Capitolo Otto:

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Era arrivato lunedì

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Era arrivato lunedì.

Di nuovo era la lezione di Storia e la Collin stava per interrogare quando l'ambasciatore bussò alla porta accompagnando questa volta Zack, James e Matthew. 

Mi girai verso Derek, aveva uno sguardo che parlava, era contrario al fatto che quei tre fossero lì, ma si era rassegnato a che non ci fossero altre soluzioni. Leila gli sorrideva, come a dirgli "ti capisco".

-Signor ambasciatore, non credevo di rivederla così presto- 

-Pensavo che questa volta fosse stata avvisata dalla preside, signora Collin- disse Peter, voce ferma e autoritaria, una voce che non gli avevo mai sentito quando parlava normalmente con noi. 

La Collin fece una risata priva di felicità mentre :- signorina- lo correggeva. Nella classe si alzò una risatina generale sommessa alla quale la donna rispose con un' occhiataccia.

-Certo, sono stata avvisata. Loro devono essere i piccoli vandali- ridacchiò la professoressa guardando i ragazzi. 

-Entrate pure ragazzi, sedetevi. Signor ambasciatore le garantisco che sono in ottime mani- assicurò l'insegnante con un sorriso tirato.

I ragazzi si avviarono verso i banchi mentre Peter mormorava un:- ne sono più che sicuro- prima di congedarsi. 

James e Zack si sedettero in uno degli ultimi posti, sapevo che sarebbe diventati ben presto i buffoni della classe, mentre Matthew venne al mio fianco e con un sorriso indicando il banco vuoto al mio fianco mi chiese:- posso?-

-Certo- gli sorrisi togliendo il mio zaino dalla sedia vuota dove successivamente si sedette lui.

-Sono così strane le scuole umane- commentò Matthew tirando fuori un quaderno con  i quadretti troppo grandi e un astuccio che dopo che lo ebbe aperto mi accorsi contenesse cose assurde. Matthew si accorse del mio sguardo accigliato e ridacchiò. 

-Ho sbagliato tutto non è così?- mi chiese scuotendo la testa. 

-Beh proprio tutto no- ammisi allungandomi per prendere una matita nel suo astuccio. 

-Questa è giusta- finì mostrandogli l' oggetto. Lui portò la mano al cuore con fare teatrale e con un'espressione di sollievo.

-Questa cosa mi rende grandemente felice- ironizzò strappandomi una risata più o meno sonora. 

-Signorina Hall! Interrogata alla lavagna, vedremo se ha ancora voglia di ridere- mi sgridò la Collin e subito il mio sorriso si spense.

-Prof. ,mi ha interrogata la volta scorsa- le feci notare sperando che cambiasse idea. 

-Non vedo perché la cosa mi debba importare- disse invece. Feci di tutto per trattenere uno sbuffo e mi alzai. 

-Forza Selene!- urlò James dal fondo della classe. 

Twin's Revenge. - BlackWolfs Ancestry. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora