Battaglia finale

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CAP.27

Sapevano tutti che Ennis avrebbe attaccato con l'intento di non lasciare nessuno vivo.

Non credevano che l'avrebbe fatto in pieno giorno e il giorno dopo il funerale di Victoria. Derek aveva sentito l'urlo di Rafael ed era corso in suo aiuto insieme a Stiles.

Deaton aveva pensato a far addormentare tutta la scuola attraverso l'impianto di ventilazione e per proteggere i ragazzi aveva anche attivato un cerchio di sorbo attorno l'edificio: era un piano d'emergenza che aveva ideato con Peter.

Erano davanti all'entrata principale, Allison e Chris avevano ancora gli occhi rossi e gonfi dalle lacrime, l'odore dei fiori e del terreno del cimitero era ancora nelle loro narici.

Rafael e Derek erano in prima linea, il primo cercava di far ragionare Ennis e di fargli cambiare idea sul vendicarsi, di smetterla di lasciare morti sul suo cammino.

- Forse dovemmo ringraziarlo per Gerard. – Stiles era vicino a Scott che si era girato per guardare bene l'amico e accertarsi che avesse davvero detto quella frase, l'umano fece spallucce e tornò a guardare avanti.

- Ennis! Loro non centrano con quella strage. Il dolore che hai procurato loro portando via una moglie e una madre amata non ti bastano? –

- E il mio dolore? Mi hanno portato via la mia compagna, l'hanno uccisa davanti a miei occhi! Vedo ancora i suoi occhi spalancati e vuoti che mi guardavano per chiedere aiuto. –

- Hai fatto la stessa cosa con Victoria! –

- Kali era incinta! – la rabbia di Ennis era aumentata.

- Donna amata, incinta e morta sconfigge donna amata e morta. – Stiles aveva nuovamente commentato, questa volta quasi tutti si girarono per guardarlo. – Smetto di commentare. –

- Voi morirete con gli Argent visto che siete diventati i loro cani bastardi da guardia. – Il ringhio che seguì dopo aveva dato il via.

Non furono più pronunciate parole, gli artigli e le lame furono sfoderati, da quel momento sarebbero stati loro a comunicare.

Ennis partecipò alla lotta attivamente, tutti credevano che avrebbe semplicemente mandato avanti i due ragazzi trasformati, invece i kanima aveva una forma metà umana e metà lucertola. L'Alpha nemico aveva detto che voleva poter sentire il loro sangue caldo scivolare sulle sue mani.

Loro erano in vantaggio numerico eppure dalle ferite e dal sangue che usciva da esse non sembrava.

Scott aveva aperto una lotta con Jackson, nonostante sapesse che i suoi colpi e sui graffi non gli facevano alcun effetto, usare tutta la sua forza gli veniva difficile: era antipatico, presuntuoso e ci aveva provato con Allison un paio di volte, eppure sapeva la verità, il perché lui si era ritrovato trasformato in un mostro. Saperlo non aiutava nella lotta.

Derek e Rafael erano contro Ennis, la forza del nemico era davvero superiore alla loro, che uniti riuscivano solo a dargli qualche pugno o calcio al volo.

Un pugnale aveva colpito alla spalla Ennis che ringhiando lo aveva tolto e poi aveva riso.

- Cosa credevi di farmi con quest'ago di argento? – Avanzava verso Stiles ghignando e pregustando il sangue del giovane. Qualcosa però non andava nei suoi muscoli che avevano iniziato a irrigidirsi.

- Non conosci nemmeno il veleno delle tue creature? – Stiles lo guardava dall'alto, Ennis era caduto a terra.

- Da quando hai il veleno del Kanima? – Derek era al suo fianco.

St. J.J. Hale High SchoolDove le storie prendono vita. Scoprilo ora