CAPITOLO 18
La mattina Erin si svegliò e fece un po ordine a casa di Henk, poi decise di tornare a casa sua. Una volta arrivato, mise Hevan nelle culla e iniziò a ordinare la casa e, fatta l'ora di pranzo, arrivò Mouse esausto, con la noia che avevano risolto il caso. Erin ed lui pranzarono ed Erin fece il caffè, raccontando a Mouse la sua voglia di tornare a lavoro.
Mouse proseguì: «Se vuoi ho due giorni liberi, ti aiuto a cercare un asilo per Hevan». Erin accettò volentieri.
Erin sentì dalla camera Hevan piangere e andò a prenderlo. Lo diede in braccio a Mouse.
«Me lo tieni intanto che gli preparo la merenda?» Mouse annuì e andarono in salotto, dove giocarono insieme. Dopo circa mezz'ora Erin chiamò Mouse in cucina e iniziò a dare il misto i frutta a Hevan.
Una volta finito, Mouse tornò con dei fogli.
«Ecco la liste dei migliori asili», disse. «Però forse dovresti parlarne con Jay, Erin»
«Più tardi, appena mi chiama lo farò».
Mentre Jay era arrivato di nuovo in Afganistan, stava per disfare la sua roba, quando il suo capo disse: «Halstead non proseguire, tu e gli altri soldati dovete andare in una missione molto importante. Durerà circa 3 mesi. Contatti la sua famiglia, perché tra poche ore riparte e non potrà più vederli. Lí internet non va e potrete sentirvi solo per lettera».
Jay non ne fu molto felice, si vedeva dal volto. Andò nella tende dove c'erano il computer e chiamò Erin e le raccontò tutto.
Lei rispose: «Dove ti invierò le lettere? Come faremo?».
«Tu manda qui, poi ti mando la prima con l'indirizzo. Ma tu cosa dovevi dirmi?»
«Ok, tesoro, io vorrei tornare in servizio e mandare Hevan al nido. Va bene per te?»
Jay disse: «Quasiasi cosa tu voglia, amore mio.» «Però occhio la fuori» Erin disse sempre. E finì la chiamata.
Quando jay andò nella sua stanza aprì il pacco. era un album di foto. Jay guardò la prima: era la foto di Will con loro padre e loro madre a cui toccavano la pancia dove era Jay. Nella seconda loro madre con in braccio Jay appena nato.
Tutte le foto di Jay e Will da piccoli con i genitori, fino ad arrivare alle foto di Erin ed Hevan appena nato, alle foto di natale. Tutte foto di momenti che Jay aveva perso perché era lontano e il momento del Natale.
Jay, con le lacrime che scorrevano, chiuse l'album e lo mise nella borsa. Andò nella tenda dove gli avrebbero spiegato cosa avrebbero dovuto fare. In quei 3 mesi dove, se così si può dire, sarebbe stati separati dal mondo tranne che per delle lettere.