Il nuovo branco

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CAP.19


Le lezioni erano ricominciate da una settimana. La routine scolastica si era fatta subito sentire con Scott che borbottava ogni mattina contro la sveglia del dormitorio, trovando un sostenitore in Boyd, e con Stiles che ogni mattina si svegliava per primo sorridendo.

Stiles aveva ripreso gli allenamenti con Derek. Scott si era ritrovato come insegnante il padre. Non l'avrebbe mai ammesso ma si stava divertendo parecchio! Certo, non giocavano a passarsi la palla da baseball come una comune famiglia, ma poco importava, il tempo che trascorrevano insieme era comunque un modo per costruire un legame.

Rafael da parte sua, non era da meno. Sembrava essere tornato indietro nel tempo, a quando lui e Scott passavano i pomeriggi a giocare. Era fiero dell'uomo che il figlio stava diventando, era pronto a dare la sua vita per difendere le persone che amava. Credeva nel giusto ed era onesto. Anche lui sarebbe diventato un alpha originale, come suo padre. L'uomo si era offerto volontario di allenarlo, temendo una risposta negativa da parte del figlio, ma fu sorpreso quando ricevette un silenzioso "ok". Da quel giorno ripresero il cammino che avevano perso tempo fa.

- Pietà! Sono distrutto! – Stiles si era gettato a terra. Era allo stremo delle sue forze.

- Rispetto a quando abbiamo iniziato hai acquisito molta esperienza. –

Derek gli si era seduto di fianco. Gli passò un asciugamano e una bottiglietta d'acqua. – il lavoro è molto e non sappiamo quanto tempo abbiamo per riorganizzarci per il prossimo attacco. –
Stiles si asciugò il collo e i capelli, poi sorseggiò un po' d'acqua. - A Scott riesco a batterlo, ma con te è impossibile. –

- Non è una cosa bella per Scott. –

- Non mi piace come l'hai detto! Suonava come "farsi battere da te è davvero ridicolo!". –

- Stiles sei migliorato tanto è vero, ma sei debole ancora. –

- Siamo sicuri che Gerard non stia morendo da qualche parte? –

- Deaton ne dubita. Temiamo che si stia trasformando a sua volta in Kanima. –

Stiles si rialzò e gettò scherzosamente l'asciugamano sulla faccia del lupo - Avanti pigrone, mi devi allenare, ricordi? –

- Non eri distrutto? –

- Sono un adolescente, ho energie da vendere! –

Derek alzandosi lo afferrò per la maglietta e lo baciò. Stiles gli mise le braccia intorno al collo e rese il bacio ancora più profondo, ma dopo qualche secondo sorridendo sulle labbra del lupo cercò di attaccarlo, con la speranza di riuscirlo a graffiare. Derek fece subito un salto indietro per scansare la lama, - Tu piccolo bast... mi hai attaccato! -

- Sono un cacciatore, uso tutto i mezzi che mi trovo disponibili. -

Fra le risate dei due gli allenamenti ripreso con un buon ritmo. Ovviamente la sfida era sempre quella di riuscire a graffiare il lupo senza farsi colpire. Ogni tanto si fermavano, Derek gli spiegava dove sbagliava. Gli correggeva qualche mossa d'attacco e di difesa o semplicemente gli indicava la giusta posizione di qualche arto nel momento dell'attacco.

Matt e Jackson non si erano presentati a scuola dopo la fine delle vacanze e soprattutto dopo quella battaglia. Per quanto gli adulti ci speravano, sapevano che sarebbe andata in quel modo. Averli vicini avrebbe voluto dire un maggiore controllo e magari una possibile soluzione dal curarli.

Con questa nuova routine le settimane volavano. I due ragazzi passavano la sera a raccontarsi quello che avevano fatto durante la giornata. Anche se i loro impegni li tenevano separati la loro amicizia era sempre molto solida e unita. Una notte si erano addormentati sullo stesso letto e la mattina dopo Scott aveva scherzato dicendo che Derek lo avrebbe ucciso se avesse scoperto quella "scomoda verità".

St. J.J. Hale High SchoolDove le storie prendono vita. Scoprilo ora