a prenderlo."
Eric corse in camera per andare a prendere il gioco dalla valigia, una volta recuperatolo lo mostrò agli altri.
Eric:" Tadà il twister."
Amanda:" Oh no, stai scherzando spero."
Eric:" Perché?! É fantastico come gioco."
Miko:" Si lo conosco, é il classico gioco del mano destra sul giallo e piede sinistro nel rosso, eh eh che spasso."
Eric:" Esatto, proprio quello."
Amanda:" Ho l'impressione che non finirà bene questa cosa."
Johnny:" Anche noi vogliamo giocare."
Miko:" Giochiamo tutti."
Nathan:" Siii."
Eric:" Grande, tiriamolo fuori dalla scatola."
Il ragazzo aprì la scatola per tirare fuori tutto il contenuto per poter giocare e tutti furono coinvolti in questo simpaticissimo gioco. In sala tutto procedeva bene, c'erano le giuste luci, la giusta atmosfera, cordialità da parte del personale che dovevano gestire degli ospiti abbastanza difficili, ovvero i divi di tutta Hollywood, quindi occorreva una buona dose di pazienza e di tolleranza, poiché al loro modo erano tutti un po' egocentrici. La cena era già iniziata e i primi piatti vennero serviti ai commensali che li gustavano con molto piacere, a quanto pare la cordialità non era il solo cavallo di battaglia dell'azienda, ma anche la gastronomia era una delle più elevate ed invidiate da tanti altri noti transatlantici. Max come già detto in precedenza era di servizio e non si fermò un minuto da quando furono aperte "le danze delle pietanze", serviva ai tavoli ed allo stesso tempo cercava di ascoltare le conversazioni degli ospiti, sempre per riuscire a scoprire qualcosa sui criminali, ma con scarsi risultati... i vip a quanto pare adoravano parlare solo di se stessi, dei loro gusti in fatto di moda, di come avevano recitato bene le parti in alcuni film, oppure come sono riusciti a scalare le classifiche con i loro brani, solo puro egocentrismo. Il nostro cameriere sotto copertura, si avvicinò al tavolo di Michael e Francesca per portare il piatto successivo, che sembrava essere squisito ed anche il profumo era buono, una vera e propria gioia per occhi, olfatto e soprattutto per il palato.
Francesca:" Mmmh che buon profumo, che cos'è?"
Max:" Allora, abbiamo, Insalatina di polipetti con patate novelle e cipolline tiepide e poi Paccheri di Gragnano saltati alle vongole veraci e spinaci."
Francesca:" Veraci nel senso che dicono sempre la verità?"
Rise, riuscendo a coinvolgere anche Max.
Max:" A dire il vero signora doveva chiederlo a loro cosa intendessero per veraci, ma ormai sono morte, quindi non lo sapremmo mai."
Francesca:" Vero."
Rimasero di nuovo da soli, Francesca, senza farselo ripetere due volte, prese la forchetta ed assaggiò quella prelibatezza.
Michael:" Com'è?"
Francesca:" Buonissimo, ora capisco perché sono veraci."
Michael:" Ah si? E perché?"
Francesca:" Perché sono veramente buone."
Lui rise coprendosi gli occhi."
Michael:" Sei incredibile."
Francesca:" Perché?"
Disse con la bocca ancora piena.
Michael:" Non si parla con la bocca piena, sei una signora."
Lei lo guardò dritto negli occhi e poi si sporse verso di lui avvicinandosi al suo orecchio e  sussurrò.
Francesca:" Ti sbagli mr. Jackson, io sono una gran cafona."
Lui sorrise, lei tornò a sedersi.
Michael:" Non é vero, tu sai essere molto raffinata, quando vuoi."
Francesca:" Grazie, mi fa piacere sentirtelo dire. Anche se io non faccio parte dell'alta società, sono una ragazza che viene da un banalissimo quartiere di Roma e per gente così, il posto da dove vengo viene considerato al pari dei bassi fondi."
Michael:" É una bugia, il tuo quartiere é molto bello, ma se ti piace considerarla così, sappi che io ho sempre avuto un debole per i bassi fondi e per le cafone come te che ci abitano."
Francesca:" Grazie genio."
Fece una pallina con la mollica del pane e gliela lanciò, lui si difese e rispose subito all'offesa, inizarono una vera e propria sfida a colpi di mollica, finché Francesca lanciandone una non colpì il cameriere e per difendersi diede la colpa a suo marito.
