Capitolo Terzo:

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-Non posso semplicemente portarla a casa, pensa a quando si sveglierà, avrà bisogno di risposte di chiarimenti e cazzo! Come le è saltato in mente di seguirci?!- la voce aspra ed incazzata di Derek fu la prima cosa che udii, ero sveglia, ma ancora faticavo ad aprire gli occhi.

-Sta' calmo Derek, ormai non possiamo farci nulla, dobbiamo solo aspettare che si svegli. Ma hai ragione dobbiamo spiegarle tutto il prima possibile- sentenziò Peter e finalmente gioii; avrei potuto capirci qualcosa.

-L'hanno ridotta male cazzo- fu il commento di Derek, che mi lasciò leggermente basita.

-Già, e Leila? Si è svegliata?- Chiese l'ambasciatore.

-No, sono stato con lei fino ad ora, dice cose scollegate e le s'è alzata drasticamente la temperatura, ma a mio parere starà meglio, Pitus la vuole, non farebbe nulla per ucciderla. Mildred però pensa che sia molto instabile e mi ha anche chiesto se poteva venire a visitare Selene-

-Le hai parlato di lei?- domandò Peter allarmato.

-Le ho detto che fosse un' Omega che abbiamo aiutato- sentii uno dei due sospirare.

-Ah, questa umana, quanti guai ci ha portato- riflettè Peter.

-Pensi che non dovremmo dirlo al branco?- chiese Derek.

-No, ancora no-.

Fu allora che riuscii a muovermi leggermente, involontariamente un gemito di dolore abbandonò le mie labbra.

-Si è sveglita- annunciò Derek.

-Selene? Mi senti?- chiese ancora quest'ultimo.

-N-non- gracchiai - non riesco ad aprire gli occhi- comunicai deglutendo. Sussultai leggermente quando sentii una presa calda stringermi la mano la quale percepivo molto fredda.

-Sta' calma, non sforzarti- la voce di Derek che solitamente definivo fredda quella volta mi arrivo calda e rassicurante, tutto ciò di cui avevo bisogno.

Lentamente feci forza per poter sollevare le palpebre e riuscendoci i suoi occhi furono la prima cosa che vidi, ricordai che fossero stati anche gli ultimi che avevo visto in precedenza.

Feci per stringere a mia volta la sua mano ma lui la ritirò e si alzò in piedi. Sentii un freddo glaciale oltrepassarmi tutto il corpo ma cercai di non darlo a vedere.

-Suppongo che tu voglia delle risposte- dedusse Peter. 

-Papà, si è appena svegliata-

-Deduce bene signor ambasciatore, capirà la mia confusione in questo momento- mormorai nella mia voce gracchiante e feci per sedermi, ottenendo solo che un fitta di un dolore lancinante mi colpisse la schiena. Gemetti.

-Sta' giù, non sei in condizioni di muoverti- Derek tornò ad avvacinarsi a me e con delicatezza  tenendomi per le spalle, mi rispinse giù.

-D-dove sono?- chiesi guardandomi intorno.

Twin's Revenge. - BlackWolfs Ancestry. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora