LARA POV
Tanta era l'agitazione per questa mattina che sono arrivata al lavoro con l'intenzione di dare un preavviso di licenziamento con i contro fiocchi, poche ore fa, ho preparato la lettera di dimissioni e con tutta sincerità credo sia stata una delle cose più complicate che io abbia mai fatto.
Da quando mi sono scontrata con quegli occhi verdi, ne è successa una più del diavolo, ma dato che non si riesce ad arrivare ad una soluzione con le buone, ho dovuto ricorrere ai rimedi più drastici.Entro nel Silver, leggermente in anticipo e vengo accolta da una musica di sottofondo che gioca su diversi mix e subito mi viene da pensare a Raoul, il nuovo dj. Non ne capisco molto di questo genere di musica, ma sembra bravo. Mi avvicino cautamente e comincio a fissare i suoi movimenti, sembra completamente a suo agio con quelle cuffie e quegli strumenti, si legge chiaramente sul suo volto che ama quello che fa. Mentre sono intenta a indovinare di che nazionalità possa essere, vengo beccata in fragrante dal suo sguardo.
«Ciao, Lara giusto?» mi dice per poi sorridermi con quei denti bianco fluo.
Dice davvero? Ha già dimenticato il mio nome? Ieri per poco non mi faceva collassare e ha già dimenticato il mio nome? «Si giusto, ciao Raoul, come stai?» gli chiedo per cortesia.
Lui solare si stacca le cuffie e mi si avvicina. «Abbastanza bene grazie, sto provando per questa sera, questo luogo ha una percezione del suono incredibile» e indica con un dito la zona circostante a noi.
Io annuisco e cerco di sorridere nel miglior modo possibile. Tanto in confronto a lui sarà sempre poco, quindi non concentrarti. Ma tu stai sempre ad attaccarmi? Si, ora rispondigli.
«Si, effettivamente ogni dj che abbiamo avuto ha notato questo particolare»
Raoul assottiglia lo sguardo e si tocca il mento, assumendo un'espressione strana. «Mi stai dicendo che c'è la seria possibilità che mi licenzino presto? Pensi che valga così poco?»
Che hai detto? Ma io niente.
«Cosa? No, assolutamente! Non volevo dire questo, io...»
«Non volevi dirlo ma l'hai pensato, conosci sicuramente le dinamiche di questo posto e hai alluso al fatto che se non sarò abbastanza bravo mi cacceranno senza pensarci più di tanto»mi dice serio.
Nervosa come sono prendo la molla che ho sul polso e comincio a legarmi i capelli in una crocchia confusa. «No Raoul. davvero, io...io...»
Io, io, io, io, io, ma io cosa? Sembri un asino. Vuoi calmarti o vuoi rovinarci la reputazione passando dalla categoria umana a quella animale?
All'improvviso una risata esplode dalle sue labbra, resto basita fino a quando non ricomincia a parlare. «Oh Dio Lara, dovresti vedere la tua faccia in questo momento, sei rossa come un pomodoro, stavo solo scherzando, il signor Silver è venuto a prendermi direttamente da Liverpool, conosce perfettamente il mio curriculum, per cui non credo che andrò via molto presto.»
Come fossi un palloncino gonfiato al massimo, rilasso la postura e rilascio un respiro di sollievo «Raoul, tu sei un pazzo, mi hai fatto prendere un colpo. Ti diverti a spaventarmi per caso? Non hai la minima idea di quanto io sia ansiosa, ero entrata già nel panico» gli dico gesticolando.
Continuando a ridere accorcia le distanze tra noi e mi posa una mano sulla spalla. «Lo vedo, lo vedo, ti prego perdonami, mi piace scherzare e quando comincio non riesco a fermarmi facilmente»
Ce ne siamo accorte deficiente. Non essere crudele. Ma se stava attentando alla nostra vita. Ah già! Svampita che non sei altro. Adesso vuoi litigare?
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La Voce Del Peccato
Romance[COMPLETATA] (IN REVISIONE) Lara Ferrari è una ragazza italiana apparentemente normale, ma la verità è che custodisce dentro di se un dolore passato così grande da averle reso la vita un vero e proprio tormento. Lei fugge... fugge da quando era sol...