5 CAPITOLO
Ero ancora sdraiata per terra, quando apro a malapena gli occhi e alzo lo sguardo vedo mio padre.
Era lì davanti, il fuoco non li faceva assolutamente niente. Non avevo nemmeno forza di parlare.
<<Oh mio Dio sto impazzendo sto avendo le allucinazioni...>>
<<Emily coraggio! Apri gli occhi alzati! Mi fido di te fatti forza sennò sia tu che Alison morirete in quest incendio>> accenò mio padre.
Facendomi coraggio mi sono alzata in piedi è ho cominciato a camminare verso il fuoco. Sentivo il calore sulla mia pelle che cominciava a bruciare. I banchi e sedie pian piano stavano scomparendo, diventando cenere. Mi avvicino ad Alison, con difficoltà la prende in braccio e camino verso l'uscita. Ero a meno di mezzo metro dalla porta quando il fuoco si n'alzò ulteriormente. Guardavo mia sorella, non respirava più. Ho girato la testa con la speranza di trovare mio padre ma era sparito. Mi guardavo intorno e non sapevo cosa fare, ero bloccata. Ho fatto un respiro profondo e ho corso fin fuori dalla porta. Una volta in corridoio ho appoggiato Alison per terra e in tutti i modi cercavo di svegliarla. Tutti mi domandavano se stavamo bene ma non avevo forza per rispondere. Mia sorella era pallida e sporca di nero, sembrava così indifesa. Io invece mi ero bruciata una mano ma in quel momento il dolore non riuscivo a sentirlo, la mia attenzione era rivolta su mia sorella.
Dopo qualche minuto vengono i vigili del fuoco e anche l'ambulanza. Tutti correvano all'impazzata. C'era chi si occupava di spegnere il fuoco invece i medici prendono Alison e la portano in ambulanza e senz'altro anch'io li ho seguiti. Una volta all'ospedale di corsa portano mia sorella al pronto soccorso e in fra tempo in un'altra stanza stavano medicando me. Mia madre non era a conoscenza di quello che era appena successo, i medici non riuscivano a chiamarla perché il suo cellulare risultava spento.
Un medico si avvicina dicendomi: << Signorina si sente meglio ora?>>
<<Sono ancora scossa ma mi interessa sapere solo come sta mia sorella>>
<<Sua sorella si rimetterà non si preoccupi>> le sue parole erano incoraggianti ma il suo volto esprimeva tutt'altro.
Il medico aggiunge: << Ci può dare il numero di suo padre così possiamo contattare anche i vostri genitori>>
Ho dato così il numero del padre di Kasy, era l'unico in quel momento che avrebbe potuto rispondere. Mentre il medico stava parlando con Liam ho sentito che avevano bisogno di lui nella stanza in cui era ricoverata Alison. Appena finito di parlare è corso subito via. Ero da sola nella stanza dell'ospedale. In quel momento le infermiere portano un ragazzo con il braccio fasciato. Lo hanno sdraiato sul letto accanto al mio girato di spalle così che il braccio sinistro non veniva mosso. Ho sentito di sfuggita le infermiere dire che il ragazzo aveva fatto un incidente con la moto. In quel momento lui stava dormendo almeno credo, non riuscivo a vederlo in faccia.
Dopo vari minuti viene Liam di corsa e mi dice: << Emily come stai?>> era agitatissimo. Vedevo sulla fronte di Liam scivolare delle gocce di sudore e il suo viso era irriconoscibile.
<< Io per stare... credo di stare bene mi sono solo bruciata la mano>> mostro così la mano fasciata.
<< Alison?.... Dov'è Alison non la vedo?..>>
<<L'hanno portata d'urgenza in una sala>>
<< Vado a chiedere di tua sorella aspettami qua>> velocemente Liam esce in corridoio e scompare dietro il muro.
Non sapevo cosa fare dovevo solo aspettare che Liam ritornasse. Mi giro verso la finestra dando le spalle al ragazzo che era nella mia stanza e mentre pensavo mi sono addormentata.
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Si Avvicina.... ""La Prescelta""
FantasyScritta da Klea Fk. La storia racconta la vita di una ragazza adolescente chiamata Emily di 17 anni che vive a Los Angeles con la sua famiglia. La vita serena della bambina che era una volta Emily viene travolta dalla morte di suo padre. Oltre a tan...