27 CAPITOLO
Kasy si trovava seduta per terra. Il naso le stava sanguinando e aveva dei lividi in faccia.
<<Vieni alzati>> le ha detto Axel.
<<Non hai intenzione di rispondermi ? Che hai fatto alla faccia ??>>
<<Senti Emily non ho fatto nulla alla faccia, semplicemente sono inciampata e mi sono fata male>>
<<Ma quella che è andata via non era tua madre ?>>
<<Si era lei. Non so cosa ci facesse di qua. Mi ha vista così è mi voleva aiutare, ma io le ho risposto in mal modo e alla fine se ne andata >>
La guardavo negli occhi, non era tranquilla. Guardava sempre con la coda dell'occhio sua madre che ormai era molto lontana.
<<Kasy ti conosco, mi sembra che mi stai mentendo >>
<<Emily non mento affatto. Comunque scusami tanto....non volevo dirlo. Non so come mi è scappato....cercavo di fermarmi ma non ci sono riuscita.......non volevo che tua sorella....>>
<<Ormai è successo. Ma in che senso cercavi di fermarti ?>>
<<Non riuscivo a controllare i miei impulsi, e come se qualcun'altro avesse pronunciato quelle parole per me>>
<<Kasy dai abbiamo capito che ti senti in colpa, ma non cominciare a inventare storie>> Axel ha pronunciato queste parole. Ho visto il volto di Kasy che è diventato nero di rabbia.
<<Axel puoi andare a casa. Noi andiamo sole a casa nostra>>
<<Kasy non vi lascio mica sole a quest'ora. Te lo puoi scordare>>
<<Axel vai tranquillo, qualsiasi cosa ti chiamiamo>> li ho detto questa frase, ma non sono riuscita a convincerlo.
Alla fine Axel ci ha accompagnate fino alla porta di casa e di seguito è andato via dicendo un semplice ciao a Kasy e dando un bacio sulla guancia a me. Non capivo il suo atteggiamento.
Siamo entrate dentro casa e siamo andate nella camera dove dormiamo.
Ci siamo sedute.
<<Axel non capisce nulla....>> ha detto Kasy.
<<È normale che non capisce. Tu neanche avresti creduto a una cosa simile. Ma ora ci credi dopo quello che ti è successo in bagno>>
<<Ma credere a cosa ?? In bagno non è successo nulla>>
<<Non negare la realtà Kasy. So che fa paura ma bisogna accettarlo>>
<<Alison... l'avete trovata . Dov'è??>>
<<Tranquilla è dalla signora che eravamo a cenare.>>
<<Tu lasci tua sorella in mano ai sconosciuti ?>>
<<Mi fido di lei. È come se la conoscessi da tanto tempo>> le ho detto questa frase a Kasy mentre lei mi guardava in modo strano.
<<Non hai intenzione di dirmi che è successo al tuo viso ?>> le ho fatto questa domanda un altra volta.
<<Vorrei... ma non è successo niente. Già ti ho raccontato tutto.>>
Per un istante ho visto la sincerità nei suoi occhi e di seguito si è sbiadito dicendo ancora una volta la stessa frase di prima.
<<Emily. ...come sta....Alison? ?>>
<<Non lo so.... ma so di certo che non sta bene. Non si fida più di me.....purtroppo, e io che volevo solo evitarle tale sofferenza>>
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Si Avvicina.... ""La Prescelta""
FantasyScritta da Klea Fk. La storia racconta la vita di una ragazza adolescente chiamata Emily di 17 anni che vive a Los Angeles con la sua famiglia. La vita serena della bambina che era una volta Emily viene travolta dalla morte di suo padre. Oltre a tan...