Francesca:" É stato lui."
Michael:" Bugiarda."
Il cameriere passò, diede uno sguardo veloce al loro tavolo, ma passò avanti senza fermarsi, mentre Michael e Francesca ridevano come pazzi.
Francesca:" Oh mamma, basta non ce la faccio più. Hai notato che ci sono un paio di celebrities che non hanno partecipato al viaggio?"
Michael:" In realtà non ci ho fatto caso, chi sarebbero?"
Francesca:" Ad esempio Madonna, non si trova qui."
Michael:" Per favore, quella donna é una pazza."
Francesca:" Sarà anche una pazza, ma devi ammettere che alcune sue canzoni sono una vera genialata."
Michael:" Ad esempio?"
Francesca:" Io adoro la isla bonita. Last night I dreamt of San Pedro."
Michael sorrise nel vederla cantare.
Michael:" Sapevi che La isla bonita inizialmente era stata scritta per me?"
Francesca:" Sul serio? No non lo sapevo. E come finì per essere cantata da Madonna?"
Michael:" Dopo il Victory tour, io e Quincy siamo rimasti in contatto con Patrick Leonard, Quincy lo chiamò dicendo che voleva fare qualcosa simile a Sade per me e gli chiese di scrivergli qualcosa, lui lo fece e gliela mandò con qualche forma vocale e la frase 'la Isla bonita' ma Quincy lo richiamò dicendogli che non era proprio adatta a me e così Patrick la mostrò a Madonna, da sottolineare che in quel periodo stavano insieme, a lei piacque molto e così ci lavorarono su."
Francesca:" Caspita, beh almeno adesso capisco perché mi piace così tanto. Comunque non puoi negare che sia un'artista particolare."
Michael:" É strana."
Francesca:" Ma come?! Ti sei sempre lamentato del fatto che gli altri ti dicono che sei strano e adesso tu fai lo stesso con lei?"
Michael:" Chi mi ha detto che sono strano é perché non ha realmente capito cosa significa davvero questo termine."
Francesca:" Insomma, é una cosa davvero insolita vivere con serpenti, scimpanzé e altre cose simili, sicuramente non é qualcosa all'ordine del giorno."
Michael:" Conosci la storia del video In the closet? Sapevi che Madonna doveva parteciparvi?"
Francesca:" No non me lo avevi neppure accennato."
Michael:" Non c'è stato alcun bisogno, come hai potuto vedere tu stessa alla fine non se ne più fatto nulla."
Francesca:" Come mai?"
Michael:" Per le sue folli idee. Dunque per prima cosa, lei lavorò al testo, ma questi risultava essere troppo provocante e seconda cosa, la sua assurda idea per il video."
Francesca:" Cioè?"
Michael:" Secondo la sua mente contorta, io avrei dovuto vestire i panni di una donna e lei quelli di un uomo, ma che razza di idea sarebbe questa."
Francesca scoppiò a ridere al solo sentire quell'assurda storia.
Michael:" Smettila, non c'è niente da ridere."
Francesca:" Si in effetti sarei curiosissima di vederti indossare una gonna ed un paio di tacchi, immagino però che fare il moonwalk con i tacchi a spillo sia abbastanza complicato ah ah ah."
Lei non riusciva proprio a trattenersi dalle risate.
Michael:" Finiscila, questa é una cosa seria."
Francesca:" Scusa amore, mi dispiace. Comunque sia la canzone é stata ugualmente un grande successo, come tutto il resto dell'album."
Michael:" Si é vero, ma non mi é sembrato molto corretto da parte sua cercare di mettermi in ridicolo, soprattutto in un momento abbastanza delicato della mia vita."
Francesca:" Stai parlando delle accuse dei Chandler?"
Michael:" Si e non solo."
Lei lo guardò in un primo momento non riuscendo a capire di cosa stava parlando, ma poi riuscì ad arrivarci.
Francesca:" Ti riferisci a me? A quando sono andata via di casa?"
Michael:" Si. Ero da solo, in un momento difficile, senza di te."
Francesca:" Mi dispiace."
Michael:" Cavoli, no tesoro, dispiace a me, io ti ho messa nella posizione di prendere questa decisione."
Lei mise la mano sulla sua
Francesca:" Non pensarci più, ormai é passato, ora siamo qui insieme, per me é questo ciò che conta."

Un'Insolita Crociera: Tra Lusso E FolliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora