PASSATO

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È già passata una settimana e io non faccio altro che pensare a quando Manfredi mi ha rivolto la parola. Ieri ho perso un'occasione per poter parlare con lui, i suoi amici hanno detto a Luce che gli era stata assegnata la guardia notturna, quindi per me è stata una serata come altre, in mezzo alle persone di sempre.

Il silenzio della mia stanza viene interrotto dal suono di un messaggio, un numero sconosciuto:

"Se non sei contraria questa sera ci potremmo vedere. Che ne dici?"

Non so proprio chi sia stato ad inviarmi questo messaggio, quindi decido di non prenderlo nemmeno in considerazione, dopotutto potrebbe essere pure un messaggio inviato al numero sbagliato.

Dopo qualche minuto però il telefono squilla di nuovo e questa volta è una chiamata, sempre da parte di quel numero.

- Adesso è più facile riconoscermi?

Eh si! Ora dalla voce so chi è, impossibile non riconoscere questa voce... Manfredi. Non so come abbia avuto il mio numero ma, dopo qualche chiacchiera, riprende il discorso del messaggio e mi chiede di uscire, ovviamente io non me lo lascio ripetere tre volte...

Una volta terminata questa chiamata, mi precipito a casa di Luce per raccontarle tutto, ma ovviamente lei sapeva già tutto o per lo meno se lo immaginava visto che, ieri chiedendo di lui ai suoi amici, loro le hanno chiesto il mio numero per darlo a lui.

- E dunque questa sera uscirai con Manfredi e finalmente perderai la tua verginità!

- Luce! Punto numero uno non è il mio Manfredi, e numero due non ho alcuna intenzione di darmi al primo appuntamento.

- Ok, ok dai racconta tutto allora!

È quasi ora di andare e io sono super ansiosa, ho optato per qualcosa di semplice per non dare strane impressioni, lasciando da parte i consigli di Luce.

Puntuale come un orologio, inizia il nostro appuntamento. Luce aveva ragione a quanto pare, è un tipo di poche parole, in compenso però posso godermi la vista.

- Allora dimmi qualcosa su di te che io già non sappia...

- Non c'è molto da dire, quest'anno prenderò il diploma...

- E questo già lo so... poi?

- Già, beh allora saprai anche che nel mio tempo libero sono quasi sempre con Luce.

- Si, so anche questo.

- Beh se non sono con lei, di solito, mi dedico a quello che, spero un giorno, sia il mio futuro.

- Interessante, sarebbe?

- La radio!

Mi guarda in un modo incuriosito ma al tempo stesso come se non capisse a cosa mi riferisco.

- Do una mano, sai per far pratica...

- Sogno un po' bizzarro non credi.

- Bizzarro? Dici? Non mi sembra, magari può dare l'impressione di essere un pò buffo, ma spero sul serio che un giorno, non so quando, mi possano ascoltare tutti.

Mentre termina il suo cocktail sorride ripensando a quanto detto, o forse ride di me, ma va bene comunque, purché rida. Ha un sorriso fantastico.

Arrivati sotto casa ho come l'impressione che il tempo sia volato.

- Alla prossima e grazie per la serata.

- E se la prossima volta fosse domani?

Vuole vedermi di nuovo? Allora è stato bene anche lui. Il mio cuore batte all'impazzata, e spero non si noti tanto.

- Beh, allora a domani!

Per la gioia di rivederlo così presto non riesco a prendere sonno, mi sembra di tornare indietro nel tempo, quando ero bambina e ad ogni vigilia di Natale non chiudevo occhio per la curiosità di aprire i regali sotto l'albero la mattina seguente.

- Hey tu! Che ne hai fatto della mia amica?

- Luce ma che dici?

- Cammini a tre metri da terra, si vede lontano un miglio, non sembri nemmeno tu.

- Mi sono solo svegliata bene, tutto qui.

- Si immagino. Allora com'è andata ieri? Ci siete andati forte!

- Luce sei impazzita! Abbassa la voce! Non voglio che gli altri pensino che io abbia fatto qualcosa. Non ci siamo dati nemmeno un bacio!

- La solita puritana. Dai racconta e non omettere nulla.

- Sono stata davvero bene, siamo andati in un locale e abbiamo parlato un po' di noi, più io che lui, sai voleva conoscermi un po' meglio.

- Si, come no! Dai ora entriamo che è già suonata la campana della scuola.

Durante le lezioni Manfredi mi ha chiesto quando e dove ci saremmo incontrati e alla fine abbiamo optato per pranzare insieme in centro.

Guardarlo mangiare, senza che se ne accorga è il momento migliore del pomeriggio. Il biondo dei suoi capelli crea un riflesso al contatto con la luce, e io ne resto abbagliata.

Mi sembra quasi strano che finalmente si sia interessato a me.

Abbiamo passeggiato per negozi quasi come una coppietta, a volte scherzavo per farlo ridere e quando ci riuscivo, ne valeva davvero la pena mettermi un po' in ridicolo, ha un sorriso smagliante.

- Beh a quanto pare con te il tempo vola.

- Già, è passato in fretta questo pomeriggio. A che ora avrai il bus?

- Tra poco, anzi forse mi conviene muovermi, altrimenti potrei rischiare di perderlo.

- Bene... se vuoi ti accompagno alla fermata.

Sembra imbarazzato e io credo di esserlo più io di lui. Mi avvicino un po' più a lui e trovo il coraggio, dentro di me, per baciarlo. Un casto e veloce bacio, solo per sapere che gusto avessero le sue labbra, insomma baciare Manfredi.

- A presto!

Lo saluto e vado via verso il capolinea dell'autobus senza voltarmi. Non so come abbia interpretato quel bacio, ma so che non potrei pentirmene mai, ho immaginato per così tanto tempo le mie labbra poggiate sulle sue, che tutto il resto non contava.

- Sono tornata!

- Aly... finalmente sei arrivata! Ma perché non rispondevi al cellulare? Mi stavo preoccupando non avendo tue notizie.

Controllo il cellulare ed effettivamente ho diverse chiamate.

- Scusa mammina, non volevo... ma con il frastuono che c'era sul bus non lo sentivo dentro la borsa.

- Vai a posare le cose in camera e poi vieni a darmi una mano a preparare che tra poco tornerà tuo padre e vorrà mangiare!

Vado in camera e intanto scorro i messaggi che ho ricevuto, e tra gli infiniti messaggi di Luce, ne trovo uno anche di Manfredi:

"Un bel gesto improvviso"

Mi batte il cuore talmente forte che credo possa scappare via dal petto. Ancora non posso crederci che io, Alyssa Costa, lo abbia baciato.

Il rumore della porta che si chiude mi distrae dai miei pensieri, sarà mio padre che è tornato. Meglio raggiungere mia madre in cucina per aiutarla altrimenti poi chi la sente.



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Buongiorno a tutti!

Spero vi stiano piacendo i capitoli! I personaggi stanno iniziando a delinearsi :-)

Al prossimo capitolo 

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