Dolce Martina
Stasera io e Giulia abbiamo deciso di dare un taglio definitivo alla tristezza. Non so bene nemmeno io come. Abbiamo deciso di tirarci su di morale, di guarirci, di ridere e di combinare cazzate. Così ci siamo vestite bene, truccate, pettinate, abbiamo indossato la nostra migliore espressione e siamo andate al cinema, alla Corte, pronte a girare a caso, parlando di qualcosa di futile, cercando ragazzi, provando a divertirci, nascondendo il male dentro di noi.
Sì, hai letto bene: ragazzi. Devo, dobbiamo, iniziare a vivere a pieno di nuovo, quindi un ragazzo ci è sembrata una bella idea. Non vogliamo una storia troppo seria, solo qualcosa per divertirci un po', per riassaporare quella sensazione di svago che non provo più da tempo.
Sì, lo so che ti avevo detto di voler smettere, ma sai come sono fatta... cambio idea molto in fretta.
Grazie a Dio, alla fine mi sono convinta a uscire. Come sai, da qualche tempo Giu e io frequentiamo Mattia, il tipo che era in classe con noi alle medie, quello che abita vicino a casa mia. Usciamo con lui e un suo compagno di scuola, Dimitru, per il quale Giulia ha una cotta da mesi ormai, anche se non ha mai espresso i suoi sentimenti in quanto lei era fidanzata e lui pure. Non immaginarti niente di strano: lei amava tantissimo Elio, solo che Dimitru ha sempre rappresentato il suo ragazzo ideale. È alto, robusto e con il naso un po' aquilino; capelli e occhi neri, pelle leggermente scura. È rumeno, ed è proprio questa caratteristica ad attrarre Giulia. Non capisco questa sua attrazione incontrollata per i lineamenti marcati e il naso pronunciato, per l'accento dell'Est... credo che una parte di lei vorrebbe essere più russa di quello che è, più russa del suo mezzo, una russa come sua madre, bionda con gli occhi azzurri, ma purtroppo non lo è, in lei si trova qualcosa di suo padre, qualcosa del Sud Italia, qualcosa di un uomo che lei non conosce, qualcosa di cui vorrebbe liberarsi perché quel padre non è il suo.
Stasera Dim era alla Corte, anche lui al cinema, con due suoi amici: a metà proiezione ci ha mandato un sms chiedendoci se dopo ci andava di mangiare qualcosa con loro. Abbiamo accettato.
Ci siamo incontrati davanti al McDonald's. Sono rimasta fulminata. Alle spalle di Dim c'erano altri due ragazzi: si sono presentati come Benjamin e Riccardo.
Del primo, occhialuto e brasiliano, me ne fregava ben poco; ma il secondo mi ha abbagliata: alto e biondissimo, con i capelli abbastanza lunghi da coprirgli gli occhi azzurri e vivaci. Un sorriso enorme e leggermente stupido gli illuminava il viso.
Abbiamo mangiato qualcosa e poi ci siamo subito salutati. Mio padre è venuto a prendere me e Giulia... ma io continuo a pensarci, a pensare a lui, a quel biondo.
STAI LEGGENDO
VUOI CONOSCERE UN CASINO?
Teen FictionGiorgia è una sedicenne della provincia di Milano, scrive a Martina, la cugina morta pochi mesi prima in un incidente d'auto. Martina diventa così "un diario", un'amica invisibile che accoglie tutte le confessioni e gli sfoghi di Giorgia. La prima l...