Allenamento intensivo

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CAP.9

Dopo gli esami i ragazzi avrebbero avuto qualche giorno di vacanza per scaricare lo stress e alleggerire la pressione che avevano sopportato in quei giorni. Il gruppo aveva programmato una piacevole giornata da trascorrere tutti insieme, Stiles però per quel giorno passò trovando la scusa di un mal di testa, e se ne stette in stanza.

Annoiato dallo stare fermo in camera, Stiles si mise la tuta rossa e andò a fare qualche esercizio nella palestra dell'Argent. Ridendo fra sé si rese conto che stava davvero diventando un cacciatore, preferiva lottare con dei manichini o con un sacco piuttosto che passare la giornata fra gli amici.

Ormai era già da un'ora che si scaricava fra calci e pugni al sacco, le sue abilità stavano migliorando sempre di più. Il suo corpo cambiava, cresceva, ad ogni sessione i muscoli si disegnavano sempre di più su quel corpo bianco come la porcellana.

Derek lo stava osservando da qualche minuto, persino lui aveva notato il cambiamento del corpo di quel ragazzo, ricordava quando lo aveva visto per la prima volta: qualsiasi maglietta mettesse sembrava andargli larga, invece in
quel momento si poteva vedere come l'indumento fasciasse bene quel petto e quelle braccia.

- Facile prendersela con un sacco. – Derek era finalmente entrato nella palestra.

- Derek! – Stiles si era girato di scatto non appena aveva sentito la sua voce. Il lupo dovette fermarsi nel sentire il suo nome pronunciato con un tono carico di ciò che mai avrebbe creduto di sentire: gioia. – Ti offri volontario? Attento però, potresti farti male. –

- Ti piacerebbe, ragazzino.- l'alpha si tolse la giacca nera e la lanciò a terra, pronto per attaccare.

- Dove sei stato per tutta la settimana? – Chiese il giovane, scattando in avanti per sferrare un attacco, che andò a vuoto.

- Ti sono mancato? – Stiles dovette ammettere che i riflessi di Derek erano il triplo più veloci rispetto a quelli di Scott.

- Ti piacerebbe, sourwolf. – Fu il momento del lupo di sferrare l'attacco, che con suo stupore Stiles schivò. – Magari sei tu ad aver sentito la mia mancanza. -

- Ho sentito solo un ragazzino che parla tanto anche durante la notte. – Derek con una mossa ingannò Stiles e lo riuscì ad atterrare. – ... e che fa anche tanto rumore quando cade con il culo a terra.-

- Mi hai spiato? E' inquietante. – Stiles rialzandosi aveva fatto una spirale con le gambe catturando il lupo e gettandolo a terra. – Ti sono mancato così tanto da spiarmi mentre dormo, sourwolf? –

- Non ti ho spiato. – Derek si tirò il ragazzo addosso per poi bloccarlo con il suo corpo capovolgendo le posizioni. – Vi tenevo d'occhio. Adesso vediamo se sei capace di liberarti. – Le braccia di Stiles erano ferme sopra la testa, bloccate dalla presa del lupo.

I loro visi erano vicini, Stiles aveva il fiatone per gli allenamenti e per la piccola lotta: stare dietro a Derek era davvero difficile, era molto più veloce, più forte e con più esperienza del suo migliore amico.

- Se io non volessi? – Stiles aveva parlato senza pensare.

- Cosa? – Derek nonostante il suo udito da licantropo non era sicuro di quello che aveva sentito.

- Se io non volessi liberarmi? – Gli occhi del ragazzo erano incatenati a quelli verdi del lupo che in quel momento erano spalancati dallo stupore per le parole del ragazzo.

- Sicuro di quello che dici? – Chiese Derek. Le mani di Stiles si erano aperte sentendo il tocco morbido di quelle del lupo.

- Abbastanza. – le loro mani si strinsero.

St. J.J. Hale High SchoolDove le storie prendono vita. Scoprilo ora