In partenza

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CAP.14

Non appena Stiles mise piede nella stanza che condivideva con il suo migliore amico, il volto di Scott assunse mille espressioni, ma quella finale fu un dolce sorriso accompagnato dalla frase "Sono felice per te". Stiles sorrise, solo Scott era capace di smuovergli il groviglio mentale, com'era sempre stato.

- Ora racconta tutto al tuo migliore amico, siediti qui e inizia. –

- Scordatelo Scott! Non mi metterò a raccontarti della mia prima volta. –

- Cosa? Perché? Noi ci siamo sempre raccontati tutto! – Scott era davvero offeso.

- Vuoi sapere della mia prima volta con un altro ragazzo? Due corpi maschili uniti dal... - Stiles fu interrotto e rise di cuore.

- Ok! Ho afferrato il concetto, smettila! –

- Bene, perché mi hai chiamato? Dubito che fossi preoccupato per me, credo che tu sapessi con chi fossi e dove. –

- Vero! Per una volta sono io a sapere già tutto! E' stato trovato un altro cadavere questa mattina e questa volta è stato riconosciuto a fatica. –

- Chi era? Dove? –

- Era uno che faceva parte della squadra Argent, aveva un taglio che andava dalla gola al linguine, è stato una cosa orribile amico. – Il viso di Scott si contrasse in una smorfia di disgusto.

- L'hai visto? –

- Siamo stati io e Allison a trovarlo. –

- Dove? –

- Sì, beh... io e lei stavamo cercando un posticino, sai che loro possiedono una casa all'interno della scuola, no? –

- Il "posticino" era la sua stanzetta? –

- Esattamente! Dietro la casa c'era il corpo dell'uomo. –

- Finora abbiamo un professore che fungeva da "spia" e un Argent... che razza di schema è questo? – Stiles iniziò a camminare per la stanza pensando. – hai detto questa mattina, perché mi hai chiamato solo ora? oh... oddio! Anche tu hai... Racconta! –

- Perché io posso? – Scott era troppo felice e senza nemmeno di finire la frase da finto offeso aveva iniziato già a raccontare quasi tutti i dettagli.

Continuarono a raccontarsi tutto fino all'ora di cena, anche se si dovettero contenere nei dettagli il più delle volte. Dopo una doccia scesero nel salone, il gruppo era già lì che consumava la cena, passarono il resto della serata tutt'insieme, raccontandosi le abitudini e i riti natalizi che avevano con la famiglia.

Stiles e Scott per un primo momento ascoltarono e basta, non si sentivano partecipi di quell'argomento. All'inizio anche Matt e Jackson, però poi si sciolsero e si scoprì che entrambi vivevano in una famiglia adottiva. Alla fine anche i due amici si sciolsero e capirono presto che il loro Natale era stato reso bello dalla loro amicizia, sin da piccoli furono inseparabili.

Il piccolo Scott per non lasciare solo il piccolo Stiles per le feste era sempre da lui, e lo stesso era per il piccolo umano che correva sempre a casa McCall portandosi dietro lo sceriffo, e per finire così a passare le feste. In un certo senso per loro era come avere una famiglia. Loro due insieme erano una famiglia.


Derek dopo essere rimasto solo stette sotto le coperte a bearsi di quella dolce sensazione nel petto e del calore che era rimasto nel letto. Ma già da un po' sentiva un certo vociferare e dei continui passi nel corridoio, per un momento sentì anche odore del sangue, spaventandosi credendo di aver fatto del male a Stiles.

St. J.J. Hale High SchoolDove le storie prendono vita. Scoprilo ora