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X: so che sono bello ma smettila di sbavare
La sua voce mi fece risvegliare dal mio stato di trans.
Allora chiesi: Chi è lei?
X: sono il tuo papino, cara bambina.
Ah. Era davvero lui? Ora che ci penso non mi dispiace che i miei genitori mi abbiano venduta.

Hey!! Hey! Che cazzo stai dicendo?! Sarai una fottuta schiava!! Capisci?
Si capisco perfettamente.. Ma è così bello.
I: okay, ma si può sapere come ti chiami?
X: Eh... eh... eh, mi devi chiamare papino e poi mi chiamo Federico. Ora Mr Marek accompagna la signorina in camera, li troverai Angelina, ti spiegherà come ti devi comportare.
Dice guardandomi negli occhi.
Uno dei suoi uomini mi prende per il braccio e camminiamo per 5 minuti buoni per arrivare ed entrare nella mega villa. Dovrebbe essere la parte posteriore della casa. Saliamo una scalinata in marmo che portano al piano superiore. Mi lascia davanti ad una porta di legno con una J di ferro rosa sulla porta.
Entro nella porta rosa seduta sul letto trovo una ragazza vestita con un vestito rosa confetto e delle ballerine viola brillantinate.
X: Ehy ciao! Tu devi essere Jasmine, piacere sono Angelina, come va carina?
Dice porgendomi la mano tesa, io la stringo un po' titubante e poi poggio lo zaino a terra.
I: Ciao Angelina, tutto bene, diciamo.... sono estremamente spaventata , te?
A: Sto benissimo ora che è arrivata un' altra femmina qui, ci si trovano solo mazze !
Dice ridendo. Ridacchio anche io e mi siedo.
A: Allora queste sono le regole- se sei a casa da sola con lui devi chiamarlo papino, invece se sei in giro con lui devi chiamarlo Signor. Rossi. Capito?
J: Si ho capito posso farti una domanda?
A: in verità l' hai già fatta comunque spara
I: È gentile?
A: Si basta che non lo fai incazzare. In quel caso soffrirai . Poiché diventa molto crudele, anche tanto
I: Ah... hai- m- mai avuto rapporti intimi?
Dico non nascondendo l' imbarazzo
A: Si... Si l ho ha fatto.
I: Scusa ..... forse avrei dovuto evitare questo argomento
A: Tutto ok ora spogliati ti devo preparare per il Signor Rossi.
Dice alzandosi. Mi alzo anche io e lei mi toglie la magli, i jeans e le scarpe. Rimango in intimo davanti ad Angelina e lei mi guarda.
A: Hai mai fatto la ceretta?
I: No!
A: Beh sarà la tua prima volta con lei.
Esce dalla camera e dopo 5 minuti torna con in mano tipo strisce di carta con dentro qualcosa di rosa.
A: Pronta?
Dice strofinando la carta rosa tra le mani.
I: Farà molto male?
A: Solo un po
Dopo ciò divide divide a metà la strisce e ne attacca una alla mia gamba.
A: Okay- dice strofinando la mano su e giù sulla striscia. Conterò fino a tre.
I: Uh.. Okay ehm..1,2 ahi....Cazzo che male
A: Ahahhhah fatto male carina?
I: Vaffanculo con il tappo in culo
A: Bene , ora ti finisco le gambe
I: Cosa?? Tutte... No!!!

Dopo un infinità finisce di farmi la ceretta e la fa anche dove non batte il sole. Mi lavo le gambe per togliere i residui di polvere dalle gambe.
Quando torno in camera la vedo con un vestito nero e delle scarpe uguali con un po di tacco. Metto il vestito e le scarpe.
A: dovremo scurirti i capelli
I: No i miei capelli non si toccano
A: Come vuoi tu.
Quando finisco di prepararmi apro la porta e trovo davanti il mio papino.

Rieccoci ragazzi. Anche questo capitolo è finito. Grazie a elisa. Spero vi piaccia. Buonanotte.

Sei la mia schiavaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora