Alla ricerca di cuori arrabbiati!

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26 CAPITOLO

<<Ma dov'è finita...?>> ho domandato sperando che qualcuno potesse darmi una risposta, pur sapendo che era impossibile perché tutti erano con me.

Abbiamo controllato da tutte le parti della stanza ma non c'era traccia di Alison, ne sotto il letto, ne nel armadio, da nessuna parte.

<<Ma dove si sarà cacciata...>> Liam era quasi fuori di sé dalla preoccupazione.

<<La finestra...... Emily la finestra è aperta e sono sicura che io l'avevo chiusa>> ha detta Kasy guardando la finestra.

Avevo paura di andare a guardare se mia sorella si trovava veramente giù. Liam si è avvicinato alla finestra e stava guardando.

Subito dopo si è girato verso di noi con un espressione inquietante. Il mio cuore ha cominciato a battere forte, dal suo sguardo avevo paura di sentire cosa avesse da dire. Già ero debole del mio, ma dopo questo che è successo con Alison mi sentivo veramente uno schifo.

Tutti guardavano Liam in attesa di una risposta.

<<E dai papà parla non stare imbambolato>> con un tono piuttosto alto e arrabbiato Kasy ha detto questa frase.

<<Kasy zitta non parlare in questo momento che tutto questo è colpa tua>>

Vedevo Kasy che all'improvviso ha smesso di parlare è ha assunto un espressione come se aveva paura, e allo stesso tempo non sopportava quello che suo padre le ha detto. E uscita dalla stanza e subito dopo pure da casa sbattendo la porta di entrata.

Axel invece è rimasto con me e cercava in tutti i modi di farmi stare tranquilla. Lo guardavo a volte negli occhi, e notavo molta procreazione, mi guardava come se da un momento all'altro io potessi impazzire.

<<Alison non c'è... Poi siamo al 2 piano non credo che abbia avuto il coraggio di....buttarsi. Quindi stai tranquilla Emily che sarà qua a casa ancora>>

Mi sono seduta sul letto. Non riuscivo a stare in piedi.

<<Axel stai con Emily. Qualche ora fa l'ho trovata per strada priva di forze. Sono le 11 e mezza di notte...... Provo a fare un giro per tutta la casa e poi provo a guardare fuori in giardino>> Liam è uscito non incrociando il mio sguardo.

<<Axel...ma dov'è finita???... Devo trovarla>> mi sono alzata con l'intenzione di trovare mia sorella.

<<No..no fermati Emily. Non essere testarda. La troveremo. Stai tranquilla, che una bambina della sua età non può essere andata molto lontana>> Axel mi diceva queste cose, ma capivo dal suo sguardo che neanche lui credeva a ciò che stava dicendo.

<<Non mi mentire....>>

<<Emily ma non ti sto mentendo. Se mi vedi così è perché pure io sono preoccupato. Ti prometto che la troverò>>

<<Sul serio me lo prometti???>>

<<Si sono serissimo. A qualunque costo ti porterò tua sorella qua>>

Axel ancora una volta era vicino a me in questo momento difficile come lo era stato il giorno quando è morta mia madre. Sentivo che quello che mi stava dicendo poteva anche non accadere, ma avevo piena fiducia in lui.

Mi stringeva forte fra le sue braccia, mi sussurrava di continuo che sarebbe andato tutto bene. La sua voce profonda e delicata mi faceva sentire appena appena una pace interiore.

<<Emily parliamo d'altro, così non stai a pensare...Raccontami come va la scuola per esempio>>

<<La scuola ? Ma stai scherzando?? Ti pare il momento che io pensi alla scuola ora???>>

Si Avvicina....                                        &quot;&quot;La Prescelta&quot;&quot;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora