Capitolo Dodici:

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E finalmente  il momento arrivò

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E finalmente  il momento arrivò.

Fremetti dall'eccitazione  quando il nostro pulmino varcò il cartello della contea di Pima, quella mistica, misteriosa ed intrigante Tucson era solo a pochi metri da noi ed io non riuscivo a contenermi.

Avevo appena affrontato il mio primo, lunghissimo viaggio in aereo e grazie alle pastiglie di Elisabeth avevo dormito tutto il tempo. Ora quella energia accumulata nelle dodici ore quiete la stavo man mano rilasciando, trasformate in nervosismo ed agitazione. 

Certo, c'era da dirsi che io non fossi l'unica ad aver perso il totale controllo di me; il professor Thompson, insegnante di Scienze Naturali e artefice del viaggio di istruzione era più gasato di una sardina al sole. Il suo fare su e giù per il corridoio del pullman era assurdo, soprattutto per lui che era vezzo  ad essere sempre serio ed impassibile. L'avevo scorto pure a sorridere ad Andrew, allucinante...sì, ma non quanto Zack e James, che parevano due statue di ghiaccio. Non avevano parlato per tutto il viaggio, non si erano praticamente sentiti. Pensai che le cose raccontateci da Peter avessero influenzato non poco, che loro temessero i cosiddetti Hunter e che in fondo credessero, come me, che la storia della finta leggenda dei BlackWolf  puzzasse un po' di cazzata. 

Leila e Derek invece, sembravano essere totalmente in pace con se stessi. Erano seduti vicini, la testa di lei era poggiata sulla spalla di lui ed io ero due posti avanti nell'altra corsia, vicino a Matthew. 

Dopo il momento a seguito della visita indesiderata di Alton, Derek mi aveva evitata come se avessi la peste. 

In due settimane mi avrà rivolto la parola solo un paio di volte, e solo se in casi strettamente necessari. 

Così come non vidi più Alton, lui e Pitus erano del tutto spariti e quelle due settimane erano state incredibilmente tranquille e monotone. Lo sguardo assente e preoccupato di Peter però mi suggerivano che qualcosa stesse succedendo ma che io fossi stata tagliata fuori. 

-Zack e James mi preoccupano- dissi a Matt, mentre lanciavo un altro sguardo ai due ragazzi in questioni.

-Questo è nuovo per loro, sono abituati alla vita comune tra i boschi, non hanno mai visto un Hunter ed ora temono di doverli affrontare. Ma sta' tranquilla, andrà tutto bene- mi rassicurò con un sorriso. Ricambiai, questa era uno delle cose che mi facevano apprezzare Matt, il suo essere sempre così positivo, il suo trovare sempre le parole giuste, il suo buttare acqua sul fuoco della mio terrore.

Guardai il suo sorriso innocente e mi chiesi come facesse Derek ad odiarlo, era così dolce che mi risultava impossibile che qualcuno potesse desiderargli del male.

-Perché Derek ti odia?- fu quella mia domanda a spazzare via la serenità sul suo viso. Divenne cupo e pensieroso ed io deglutii; forse l'argomento gli toccava parecchio.

-Per Abby...- sussurrò scuotendo la testa, sussultai. Di nuovo quel nome, quella ragazza. Una ragazza che a quanto pare esercitava un forte potere su Derek.

Twin's Revenge. - BlackWolfs Ancestry. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora