St. J.J. Hale High School

Nuovamente insieme

CAP.22

- Fammi indovinare ... i tuoi lupacchiotti se la sanno cavare da soli? – Stiles aveva il viso rosso, il fiato corto e la sua felpa era volata a terra.

- Hai davvero voglia di tenere una conversazione? –

- No! –

Fu la volta di Stiles ad assalire le labbra del lupo e saltare su esso. Le mani fecero da cornice al volto di Derek che divertito subiva tutti gli attacchi alle sue labbra, rispondendo con la stessa voracità. Le lingue lottavano fra loro, i gemiti risuonavano intorno a loro.

Entrambi si ritrovarono a terra, mezzi nudi e con le loro bocche che non smettevano di cercarsi. Derek passò al livello successivo quando decise che le loro labbra erano abbastanza gonfie e rosse. In una sola mossa capovolse le posizioni, Stiles non replicò per l'improvviso cambio. Gli piaceva quando diventava la preda di Derek. Nei loro occhi brillava la luce del desiderio, della passione, della lussuria e della mancanza che i loro corpi avevano sentito l'uno dell'altro.

Derek era sopra il ragazzo. Si prese qualche minuto per guardare il volto rosso e gli occhi lucidi i Stiles. Passava sempre tanto tempo dall'ultima volta che si toccavano. Sembrava che qualche essere divino era contro la loro relazione. Per lui diventava sempre più difficile controllarsi. Il desiderio di averlo diveniva più grande, più possessivo, più profondo di qualsiasi sentimento che avesse mai conosciuto nella sua vita.

La lingua scese fino all'ombelico. Dare piacere a Stiles era diventata una cosa naturale. Non doveva riflettere su nulla, il suo corpo ormai reagiva da solo. Ascoltare i gemiti, l'odore di eccitazione che proveniva dalle piccole gocce di liquido pre seminale, sentirsi invocare per chiedere di più, tutto quello per lui era diventato un'essenza della vita. Della sua vita.

In poco tempo furono entrambi nudi. Derek stava giocando con la sua piccola preda. Con la testa scese fra le gambe del giovane, e con una mano iniziò a masturbarlo. Con la lingua iniziò a leccare la piccola entrata, mentre con le dita cominciò a giocarci, inserendone un paio e poi estraendole, con movimento ritmico.

- Derek.... Fermati, sto per venire. –

Stiles era al limite. Tutto quello che Derek stava combinando lo stava portando al limite! Sentiva che sarebbe scoppiato da un momento all'altro.

- Vieni. -

Fu la risposta secca e maliziosa del lupo. Entrambi le mani presero velocità per dare maggiore stimolo a Stiles che in pochi secondi si riversò sul suo petto.

Era venuto gridando il nome della persona che da mesi lo aveva letteralmente sconvolto, e che in quel momento stava leccando tutto il suo seme dal petto facendolo nuovamente irrigidire. Salì lentamente e catturò le sue labbra in un bacio lento.

- Potrebbero trovarci in queste condizioni, non dovresti urlare tanto. –

- La colpa di chi è se lo faccio? -

- Non abbiamo nemmeno iniziato ancora. –

Stiles si sentì più infuocato di prima, senza chiedersi se una cosa simile fosse possibile. Gli occhi verdi del lupo lo reclamavano. Quel corpo più grande, più adulto di lui lo desiderava e non si sarebbe fatto attendere, perché il suo corpo non attendeva altro che unirsi a quello di Derek.

Con movenze lente e ancora un po' insicure, nonostante quella non fosse la loro prima volta, Stiles fece sdraiare comodamente il lupo. Piano, si mise sopra di lui, e prese in mano il membro duro di Derek, che solo sentendo quelle dita sottili e morbide che glielo avvolgevano gli fece uscire un ringhio basso.